È molto nota grazie ai suoi tanti ruoli e interessi che girano intorno ai mondi dell’informazione e allo spettacolo: regista, critica cinematografica, giornalista, attrice e anche traduttrice. È Anselma dell’Olio, nota con il nome d’arte di Selma Jean Dell’Olio, e moglie di Giuliano Ferrara. Di origini americane, è naturalizzata italiana. Apprezzatissima femminista impegnata in tante battaglie a favore dei diritti civili negli Usa tra gli anni 60 e i 70, si è trasformata in una figura amatissima anche in Italia grazie ai tanti programmi radiofonici che televisivi in cui ha partecipato, distinguendosi tra i tanti ospiti: si è sempre mostrata preparatissima sui temi di attualità e di grande complessità. Le tematiche di suo interesse sono infinite: è sicuramente quella che potremmo definire una donna davvero poliedrica, un’artista a tutto tondo. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su Anselma Dell’Olio.
Le origini di Anselma dell’Olio
Nata nell’assolata e colorata Los Angeles il 6 maggio 1941, è figlia di una meravigliosa unione multiculturale: il papà era un uomo pugliese che, per esigenze di vita e lavoro, si era trasferito in California negli anni ’30, mentre la mamma era un’ebrea americana di origine russa. Influenzata da questo mix di culture, la curiosa e studiosa Anselma lasciò gli Stati Uniti quando aveva 13 anni.
La carriera di Anselma dell’Olio
Non c’è che dire: quella di Anselma dell’Olio è una vita di lotte e successi che hanno fatto storia. Moltissimi se ne sono innamorati grazie alla trasmissione Cinematografo, condotta da Marzullo su Rai 1 in cui lei vestiva i panni di critica cinematografica. Nel 1992 ha condotto col marito Giuliano Ferrara Lezioni d’amore, un programma televisivo durato una sola puntata e diventato sia caso mediatico che politico, cancellato da Silvio Berlusconi a causa delle pressioni incessanti della Democrazia Cristiana di allora. Nel frattempo si è molto dedicata al giornalismo: ha infatti curato tantissime rubriche in diversi quotidiani e riviste come Liberale, Grazia e Il Foglio, fondato proprio dal marito.
Nel 2018 si è aggiudicata un ambitissimo David di Donatello per i documentari grazie alla sua regia di La lucida follia, opera di Marco Ferreri. I suoi talenti non finiscono qui: ha anche recitato una piccola parte in Ciao maschio sempre di Marco Ferreri e ha contribuito alla scrittura dei dialoghi in film di Mario Monicelli, Federico Fellini e Francesco Rosi. Sempre in difesa della cultura, ha anche ricoperto un ruolo nella commissione ministeriale del MiBAC per l’assegnazione di contributi ai film d’interesse culturale. Una donna votata al bello e alla conoscenza, in tutte le loro accezioni.
L’amore con Giuliano Ferrara
Il nome di Anselma dell’Olio è indissolubilmente e romanticamente legato a quello del compagno di una vita, Giuliano Ferrara, a sua volta giornalista e politico italiano che ha prima svolto il ruolo di europarlamentare per il Partito Socialista Italiano e poi, durante il primo governo Berlusconi, quello di Ministro per i rapporti con il Parlamento. Molto attenti alla loro privacy e poco votati al gossip, della vita privata dei due si sa poco – tanto che nessuno sa dire se abbiano mai avuto figli: sappiamo solo che si sono sposati al Campidoglio di Roma nel 1987 e sono tutt’ora una coppia.
Il malore di Giuliano Ferrara
Giuliano Ferrara è stato ricoverato all’ospedale Misericordia di Grosseto il 28 gennaio a seguito di un malore. Vittima di un infarto, il 70enne fondatore de Il Foglio è in condizioni gravi ma stabili. La prognosi è riservata, mentre i colleghi e gli amici si stringono tutti intorno alla moglie sperando in buone notizie.