Tiramisù: caffè e cacao, mascarpone e fragole per farsi amare in tutto il mondo

Tra le leccornie made in Italy più amate, ecco qualche segreto per realizzare il tiramisù perfetto non solo con il caffè e anche in versione light

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Una volta erano spaghetti, espresso, pizza e mozzarella le parole italiane più conosciute al mondo, ma un sondaggio della società Dante Alighieri ha svelato che da Johannesburg a Caracas, da Mosca a New York anche Tiramisù è tra le parole della nostra lingua che anche all’estero vengono usate in quanto proprio il famoso e squisito dolce al cucchiaio è anche tra i piatti nostrani più amati

Da un monitoraggio della Assolatte sul web, i maggiori estimatori di tiramisù pare siano i cinesi con circa 14 milioni di pagine web dedicate, seguiti da giapponesi, tedeschi e francesi senza parlare delle oltre 18,6 milioni di presenze sui siti in lingua inglese in cui si spiegano anche i trucchi della ricetta originale.

Tiramisù: le origini di una prelibatezza tutta italiana

Vi sono diverse “leggende metropolitane” sull’origine del Tiramisù parola che deriva etimologicamente dalla crasi di “tireme su”. La città natale di questo dolce sembra essere, secondo alcune precise ricerche storico-gastronomiche, Treviso e, più nello specifico, la campagna trevignana dove i contadini, per l’appunto, si tiravano su con un piatto chiamato Sbatudin che di fatto era composto unicamente da zucchero e uovo sbattutto sino a diventare una crema.

Tale crema, super energetica, veniva poi aromatizzata a seconda del gusto personale anche con il caffè. Lo Sbatudin veniva di solito dato come “ricostituente” agli sposi dopo la prima notte di nozze.

Molte testimonianze rivelano che il Tiramisù, come lo conosciamo oggi, in realtà era già ben noto nella Treviso del 1800 dove la ricetta originale prevede 5 ingredienti fondamentali per essere chiamato tale: uova, zucchero, savoiardi, mascarpone, caffè e cacao.

Tiramisù: la ricetta originale

 La ricetta originale del tiramisù, quindi quella trevigiana, è molto precisa su dosi e proporzione.

Ecco quella ideale per una teglia di squisito tiramisù per 6/8 persone.

Gli ingredienti:

  • 3 hg di mascarpone
  • 3 tuorli d’uovo
  • zucchero (1 cucchiaio e mezzo per tuorlo)
  • biscotti savoiardi
  • caffè (lievemente zuccherato)
  • cacao amaro in polvere

Una volta disposti tutti gli ingredienti davanti a voi, per prima cosa dovere sbattere i tuorli d’uovo con lo zucchero fino a ottenere una crema a cui poi unire il mascarpone. Tuorli zucchero e mascarpone vanno amalgamati tra loro così da diventare un composto morbito e omogeneo.

Dopo aver creato la vostra crema uova, zucchero e mascarpone, inzuppate i savoiardi con il caffè (rigorosamente della moca) e disponeteli nella teglia creando un primo strato. Ricoprite lo strato di savoiardi al caffè con la crema e ripetete l’operazione per il secondo strato.

Il tiramisù così composto va tenuto in frigo per qualche ora e servito rigorosamente freddo e cosparso di cacao amaro.

Il tiramisù goloso

Di tiramisù ce ne sono diverse varianti ma una super golosa prevede solo un piccolo twist nella ricetta originale.

Realizzate un tiramisù come appena descritto ma prima di riporlo in frigo sciogliete a bagnomaria del cioccolato (fondente) e versatelo sul dolce al posto del cacao amaro.

Dopo questa operazione, mettere in frigorifero il tiramisù: il cioccolato formerà una crosta e darà al vostro dolce al cucchiaio del cuore una consistenza più scrocchiarella in superficie e morbidissima all’interno!

Par i più piccoli, che di certo non sono i più grandi estimatori di caffè bagnate i  savoiardi con latte e cioccolato e vedrete che anche loro si innamoreranno di questo dolce

Non solo al caffè: gusto fragole e le altre varianti del tiramisù

Il tiramisù è un dolce che si presta a tantissime varianti un quanto la sua base, ossia savoiardi e crema di mascarpone, uova e zucchero, è abbastanza neutra.

Per fare le varianti del tiramisù la regola è una sola: i savoiardi vanno sempre bagnati con un ingrediente liquido il cui sapore (dolce, amaro, aspro…) deve essere ripreso da ciò che andiamo a utilizzare in superficie al posto del cacao amaro perfetto in abbinamento con il caffè come nella ricetta classica.

Un esempio? Per il tiramisù di fragole i savoiardi andranno bagnati con succo di fragola e la superficie del tiramisù dovrà essere ricoperta di fragole o di frutti di bosco misti. Nel caso di tiramisù di fragole potreste anche provare a unire qualche pezzetto di fragola nella crema per un gusto ancora più intenso.

Allo stesso modo il tiramisù al tè verde, di gran moda negli ultimi anni, dovrà avere i savoiardi bagnati di tè verde e la superficie, al posto del cacao, dovrà essere cosparsa di matcha.

Una variante molto sfiziosa, fresca ed estiva del tiramisù è quella al limoncello. Per prepararla i savoiardi vanno bagnati con il limoncello, nella crema va aggiunta buccia di limone biologico grattugiata (occhio a non arrivare alla parte bianca che è amara!) così anche come topper.

Il tiramisù light

Il Tiramisù è un dolce abbastanza calorico, una fetta media contiene all’incirca 500 calorie e tanti grassi. Mangiarlo ogni tanto è una coccola che dobbiamo a noi stessi ma ce n’è una versione che possiamo gustare con meno sensi di colpa.

Il Tiramisù light è infatti molto buono (non quanto l’originale, ovviamente). Per realizzarlo la crema va preparato con ricotta e latte parzialmente scremato (o vegetale) e qualche goccia di dolcificante. Le dosi sono un cucchiaio di latte per ogni 100 g d ricotta.

Al posto dei savoiardi imbevuti nel caffè dovremo usare i pavesini e come topper del cacao amaro magro. A differenza del Tiramisù originale, questo contiene meno di 200 calorie a porzione

Il Tiramisù salato

Per un’apericena sfiziosa il Tiramisù si può trasformare da portata dolce in portata salata. Ad esempio, per il Tiramisù caprese la crema è un mix di mascarpone, panna (un cucchiaio per ogni 100 g di mascarpone) e parmigiano, al posto dei savoiardi si può usare del semplice pane in cassetta e il pane per i tramezzini e come pomodori tagliati e conditi con olio e basilico.

Per il Tiramisù al salmone la crema è un mix di mascarpone con aggiunta di un pizzico di sale e panna (un cucchiaio per ogni 100 g di mascarpone). Al posto dei savoiardi vale sempre la regola del pane in cassetta e come topper fette di salmone affumicato. Per un gusto più intenso la stratificazione può esse anche diversa: pane in cassetta, fette di salmone, crema al mascarpone salata.

Al posto del salmone, per un Tiramisù salato sempre di mare possiamo usare qualsiasi pesce affumicato oppure i gamberi. In questo ultimo caso aggiungiamo al mascarpone invece che la panna un cucchiaio di salsa rosa ogni 100 grammi di mascarpone.

Il Tiramisù antispreco

Il Tiramisù è anche il perfetto dolce antispreco. Cosa vuol dire? Semplicemente che possiamo usare come ingredienti qualcosa che ci è avanzato, per esempio dalle feste.

Al posto dei savoiardi, dopo Natale, possiamo creare un tiramisù con i resti del pandoro imbevuti nel caffè. Oppure, dopo Pasqua, possiamo usare la cioccolata delle uova come topper dopo averla sciolta a bagno Maria o possiamo grattugiarla e aggiungerla nel mascarpone per una crema bicolor.

Qualsiasi biscotto che sappiamo che non finiremo mai, o diventato un po’ troppo secco, può essere usato al posto dei savoiardi per un Tiramisù speciale e super fantasioso!