Irene Ferri è una delle co-protagonisti di Fosca Innocenti, la fiction del momento con Vanessa Incontrada e Francesco Arca, che va in onda il venerdì, in prima serata su Canale 5. La prima puntata ha fatto registrare un record di ascolti, merito della bravura e della complicità che si è creata sul set di questo gruppo di ragazze alle prese con intricate indagini di polizia e affari di cuore.
Classe 1972, Irene Ferri ha alle spalle numero film importanti e fiction di successo come Tutti pazzi per amore e Che Dio ci aiuti, solo per citare due nomi. A noi ha raccontato di Giuliana Perego, il personaggio che interpreta in Fosca Innocenti, del suo legame con Vanessa Incontrada e le altre attrici della serie, ricordandoci che la cosa più importante del suo mestiere è far sognare il pubblico.
In Fosca Innocenti interpreti il PM Giuliana Perego: ci racconti del tuo personaggio? Come ti sei preparata per entrare nella parte?
Giuliana Perego è una tipa tutta d’un pezzo, una donna che di primo impatto non ispira simpatia, è abbastanza scostante. Noi in gergo diremmo: ‘è proprio una stronza’ [ride ndr]. Volgarmente parlando è proprio così. Però è anche tante altre cose che piano piano verranno fuori nel corso delle puntate. È una donna che si è completamente dedicata al suo lavoro, forse per dimenticare qualcosa che non è andato proprio nel verso giusto, tant’è vero che lei si trasferisce da Milano ad Arezzo che è una realtà molto più piccola e raccolta dove lei sembra trovarsi bene. Fa subito qualche danno, ma non con la nostra Fosca con la quale si confronta alla pari. Come si è visto anche nella prima puntata dove si affrontano, una sui tacchi a spillo, l’altra sugli stivali infangati. Sono completamente agli opposti ma hanno il medesimo obiettivo, ossia il trionfo della giustizia, l’arrivare alla verità. Però ognuna di loro lo fa in modo completamente diverso. La Perego ci arriva facendo quasi una danza, come un carro armato ma in punta di piedi. Va senza urtare troppo le istituzioni, mantenendo sempre una certa forma. Fosca ci va dritta, senza mezzi termini, è una corazzata. Per questo si scontrano, ma in realtà si incontreranno perché il loro obiettivo è identico ed è più importante di tutto. Come si ritroveranno anche su argomenti più intimi. Però non voglio svelare troppo.
A proposito di Fosca Innocenti, come ti sei trovata a lavorare con Vanessa Incontrada?
Benissimo, Vanessa è un’ottima compagna di lavoro. Ci siamo ritrovate dopo tanti anni ed è stato un vero piacere. Tra l’altro sul set si è creato un gruppo di ragazze molto unito. Quando noi giriamo lontani da casa, alla fine ti frequenti, anche se non è sempre così scontati. In questo caso è successo. Stare insieme la sera, tra di noi ragazze, Cecilia Dazzi, Desirée Noferini, Vanessa Incontrada, è stato bello, un bel modo di trovarsi e ritrovarsi.
Hai parlato di gruppo di ragazze e in effetti in Fosca Innocenti siete una squadra investigativa tutta al femminile: la fiction racconta una sorta di riscatto delle donne in un ambiente prettamente maschile?
Credo che semplicemente si sbaglino e ogni tanto scrivano dei ruoli per le donne. Poi va benone quando lo fanno, anche perché la maggior parte del pubblico delle fiction è donna. Quindi, perché dobbiamo raccontare solo storie di uomini? Raccontiamo anche storie di donne. Alla pari, non c’è bisogno di fare di più. In questo caso siamo stati fortunati ad avere questo team molto femminile e speriamo di vederlo più spesso. Secondo me ci sono storie incredibili di donne di tutte le età che si possono raccontare, non solo per forza dai 20 ai 30 anni e se revedemo quando dobbiamo fare le nonne. Ci sono davvero un sacco di storie interessanti da raccontare, bisogna solo cominciare a farlo, perché gli sceneggiatori e le sceneggiatrici ce le hanno, sono pronte. Bisogna poi che chi produce abbia il coraggio di realizzarle. Comunque, si cominciano a vedere molti progetti con personaggi femminili.
Qual è il segreto del successo di Fosca Innocenti [la prima puntata, andata in onda l’11 febbraio 2022 ha registrato un record di ascolti ndr]?
Sicuramente il fatto che la protagonista, Vanessa Incontrada, è molto amata. In più, è una donna che ha un atteggiamento molto leggero, solare, accogliente, sorridente e piacevole: guardare Vanessa è un piacere. Poi questa fiction è un poliziesco rosa, per cui ti intriga la trama e ti appaga anche con sentimenti, storie d’amore e vari intrecci. Credo sia questa la chiave del suo successo: saper intercettare il bisogno di evadere e di guardare qualcosa di leggero e positivo. Il periodo che stiamo vivendo è talmente pesante e cupo che veramente la situazione è drammatica. Per questo la leggerezza è l’unica possibilità di salvezza che abbiamo, saper sorridere e continuare a provarci nonostante tutto, combattendo ogni giorno contro le avversità. Perciò vedere una fiction come Fosca Innocenti è qualcosa che fa bene in questo momento. Fa sognare e questa è l’essenza del cinema e delle fiction. Oltre naturalmente a raccontare storie e a informarci.
Ci sarà una seconda stagione di Fosca Innocenti?
Non è a me che lo devi chiedere. Ma mi sembra di percepire nell’aria dei segnali positivi, ma non posso proprio dire nulla. Non lo so.
A quali altri progetti stai lavorando?
C’è un film che si intitola Backstage ed esce al cinema per Eagle Picture e poi su Netflix. È un teen film e un musical su un gruppo di ragazzi che vogliono cantare e ballare e io interpreto la mamma di uno di questi ragazzi. Riprenderò lo spettacolo, La camera azzurra, di George Simenon. Poi ci sono altre cose che bollono in pentola ma devono ancora concretizzarsi.