Dania Mondini, chi è la giornalista Rai

Cosa sappiamo di Dania Mondini, la giornalista Rai che ha denunciato le molestie al Tg1

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

Il nome di Dania Mondini non è di certo nuovo per chi segue con attenzione la programmazione del Tg1. Al tempo stesso, però, la ben nota giornalista Rai ha fatto parlare di sé particolarmente nel corso degli ultimi due anni, considerando la denuncia delle sue condizioni di lavoro.

Si è scagliata contro i dirigenti del Tg1 e di seguito riportiamo gli ultimi aggiornamenti in merito. Prima, però, ecco cosa sapere su questa eccellente professionista, ritrovatasi a vivere una condizione che ha dell’incredibile, stando a quanto svelato.

Chi è Dania Mondini

Nata il 18 luglio 1963 a Roma, Dania Mondini è una giornalista Rai, impegnata nella redazione del Tg1 da svariati anni. Si è diplomata al liceo classico, per poi frequentare l’Università degli Studi di Roma La Sapienza. Dal 1983 al 1988 ha inoltre frequentato anche la Pontificia Università Urbaniana. Si è qui laureata in teologia.

Il mondo del giornalismo non ha sempre rappresentato il suo ambito professionale. In precedenza, infatti, è stata un’insegnante di religione cattolica. Un ruolo che ha ricoperto per cinque anni tra scuole medie e superiori.

Inizialmente nei ritagli di tempo, ha poi iniziato a scrivere degli articoli. Questo è divenuto in seguito un secondo lavoro. Si è iscritta all’ordine dei giornalisti professionisti del Lazio nel 1988, dando inizio alla sua carriera in Rai sette anni dopo, nell’agosto del 1995. I primi passi mossi nel Tgr Lazio, trovando spazio anche in radio e televisione in vari ruoli. È stata infatti inviata per RaiNew24 e Rai 1 per rubriche e telegiornali. Ha poi raggiunto il ruolo di conduttrice delle edizioni mattutine del Tg1, ma non solo.

Nel 2019 ha pubblicato un libro, L’affare Modigliani. Alla fine, però, al centro di una notizia ci è finita proprio lei. Il 13 maggio 2022 ha infatti denunciato molestie e ingiustizie ricevute in Rai. Tanti gli atteggiamenti descritti per spingerla all’addio.

Il processo per molestie e stalking

Quello che Dania Mondini ha descritto ai giudici è un clima di “ostilità e intimidazione”. Una condizione venutasi a creare dopo la nomina di Andrea Montanari al ruolo di direttore del Tg1 nel 2017.

“Mi sono accorta subito che mi assegnavano meno servizi e che c’era un cambiamento di atteggiamento nei miei confronti da parte di alcuni dirigenti. In particolare mi si sottraeva la possibilità di scrivere i testi da leggere in onda”.

Ha inoltre svelato episodi di minacce e pressioni, che avrebbero avuto luogo tra maggio 2018 e novembre 2021. Il motivo? Secondo voci raccolte in ufficio, Montanari avrebbe voluto inserire una persona a lui vicina nel ruolo di conduttore.

“Incontrai Adriana Pannettieri, capo servizio al mattino, che mi rivelò che Montanari voleva una conduzione mattutina per favorire qualcuno a lui vicino. Lo stesso mi fu confermato dalla Turco”.

Tanti gli atteggiamenti dannosi nei suoi riguardi, compreso l’obbligo di condividere una stanza con un collega, noto purtroppo per dei gravi problemi di flatulenze ed eruttazioni incontrollate: “Fu emesso un ordine per trasferirci tutti in una stanza, chiamata con il nome del collega problematico. Nessuno accettò di lavorarci e a me fu ricordato che avevo l’obbligo di andare lì, altrimenti non avrei avuto incarichi”.

Limitata alla sola conduzione del telegiornale, avrebbe trascorso giornate a fare nulla, subendo l’isolamento e le minacce dei dirigenti, ha spiegato: “Piero Damosso indusse una riunione per convincere a lavorare in quella stanza. Marco Betello mi criticò apertamente, minacciandomi con l’avvertimento che ne avrei pagato le conseguenze”.

Testimonianze e rinvii a giudizio

Importanti le parole di Sabrina Turco, ex vice direttore, che ha confermato l’esistenza di una vera e propria campagna diffamatoria nei confronti di Dania Mondini, con l’intento di “poter affidare la conduzione a una persona vicina a Montanari. Questo ha coinvolto anche me”. Ha poi ricordato come “Gaudenzi ha aggredito verbalmente Mondini, dandole dell’incapace davanti a tutti. Ha assunto atteggiamenti minacciosi e intimidatori”.

Un’inchiesta incresciosa, che solleva un velo su una condizione tremenda in casa Rai. Si parla molto dello stato della Tv pubblica dall’elezione del governo di Giorgia Meloni. La realtà, però, è che la rete sembra avere seri problemi interni da molto tempo.

Tutto ciò ha portato al rinvio a giudizio per sei figure rilevanti della redazione del Tg1. Oltre a Montanari, coinvolti anche l’ex direttore Giuseppe Carboni, il vice Filippo Gaudenzi, la giornalista Costanza Crescimbeni, il caporedattore Piero Damosso e il suo vice Marco Betello. Tra le accuse, pressione psicologica e minacce, così come comportamenti vessatori e intimidatori.