Maria Antonietta, storia di una sovrana controversa

Maria Antonietta è stata una regina dalle tante ombre e luci che il popolo francese faticò sempre ad accettare

Di donne che hanno fatto la storia i secoli ne sono pieni. Alcune sono rimaste indimenticabili per le loro gesta, altre sono state personalità amate e odiate allo stesso tempo: Maria Antonietta è una di queste.

Educata con severità e rigore, una volta arrivata a Versailles ha vissuto una vita di sfarzo, incurante delle necessità del popolo. Di una cosa era però consapevole, che per i francesi sarebbe stata sempre l’Austriaca, ovvero una straniera che non sarebbe mai stata accettata per quanti sforzi avrebbe potuto compiere.

Bella e intelligente, per anni è stata considerata l’artefice del disfacimento della monarchia. Da poco riabilitata dagli stessi francesi, Maria Antonietta è molto di più di una figura altezzosa, è in qualche modo vittima del suo tempo e di sé stessa.

La vita a Versailles tra sfarzo e lusso

Figlia di Maria Teresa d’Austria e di Francesco I, imperatore d’Austria, Maria Antonietta nasce a Vienna nel 1755. Da piccola la sua vita si divide tra studio, gioco e un’educazione rigorosa, fino a quando a soli 15 anni viene data in sposa a Luigi Augusto, figlio del re Luigi XV, e si trasferisce in Versailles. Nel 1774 Luigi XVI sale al trono e Maria Antonietta, ad appena 19 anni, diventa regina di Francia.

La vita a corte non è semplice e per distrarsi decide di darsi al lusso più sfrenato. Una volta arrivata a Versailles gli insegnamenti volti alla sobrietà vengono dimenticati in favore di feste, trasgressioni e lusso. Un atteggiamento che l’imperatrice d’Austria cerca di arginare, ma a cui Maria Antonietta non dà retta. Con Luigi non è un matrimonio da favola e per evitare gli obblighi di corte considerati noiosi, la regina di Francia si fa costruire un villaggio in miniatura. Inoltre il suo guardaroba si arricchisce di abiti esagerati senza preoccuparsi che per pagare i suoi capricci i sudditi sono gravati dalle tasse. Per questo motivo viene soprannominata Madame Deficit. In realtà non è stata l’unica a contribuire al collasso dell’economia francese: una delle cause va ricercata nella pessima gestione di Luigi XVI.

Gli anni difficili della Rivoluzione

Il comportamento di Maria Antonietta indispettisce sempre di più i sudditi e gli ultimi della società che le attribuiscono una serie di tradimenti, tanto da mettere in dubbio anche la paternità dei suoi figli. Tutto precipita nell’estate del 1789 quando il popolo affamato insorge contro i reali e chiede una nuova costituzione. Il re e la regina non capiscono la gravità della situazione e fanno solo vaghe promesse che non mantengono, e che spingono a una nuova e più efferata rivolta. Luigi e Maria Antonietta vengono cacciati da Versailles e costretti a rinunciare a tutti i loro privilegi. Ormai consapevoli che non avrebbero avuto il sostegno militare, i due sovrani decidono di fuggire verso l’Austria ma sono scoperti e arrestati con l’accusa di tradimento.

Rinchiusa nelle prigioni della Conciergerie, Maria Antonietta vive momenti difficili, scanditi da privazioni e problemi di salute, ma non perde mai il suo temperamento. Quella che per circa venti anni era stata la regina di Francia non rinnega mai i suoi comportamenti e la sua vita all’insegna del lusso, perché convinta di aver agito a favore del popolo. Dopo una lunga prigionia e un processo di soli due giorni, il 16 ottobre del 1793 ad appena 37 anni venne ghigliottinata, mantenendo sempre il suo contegno. Una donna senza dubbio controversa e spesso incapace di capire i bisogni del popolo, ma che nello stesso tempo è difficile dimenticare e ha segnato un’epoca