Coldplay e il tradimento, era successo anche a Gigi D’Alessio (costretto a risarcire gli amanti)

La storia della kiss cam al concerto di Chris Martin ha fatto il giro del mondo ma non tutti sanno che c'è un precedente simile per il cantante napoletano

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Antonella Latilla

Giornalista, esperta di tv e lifestyle

Giornalista curiosa e determinata. Scrittura, lettura e cronaca rosa sono il suo pane quotidiano. Collabora principalmente con portali di gossip e tv.

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Sorpresi abbracciati da una kiss cam durante un concerto dei Coldplay. È accaduto a due dirigenti di spicco dell’azienda di software Astronomer, rispettivamente l’amministratore delegato, Andy Byron, e la sua responsabile delle Risorse umane, Kristin Cabot.

Una vicenda che sta facendo chiacchierare tutto il mondo e che qualcuno ha già etichettato come lo scandalo dell’estate.

Non tutti sanno, però, che un caso simile è accaduto anche in Italia e ha coinvolto Gigi D’Alessio, costretto addirittura a risarcire la coppia di amanti finiti inconsapevolmente in un suo videoclip.

Gigi D’Alessio come i Coldplay, la vicenda degli amanti

La vicenda risale al 2012 ed è finita addirittura in tribunale. Durante le riprese per le strade di alcuni quartieri periferici di Napoli del video della canzone Oj nenna nè, cantata da Gigi d’Alessio, una donna fu immortalata mentre camminava mano nella mano con un uomo che non era suo marito.

Quel video all’epoca riscosse molto successo e poiché il dvd veniva venduto insieme a Tv Sorrisi e Canzoni, divenne presto molto noto, tanto più nel quartiere in cui la stessa signora abitava.

Nel giro di breve tempo, la donna fu riconosciuta e la storia arrivò alle orecchie del marito: il matrimonio, che evidentemente già non funzionava al meglio, naufragò e i due divorziarono. Senza dimenticare lo scandalo privato che ne seguì e che ha inevitabilmente condizionato il futuro della coppia.

L’inconsapevole coprotagonista del video decise allora di fare causa alla Sony, la casa discografica di Gigi D’Alessio, che dopo una lunga battaglia è stata condannata nel 2021 al risarcimento dei danni.

Un risarcimento – secondo la Corte d’Appello di Napoli – più che dovuto, dal momento che si era ritrovata “vittima” di una popolarità che non aveva voluto e, quindi, comparendo in un video di tale portata è stato leso il diritto alla riservatezza, oltre che la reputazione della donna, con la sua vita privata alla mercé di tutti.

Risarcita la donna ripresa con l’amante

“La semplice notizia della relazione extraconiugale di una donna, ed ancor più dell’esistenza di tracce materiali visibili di tale relazione, suscitano ampia curiosità”, hanno spiegato i giudici, rimarcando che la donna era diventata ben presto materia di pettegolezzo.

La casa discografica riteneva invece di non dover risarcire la donna dal momento che il video era stato girato all’aperto e, quindi, vi era un presunto consenso tacito.

A supporto di questa tesi, la Sony ha assicurato che la signora “aveva soffermato lo sguardo sullo strumento di ripresa per alcuni istanti”, ma i giudici hanno ribadito che, invece, poteva trattarsi di semplice curiosità nei confronti degli operatori. Tra l’altro, non vi era nemmeno una scenografia che facesse presupporre si stesse girando un video.

La Sony ha provato poi a puntare sul fatto che la relazione della donna fosse compromessa già prima delle riprese. Obiezione che si è ritorta contro la stessa casa discografica, in quanto i giudici hanno poi sottolineato come questo evento abbia poi portato al successivo divorzio: il videoclip è diventato infatti il mezzo con cui è stata diffusa un’informazione altrimenti riservata.

Ad oggi resta ignota la cifra del risarcimento anche se probabilmente è stata più che sostanziosa. E chissà che anche i dipendenti dell’Astronomer non decidano di agire legalmente dopo quanto accaduto allo show di Chris Martin…