Alessandra Moretti, chi è la politica che rivendica lo stile “ladylike”. La corte di Giletti e la vita privata

Chi è Alessandra Moretti, l’eurodeputata nota per un look castigato e una breve storia d'amore con un giornalista famoso

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Maria Francesca Moro

Giornalista e Lifestyle Editor

Giornalista e content editor. Dalla carta al web e ai social racconta di lifestyle, cultura e spettacolo.

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Alessandra Moretti è membro del Parlamento Europeo. Di lei si parla perché presunta coinvolta nella compravendita di voti che ha preso il nome di Qatargate. È da molto prima di dicembre 2025, tuttavia, che Moretti è tra i volti più noti della politica italiana, per via di un look che si fa notare, di numerose apparizioni televisive e anche della corte ricevuta da un famosissimo giornalista e conduttore.

L’esordio a Vicenza e l’approdo a Bruxelles

È il 2003 quando Alessandra Moretti, oggi 53 anni, fa il proprio esordio in politica, candidandosi alle comunali di Vicenza, non andò bene. In consiglio comunale Moretti entrerà nel 2008, terza per numero di preferenze raggiunte. Il sindaco le affida l’assessorato alle Politiche giovanili e, pochi mesi dopo, Moretti entra nella direzione nazionale del Pd, approdando alla Camera nel 2013.

Nel 2014, l’allora segretario del Partito Democratico Matteo Renzi la indica come capolista alle elezioni Europee, Alessandra Moretti viene eletta deputata a Bruxelles, ma si dimette appena un anno dopo per inseguire il sogno di diventare presidente della Regione Veneto. Anche stavolta, va male: l’avversario Luca Zaia la batte clamorosamente ottenendo oltre il 50% di voti. Moretti accusa della disfatta il proprio stylist, colpevole, secondo lei, di averla vestita “con un look castigato, da ferrotramviere”. Ma sulle questioni di moda torneremo più avanti.

Resta tuttavia in Veneto come capogruppo del Pd in consiglio regionale. Almeno fino al dicembre del 2016, quando è costretta a dimettersi a seguito di feroci polemiche: assente in aula si giustifica per motivi di salute, ma i social la mostrano in vacanza in India. Nel 2019 ci riprova, con successo, in Europa: è rieletta al Parlamento europeo con più di 52mila preferenze. Nel 2025 l’ennesima accusa, la più grave di tutte: Moretti è accusata di corruzione e compravendita di voti nello scandalo del Qatargate.

Alessandra Moretti, paladina del LadyLike

È la stata la stessa Alessandra Moretti a inserirsi nel novero delle politiche LadyLike, quelle, così come da lei stesso spiegato al Corriere della Sera, dotate della capacità di “ricoprire un ruolo visibile o di potere senza rinunciare alla propria femminilità”. Per Moretti “essere femminile significa essere femminista”. Seppur furono ben poche femministe le dichiarazioni rilasciate dall’eurodeputata la prima volta che parlò di LadyLike.

Scottata dalla sconfitta contro Zaia, Moretti si scagliò senza motivo alcuno contro Rosy Bindi, definendo lo stile austero e dimesso della fondatrice del Pd come “penalizzante per l’estetica”. Al contrario, Moretti si autodefinì una donna moderna, che va dall’estetista una volta alla settimana, così come le colleghe Marianna Madia e Maria Elena Boschi, “belle e capaci come me”.

Lo stile LadyLike è, appunto, niente più che una tendenza e non, come suppone Moretti, un modo di vivere e mostrarsi al mondo. LadyLike sono i capi d’abbigliamento “da signora”, classici, raffinati e sofisticati. Uno stile che potremmo definire empowerment e molto spesso utilizzato da figure politiche come Hillary Clinton ma che, è bene ricordarlo, non induce a screditare le altre donne per come appaiono o per cosa indossano.

La storia d’amore con Massimo Giletti

Alessandra Moretti oltre che sulle pagine politiche, è stata spesso presente in quelle rosa. Il merito è della relazione che intrattenne, circa 10 anni fa, con il noto giornalista e conduttore televisivo Massimo Giletti. Moretti era fresca di divorzio e, almeno all’inizio, Giletti non le piaceva proprio. Lui, però, ha saputo come conquistarla: “Mi ha corteggiato tanto: è stato l’uomo che mi ha corteggiato in modo più insistente. – raccontò al Corriere – Mi mandava fiori ogni giorno”.

Fu un fuoco di paglia, però. A Moretti non piaceva quel tipo di attenzione: “Si parlava più di me e di Giletti che delle mie battaglie politiche e questo non mi andava troppo a genio: avrei preferito finire sui giornali per altre cose, temevo di pregiudicare il mio impegno politico” e a sua figlia non piaceva Giletti, “presidiava il ruolo del suo papà, il mio ex marito”.

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