5 curiosità sull’inglese parlato dai reali emerse da The Crown

La quinta stagione di The Crown arriva su Netflix: Preply svela le curiosità per parlare inglese come la famiglia reale.

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Redazione

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Arriva su Netflix la quinta stagione di The Crown, la serie tv che racconta le vicende della famiglia reale inglese sotto la guida della Regina Elisabetta II, scomparsa lo scorso 8 settembre. Dall’incoronazione agli scandali sino agli incontri con i personaggi chiave del Novecento: la serie tv ci porta nel cuore della monarchia britannica.

Sin dalla prima stagione lo show ha ottenuto un enorme successo, conquistando moltissimi premi e il favore dei fan. Merito di una ricostruzione precisa degli eventi storici, con dialoghi realistici e accurati. Proprio per questo The Crown è la serie perfetta da guardare in lingua originale per scoprire l’inglese parlato dai reali, sognando una serata a Buckingham Palace al cospetto di Re Carlo II, in compagnia di William e Kate Middleton.

Preply, piattaforma per l’apprendimento delle lingue online, ha infatti individuato alcune curiosità dell’inglese reale, per scoprire come parlano i membri della Royal Family.

L’inglese parlato dai reali

In passato il ceto medio parlava l’inglese “popolare”, conosciuto come cockney, mentre i reali utilizzavano un idioma più raffinato. Oggi le differenze non sono così forti, ma restano alcune particolarità, soprattutto per quanto riguarda la fonetica.

Ad esempio, Elisabetta II ringraziava sempre dicendo thenk you, non thank you. Non a caso le attrici che l’hanno interpretata in The Crown (Claire Foy, Olivia Colman e Imelda Staunton) hanno dovuto studiare questo accento. Non mancano poi le particolarità lessicali. Per i reali inglesi infatti il divano si chiama sofa, non couch. Lo spazio esterno di una residenza invece è chiamato terrace, non patio, ed è diverso rispetto al garden con cui si indica il parco della tenuta.

Le parole proibite a Buckingham Palace

I conflitti, durati secoli, tra Francia e Regno Unito, hanno creato una vera e propria avversione verso tutti i francesismi nell’inglese reale. Proprio per questo a Buckingham Palace, il bagno non viene chiamato mai toilette, ma lavatory. Si parla poi di scent, non di perfume per indicare un profumo. Infine chi vuole chiedere scusa dovrà utilizzare sorry, non pardon.

Le frasi very British con The Crown

L’educazione super formale dei britannici si riflette nelle espressioni polite della lingua inglese, soprattutto se parliamo della Royal Family. Grazie a The Crown possiamo scoprire i modi di dire dei membri della famiglia reale, decisamente british e antiquati. Un esempio? Il termine shambles, che sta a indicare una situazione di caos, oppure twit, che è sinonimo di persona frivola.

L’inglese britannico di The Crown

Come spiega Preply, guardare The Crown è un modo divertente per imparare l’inglese britannico. Quest’ultimo si distingue dall’Australian e dall’American di Hollywood. Le differenze sono palesi nelle puntate in cui la Regina Elisabetta incontra i Kennedy oppure negli episodi in cui viaggia nel Commonwealth. Ad esempio, in americano tutte le parole inglesi che presentano il gruppo -our mutano in -or (colour/color), quelle che finiscono in -ise invece si trasformano in -ize (realise/realize). Ci sono poi delle differenze lessicali: dall’inglese all’americano, autumn diviene fall e trousers muta in pants. L’australiano, invece, risulta conservativo nella pronuncia, ma ha moltissime variazioni lessicali: l’inglese afternoon diventa arvo, bread muta in damper, lavatory si dice loo.

Chi parla l’inglese della Corona

Attenzione però, non tutti parlano l’inglese di The Crown. Secondo alcune stime infatti in tutto il Regno Unito solamente il 3% della popolazione utilizza il Queen’s English, detto anche “inglese della BBC” perché parlato tradizionalmente nel canale radiotelevisivo britannico. Oggi anche la famiglia reale ha iniziato a modernizzare il proprio inglese per avvicinarsi di più ai sudditi, dimostrando la capacità di adattarsi ai mutamenti di una lingua che continua ad assorbire le influenze di tutto il mondo.

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