Chi è Mary Lou Retton, dalla vittoria del 1984 alla malattia

È stata la prima ginnasta americana a conquistare l'oro nell'all around: oggi, a distanza di 39 anni, si teme per la vita di Mary Lou Retton

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Martina Dessì

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Los Angeles, 1984. Mary Lou Retton è uno scricciolo pieno di vita che corre, salta, volteggia e conquista, per la prima volta nella storia, la medaglia d’oro olimpica per gli Stati Uniti nell’all around. La sua immagine, così potente e positiva, è rimasta nell’immaginario di tutti. Oggi, però, giungono notizie sconfortati sulla sua salute che verserebbero in gravissime condizioni. A rivelarlo è stata sua figlia McKenna Kelley che, su Instagram, ha rivelato che l’ex ginnasta si trova ricoverata nel reparto di terapia intensiva e combatte per riprendersi.

Mary Lou Retton, la magnifica vittoria a Los Angeles è storia

Sono passati 39 anni da quella magnifica vittoria a Los Angeles e il ricordo del talento di Mary Lou Retton – che oggi paragoniamo a quello di Simone Biles – è più vivo che mai. In quell’edizione dei Giochi Olimpici non si limitò infatti alla sola medaglia d’oro, ma conquistò anche due medaglie d’argento e due di bronzo. Allora aveva solo 16 anni e ha gareggiato per i due anni successivi, sotto la guida di Béla Károlyi e Márta Károlyi. Il talento della ginnasta statunitense era esplosivo: non a caso è stata inserita nella Hall of Fame degli sportivi italo-americani.

Chi è Mary Lou Retton
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Mary Lou Retton nel 1984

Con lo sport ha conquistato davvero tutto e, nonostante con gli anni la sua immagine sia stata associata a iniziative differenti da quel mondo, il suo volto è rimasto legato alle gesta di quella Los Angeles che oggi ci sembra davvero lontana. Erano gli anni della Guerra Fredda, del Muro di Berlino che sarebbe stato abbattuto 5 anni più tardi, e dell’agonismo che – in quegli anni – era usato anche per creare antagonismo tra due parti contrapposte. È stata inserita nella International Gymnastics Hall of Fame, successivamente al ritiro, ed è la prima donna a essere stata selezionata nella Houston Sports Hall of Fame nel 2020.

È stata inoltre una guest star di uno degli episodi di Baywatch, la serie cult anni 90 con David Hasselhoff e Pamela Anderson, mentre nel 2018 è stata nel cast di Ballando con le stelle, dove ha ritrovato l’affetto del pubblico. È stata inoltre sposata per 28 anni con Shannon Kelley, dal 1990 al 2018, dal quale ha avuto quattro figlie: Shayla Rae che è nata nel 1995, McKenna Lane (1997), Skyla Brae (2000), e Emma Jean (2002).

Mary Lou Retton mostra la medaglia
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Mary Lou Retton campionessa olimpica nel 1984

Le sue condizioni di salute

Secondo quanto riporta TMZ, la campionessa olimpica di ginnastica verserebbe in gravissime condizioni. In particolare, sarebbe affetta da una severa forma di polmonite che non le permetterebbe di respirare autonomamente. Sono quindi ore di grande apprensione per lei, che starebbe lottando per la vita all’età di soli 55 anni.

Mary Lou Retton con la figlia
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Mary Lou Retton con la figlia nel 2008

A conferma di ciò, c’è anche il post della figlia McKenna Kelley pubblicato su Instagram che però è di speranza: “Se c’è qualcuno che può VINCERE, sappiamo che sei TU! GEAUX MARYLOU! Stiamo pregando intensamente per te!”. La famiglia, che si è stretta intorno a lei in questi giorni così difficili, non intende arrendersi. Questo è quello che arriva a pochi giorni dal suo ricovero nel reparto di terapia intensiva di un ospedale del Texas. Ora, l’aspetta la gara più importante: quella per la vita. E, ancora una volta, Mary Lou Retton può farcela.

Mary Lou Retton, raccolti in pochi giorni oltre 350.000 dollari

McKenna è in prima linea per aggiornare amici e fan sulle condizioni di salute della madre, ma anche colei che ha lanciato su Spot Fund una raccolta fondi all’inizio della settimana. “Ciao a tutti! A nome mio e delle mie sorelle, abbiamo bisogno del vostro aiuto – si legge nel suo messaggio -. La mia fantastica mamma, Mary Lou, ha una forma molto rara di polmonite e sta lottando per la sua vita. Non è in grado di respirare da sola. È in terapia intensiva ormai da più di una settimana. Per rispetto nei suoi confronti e nella sua privacy non rivelerò tutti i dettagli. Tuttavia, rivelerò che non è assicurata. Chiediamo che se potete aiutarci in qualche modo, 1) PREGATE! e 2) Se poteste aiutarci con le finanze per il conto dell’ospedale. QUALSIASI COSA, assolutamente qualsiasi cosa, sarebbe di grande aiuto per la mia famiglia e mia madre. Grazie mille a tutti!”.

L’accorato appello di una figlia che ha superato di gran lunga le aspettative. Se è vero che l’obiettivo fissato era di 50.000 dollari, a distanza di pochi giorni questo giovedì la famiglia di Mary Lou Retton ha ricevuto oltre 350.000 dollari di donazioni da ogni parte del mondo. Negli USA curarsi richiede ingenti spese mediche a differenza di Paesi come il nostro e questo risultato vuol dire davvero tanto. E dona grande speranza.