Come congelare la ricotta e quanto si conserva in freezer

La ricotta fresca può essere congelata? Scopriamo quali sono le migliori tecniche per conservarla a lungo e quanto tempo può rimanere in freezer

Foto di Giulia Sbaffi

Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

I prodotti lattiero-caseari hanno da sempre un ruolo rilevante nella nostra dieta, anche se è meglio non esagerare per via del loro contenuto di grassi. La ricotta, in particolare, è molto apprezzata per preparazioni dolci e salate, una vera prelibatezza a cui molti non possono proprio rinunciare. Sappiamo bene che è meglio consumarla fresca, preferibilmente nel giro di un paio di giorni dal suo acquisto, ma questo non è sempre possibile. Ci sono dei metodi di conservazione per far sì che duri più a lungo? Scopriamo se si può congelare la ricotta e per quanto tempo può così mantenersi ancora buona.

Congelare la ricotta: perché è meglio non farlo

Partiamo dall’inizio: la ricotta è un latticino fresco che viene prodotto a partire dal siero di latte, ovvero dalla parte liquida che si separa dalla cagliata durante il processo di caseificazione. Per prepararla, occorre riscaldare il siero ad alte temperature assieme ad una sostanza acida (come il succo di limone o l’acido citrico), quindi bisogna lasciar riposare il tutto fin quando i fiocchi di ricotta non vengono a galla. Proprio per le sue caratteristiche, congelare la ricotta non è consigliabile: rischiereste di trovarvi con un prodotto che ha perso gusto e consistenza, ormai diventato granuloso.

L’ideale, come abbiamo visto prima, sarebbe consumare la ricotta entro pochissimi giorni da quando l’avete comprata, tenendola in frigo fino a quando non l’avrete finita. Tuttavia, se proprio volete far sì che si mantenga più a lungo, ci sono alcuni trucchetti che dovreste conoscere. Scopriamo tutti i metodi per conservare la ricotta, senza perdere il suo sapore delicato e le sue preziose proprietà nutrizionali.

La conservazione in frigo

Una volta acquistata, la ricotta va conservata in frigo. Se possibile, meglio consumarla ancora fresca: quella presa in supermercato ha generalmente piccole quantità di conservanti, quindi può mantenersi buona sino a 4-5 giorni. In ogni caso, cercate di mangiarla il prima possibile e se resta troppo tempo in frigorifero controllate bene l’odore e l’aspetto, per capire se è andata a male o se potete ancora portarla in tavola. Come conservarla il meglio possibile? Appena tornati a casa, sistematela subito in frigo ad una temperatura di circa 4°C, all’interno della sua confezione originaria.

Quando l’avrete aperta, potete riporla in un contenitore a chiusura ermetica assieme al suo liquido di conservazione e mangiarla entro 2-3 giorni. Se invece sapete di non poterla consumare subito, potete metterla sottovuoto: esistono macchine casalinghe che permettono di ottenere un buon risultato, risucchiando l’aria dall’interno delle confezioni di plastica. In questo modo, la ricotta durerà per 1-2 settimane, finché l’involucro rimarrà intatto. Una volta aperto, anche in questo caso il prodotto va consumato nel giro di un paio di giorni.

La ricotta è ricca di proteine (tra cui la caseina), vitamine e sali minerali come il calcio e il magnesio, tutti elementi fondamentali per l’organismo. Sarebbe quindi un vero peccato perdere anche solo parte di questi nutrienti, andando a congelarla. Eppure, c’è un sistema che vi permette di mantenere intatte – o quasi – le sue proprietà.

Come congelare la ricotta fresca

Ebbene sì, congelare la ricotta è possibile: esistono due metodi, entrambi molto utili per non trovarvi a buttare via un prodotto ancora buono (se ne avete acquistata una quantità eccessiva) o per averne sempre un po’ a disposizione. Il primo sistema consiste nel mettere in freezer la crema di ricotta. Che cosa significa? Si tratta solamente di aggiungere dello zucchero, che vi aiuterà a mantenere la giusta consistenza e ad evitare la perdita d’acqua del latticino. È il metodo migliore se avete intenzione di usare poi la ricotta per preparare dolci deliziosi o se amate consumarla fresca, magari con qualche scaglia di cioccolato o con della frutta secca.

Per prima cosa, prendete della ricotta freschissima (e possibilmente di alta qualità): scolatela bene e aggiungete la giusta quantità di zucchero. Il rapporto da tenere in considerazione è di 1:3, ovvero 1 parte di zucchero su 3 di ricotta. Per una porzione di 100 grammi, quindi dovreste aggiungere circa 30-35 grammi di zucchero. Potete sistemare il tutto in un sacchetto per alimenti o in un contenitore di vetro o di plastica, mettendolo in freezer ad una temperatura di -18°C. Cercate di tenere la ricotta lontana da altri alimenti di cui potrebbe prendere l’odore o il sapore, per mantenere al meglio le sue qualità organolettiche.

Se invece usate la ricotta in ricette salate, questo sistema non è il massimo. Potete allora congelarla normalmente, sapendo però che perderà inevitabilmente parte dei suoi valori nutrizionali. Per ridurre questa perdita, dovreste adottare alcuni piccoli suggerimenti. Anche in questo caso, usate solo ricotta freschissima e di alta qualità. Scolatela del suo liquido e sistematela in un contenitore di vetro con chiusura ermetica: evitate i sacchetti per alimenti e i recipienti in plastica, che possono far passare odori e rovinare la ricotta. Ricordate di non riempire completamente il contenitore, per evitare che possa rompersi.

Come ultima cosa, avvolgetelo con della pellicola per alimenti (proteggerete il latticino da odori e sapori sgraditi) e riponetelo in freezer alla temperatura di -18°C, lontano da altri alimenti. Entrambi i metodi di congelamento permettono di conservare la ricotta per qualche mese. Tuttavia, si consiglia di non lasciarla in freezer per più di 1-2 mesi, altrimenti il rischio di perdere troppa acqua, e con essa gran parte delle proprietà nutrizionali della ricotta, diventerebbe una realtà.

Scongelare la ricotta: i consigli utili

Infine, vediamo qualche consiglio per scongelare la ricotta e gustarne il sapore delizioso. Dal momento che non è possibile congelare un alimento più di una volta, ricordate di porzionarla prima di metterla in freezer, per evitare sprechi. Se avete intenzione di consumare la ricotta senza cucinarla, tiratela fuori dal congelatore e lasciatela in frigo per qualche ora, in modo che il processo di scongelamento sia più graduale. Lo shock termico, infatti, potrebbe danneggiare il prodotto e rovinare la sua consistenza.

Al contrario, se volete cucinare la ricotta potete semplicemente lasciarla a temperatura ambiente per 3-4 ore, prima di iniziare con la vostra preparazione ai fornelli. E se vi siete ricordati all’ultimo momento di scongelare il formaggio? Potete usare il forno a microonde, ma facendo grande attenzione per evitare che si surriscaldi o addirittura si cuocia. Sistemate la ricotta all’interno di un contenitore adatto al microonde, coprite il tutto con della pellicola trasparente per alimenti e impostate il programma di scongelamento o il normale programma di cottura a potenza minima. Lasciate la ricotta per non più di 30 secondi, quindi controllate se si è scongelata e continuate ad aggiungere 10 secondi fino a quando non avrete ottenuto il risultato desiderato.