Esiste un intero universo di donne che sfidano gli archetipi. Adrenaliniche, intraprendenti e audaci, abbracciano l’avventura, si tuffano nell’ignoto e non si tirano indietro di fronte alle sfide. Sono pioniere, leader e innovatrici che creano nuovi percorsi, aprendo così strade mai intraprese prima.
Queste donne coraggiose non hanno paura di mettersi in gioco, di rischiare, di provare qualcosa di nuovo. Non si accontentano dello status quo, vivono la vita al massimo, affrontando ogni giorno con impegno, determinazione e una passione bruciante per ciò che fanno.
Una di loro è Fabrizia Pons, campionessa affermata di rally. Ha partecipato a un totale di 224 gare, di cui 88 a livello internazionale. Le sue capacità straordinarie l’hanno resa la prima donna a vincere un titolo mondiale. Ha conquistato quattro titoli italiani e si è messa alla prova anche nelle corse di motocross.
La sua storia ci ricorda che la forza di volontà è un motore inarrestabile in grado di condurci a risultati straordinari. Non importa quale sia l’obiettivo, quando si agisce con fermezza e decisione, non ci sono limiti a ciò che si può raggiungere.
Fabrizia Pons: pioniera e icona del rally femminile
Nata a Torino sessantotto anni fa, Fabrizia Pons è stata la prima donna a sfidare e annientare il mito dell’automobilismo considerato, da sempre, un dominio esclusivamente maschile.
Fin da giovanissima, è attratta dal rombo potente dei motori e dal fascino selvaggio dei fuoristrada. Con il passare degli anni, la passione per l’automobilismo prende il sopravvento e la avvicina al volante di una macchina da rally. È l’inizio del suo viaggio straordinario, che la porterà a diventare una delle figure femminili più influenti e rispettate in questo sport.
All’età di 15 anni, riceve in regalo la sua prima moto, una Aspes 50, che sarebbe dovuta servirle per andare a scuola, ma ben presto diventa il mezzo per correre nella categoria Cadetti. Non passa molto tempo prima di passare a una più potente Ancillotti 125 più potente, suscitando lo stupore di tutti i suoi amici. La dedizione per questo sport era ormai evidente. Ma è la partecipazione attiva nel panorama nazionale del motocross, tra il 1971 e il 1975, a esaltare definitivamente il suo folle amore per i motori.
In quegli anni, Fabrizia Pons è l’unica donna a competere con continuità, rompendo gli schemi e lasciando un’impronta indelebile nel panorama nazionale.
Dopo un brutale incidente, è costretta ad abbandonare le due ruote. Tuttavia, la sua passione per le corse non si ferma. Nel 1976, fa il suo debutto come pilota al volante di un’Autobianchi A112 Abarth, dimostrando ancora una volta il suo talento innato. Durante la prima gara, il Rally Team ‘971, vince la sua classe, consolidando ulteriormente la sua reputazione come pioniera nel mondo dei motori. La vittoria segna l’inizio di un’illustre carriera nel rally, l’inizio di una serie di successi che andranno ben oltre le sue aspettative.
Nel 1979, il suo percorso prende una svolta decisiva quando diventa la navigatrice di Gigi Battistolli, noto anche come “Lucky“. È l’inizio di una collaborazione duratura e di successo, che continua ancora oggi.
Nel 1981, Fabrizia e la pilota francese Michèle Mouton fanno la storia vincendo il rally di Sanremo. Questa vittoria è particolarmente importante perché è la prima volta che un equipaggio tutto al femminile vince un evento mondiale. Lo straordinario successo non si ferma lì. Nel 1982, la coppia continua a dominare il circuito, vincendo i rally del Portogallo, della Grecia e del Brasile. Queste imprese portano la Pons a ricevere il premio Halda, considerato la più alta onorificenza per i navigatori.
Dopo aver dato alla luce, a 40 anni, Ludovico ed Elisabetta, nel 1997 raggiunge un trionfo epico al rally di Montecarlo insieme al pilota Piero Liatti, considerato uno degli eventi più prestigiosi e affascinanti nello sport automobilistico.
Fabrizia Pons, determinata a non fermarsi
Oggi, a 67 anni, Fabrizia non ha nessuna intenzione di rallentare, dimostrando che l’età è solo un numero. La sua passione per il rally e per la vita è inarrestabile, e continua ancora oggi a mettersi alla prova spingendosi oltre i suoi limiti.
Con lo stesso entusiasmo e la stessa grinta, è pronta ad affrontare nuove sfide sul sedile del co-pilota, dimostrando che la competenza al volante non conosce genere.
In una recente intervista al Messaggero, ha dichiarato: ” Corro ancora, correrò sempre. Non ho alcuna intenzione di fermarmi. Magari a 93 anni ci penserò. Non parto per arrivare seconda, mai. Se poi arrivo seconda chiaramente l’accetto, ma io parto sempre per vincere. Da sempre e per sempre“.
Fabrizia Pons è un cuore pulsante di tenacia, la sua determinazione dimostra che nulla è impossibile quando si è mossi da una forza inarrestabile, un fuoco che brucia dentro e illumina il cammino verso la vittoria. Un vero e proprio idolo e un esempio per tutte noi.