Classe 1940, insegnante e scrittrice francese, Annie Ernaux vince il Premio Nobel per la Letteratura 2022. Un riconoscimento importantissimo per la sua lunga attività, per la sua penna raffinata e per gli importanti temi trattati nei suoi romanzi. Ma anche “per il coraggio e l’acutezza clinica con cui ha scoperto radici, allontanamenti, vincoli collettivi della memoria personale”: questa la motivazione dell’Accademia svedese del Nobel. La sua vita è una storia tutta da raccontare, compresa una carriera di grande successo, socialmente e politicamente impegnata.
Annie Ernaux vincitrice del Nobel per la Letteratura 2022
È stato assegnato oggi il Premio Nobel per la Letteratura 2022. Il prestigioso riconoscimento va ad Annie Ernaux, scrittrice ed insegnante francese, premiata dall’Accademia svedese del Nobel. “Per il coraggio e l’acutezza clinica con cui ha scoperto radici, allontanamenti, vincoli collettivi della memoria personale”, la motivazione avanzata dall’Accademia e che ha portato al trionfo la scrittrice classe 1940.
Nata in una famiglia di modeste condizioni sociali, Annie Ernaux ha trascorso l’infanzia e la giovinezza a Yvetot e ha intrapreso gli studi presso l’Université de Rouen, dove ottiene l’abilitazione dell’insegnamento. Diventa infatti insegnante di lettere moderne in un liceo e, da quel momento, il suo percorso di vita subisce una svolta significativa. Abbandonato il contesto familiare, si affaccia al mondo borghese e abbraccia nuovi interessi, che ancora oggi coltiva con passione e trasporto: quello della scrittura e quello dell’impegno politico e sociale, sulla scia dell’attività di tante sue colleghe, come Margaret Atwood.
Negli anni ’70 inizia a scrivere articoli a sfondo politico sul quotidiano francese Le Monde e sposa la causa del movimento femminista, di cui inizia a diventare militante. Nel 2000 dice addio all’attività di insegnante e si dedica interamente alla scrittura, che le garantisce nel corso degli anni la conquista di prestigiosi premi letterari. Nel 2016 ottiene il Premio Strega Europeo per Gli anni e l’anno successivo il Premio Marguerite Yourcenar alla carriera. Sino al Nobel per la Letteratura di quest’anno, già vinto in passato da numerose altre scrittrici.
Annie Ernaux, una carriera socialmente impegnata
Annie Ernaux è simbolo di una letteratura coraggiosa e socialmente e politicamente impegnata, che tratta temi spesso sottovalutati e anticonvenzionali per l’epoca in cui ha vissuto, indagando e analizzando le storie delle minoranze e dei più deboli. Spesso i temi sociali confluiscono nel proprio vissuto, dando origine a romanzi dai tratti biografici. Tra il 1974 e il 1981 pubblica una trilogia di volumi autobiografici che trattano temi come l’aborto, la solitudine e la disillusione provocata da esperienze amorose e la monotonia di un matrimonio vissuto all’insegna dello stereotipo.
Spesso paladina della libertà delle donne e contraria al sistema patriarcale, Annie Ernaux si è progressivamente allontanata dalla famiglia abbracciando sempre più i valori della classe borghese. Tra i romanzi della scrittrice, editi in Italia dalla casa editrice L’Orma, spicca anche L’Événement (L’evento) del 2000, che parla apertamente dell’aborto attraverso la storia di una ragazza che cerca di interrompere la gravidanza nella Francia degli anni Sessanta, rischiando la prigione. Dal romanzo è stato anche tratto il film La scelta di Anne, vincitore del Leone D’Oro al miglior film alla 78° edizione della Mostra del Cinema di Venezia.