Anna Capasso: “Quello che mi basta? Una storia a lieto fine. Elodie e Annalisa? L’eccellenza”

Anna Capasso ci racconta del singolo "Quello che mi basta", dell'amicizia con Mario Cusitore, del debutto al cinema con Massimo Troisi

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Pubblicato: 24 Settembre 2024 16:09

Cantante e attrice, Anna Capasso è un’artista a tutto tondo. Abbiamo ascoltato la sua voce con brani come Bye Bye, L’estate su di noi e Io e la luna, l’abbiamo vista in tv nella trasmissione di Stefano De Martino, Stasera tutto è possibile, in veste di vocal coach e al cinema in Gramigna, al fianco di Biagio Izzo ed Enrico Lo Verso. A teatro è di casa e da ottobre 2024 sarà impegnata col musical Mare Fuori, per la regia di Alessandro Siani.

Ma soprattutto Anna Capasso ci sta facendo ballare con il suo ultimo singolo Quello che mi basta, una storia d’amore a lieto fine che ha qualcosa di autobiografico. Mentre nel video, ambientato sul litorale di Castel Volturno, suo partner è Mario Cusitore.

Come è nato il tuo nuovo singolo, Quello che mi basta? Nella storia che racconti c’è qualcosa di biografico?
Io e Max D’Ambra, che ha scritto con me testo e musica di Quello che mi basta, di solito entriamo in sala e iniziamo a buttar giù delle idee. In questo caso, io volevo raccontare una storia d’amore che era andata bene fino a un certo punto, poi lui si è lasciato prendere da qualcosa di nuovo pensando che fosse migliore, invece poi si rende conto che non è così. Allora torna indietro e chiede scusa alla sua amata. Chiaramente è una storia a lieto fine ma non sempre lo sono. E ho voluto sottolinearlo anche nel video dove si vede quel volto metà Joker e metà uomo, perché quando si nasconde qualcosa non si può essere bravi fino alla fine, prima o poi cade qualcosa.
Sì, c’è qualcosa di biografico, come sempre nei brani che scrivo.

Quello che mi basta è un brano dal sound tropicale, da ballare: come mai questa scelta, visto che è una novità per te?
In effetti, io vengo da una musica più impegnativa. Ma da qualche tempo a questa parte abbiamo deciso con Max D’Ambra di esplorare questo nuovo mondo, non proprio un tormentone, ma che racconti una storia, con l’idea di arrivare a più persone, giovani e meno giovani. L’intento è di lanciare un messaggio attraverso la leggerezza della musicalità.

Parlando del video, il tuo partner è Mario Cusitore di Uomini e Donne: come ti sei trovata a lavorare con lui? Lo conoscevi già?
In realtà, io e Mario Cusitore siamo amici. Così, quando ha terminato il suo percorso a Uomini e Donne, ci siamo incontrati in una riunione tra amici e uno di loro gli ha detto: ‘Perché non fai il video con Anna che sta pubblicando il suo nuovo singolo?’. Io già avevo in mente di coinvolgerlo. Ne abbiamo parlato e lui era entusiasta dell’idea e ha accettato. Mario non è un attore, ma io gli ho proposto di girare il video, non solo perché ha un bel volto, ma perché potesse esplorare il mondo della recitazione e ad appassionarsi, anche perché studiando potrebbe farlo di professione.

Anna Capasso
Fonte: Pepe Russo
Anna Capasso

Nel video c’è molta sintonia tra voi?
Forse perché siamo molto amici.

Tu che musica ascolti?
Io ascolto tutti i generi musicali, dalla classica alla techno, dal rock alla lirica. Ascolto tanta, tanta musica, anche diversa da quello che faccio.

Da vocal coach, quale artista italiano trovi attualmente più innovativo?
Ci sono tanti artisti, ognuno dei quali ha una sua particolarità. Quindi, vocalmente ritengo che sia molto avanzata Elodie, anche Annalisa che è precisissima già dai tempi di Amici. Direi che loro due sono l’eccellenza in questo momento.

Oltre ad essere una cantautrice, sei anche un’attrice: ti abbiamo visto al Festival di Venezia. Ci racconti di questa esperienza?
[Ride ndr] Venezia è arrivata all’improvviso. È il sogno di ogni attrice trovarsi lì, però io ho voluto presentarmi sul red carpet nel modo più semplice possibile, con un outfit e un make up leggero. C’era un’atmosfera incredibile. Sono stata al Festival perché quest’anno è il 30esimo anniversario della morte di Massimo Troisi. Con lui ho un legame particolare. Infatti, ho iniziato la mia carriera di attrice grazie a lui. Da piccola mi trovavo in spiaggia a Procida con i miei genitori, Troisi stava cercando una bambina per il suo film e venni scelta io. Avevo 10 anni, forse anche meno. Questo è stato l’inizio della mia carriera, poi mi sono appassionata a questo mondo. Ci sono delle foto, scattate da mia mamma, dove sto studiando la camera. Per dirti, che io amo molto anche il dietro l’obiettivo e anche per il mio video ho contribuito proprio alla sua realizzazione.

Che ricordo hai di Troisi?
Era un uomo speciale, ogni cosa che faceva aveva una luce particolare negli occhi. Allora non avevo compreso perché ero piccola, poi ho capito nel tempo che sapeva di essere malato e di avere poco tempo. Secondo me come lui ce ne sono pochi. Troisi era un grande, aveva il dono dell’improvvisazione.

Stai lavorando al musical di Mare Fuori: è un’esperienza che ti piace?
Assolutamente sì, per me è come una luce. La cosa che mi entusiasma è che Alessandro Siani ha messo insieme più anime, sia fuori che sul palco, straordinarie. Per me prima di essere attori o attrici bisogna essere grandi uomini e grandi donne. Nel cast ci sono molti giovanissimi e Siani ha fatto capire a tutti, anche che ha poca esperienza, l’importanza del ‘noi’ più che dell’ ‘io’, perché questo è il punto di forza di una famiglia teatrale.

Il musical ti permette di essere cantante e attrice: in che ruolo ti senti più a tuo agio?
In realtà, il musical, come dice la parola stessa, è una forma artistica che ti permette di ballare e recitare. Quindi per me è un complemento naturale.

Qual è il tuo artista cinematografico o teatrale preferito?
Penso che in Italia abbiamo tanti attori e tante attrici bravissimi. Mi piacciono molto Vittoria Puccini, Anna Valle… Ce ne sono tante, senza contare le grandi dive come Anna Magnani. Tra gli attori sicuramente Massimiliano Gallo con cui lavoro da 20 anni in teatro, Lino Guanciale. Comunque, ce ne sono moltissimi di bravi artisti.

Oltre a Mare Fuori, stai lavorando a qualche altro nuovo progetto?
Tanta musica, sto scrivendo sempre con Max D’Ambra e poi come detto ci sarà tanto teatro. Poi chissà cosa arriverà… Anche la partecipazione a Venezia è stata inaspettata.