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Staccare il frigo, perché sì
Il primo vantaggio se si stacca il frigo, è il risparmio energetico. Parliamo infatti di uno degli elettrodomestici casalinghi che consumano di più. Il risparmio ovviamente è maggiore sui modelli vecchi, quelli di nuova generazione consumano decisamente meno rispetto a quelli datati. Consideriamo poi le scariche elettriche improvvise causate dai temporali estivi: si corre il rischio che danneggino gli elettrodomestici. Dovesse verificarsi una prolungata mancanza di corrente, rischiate di veder rovinato il contenuto del vostro frigo. Questo è il motivo per cui sarebbe meglio svuotarlo.
Perché è meglio svuotarlo
Potete anche decidere di tenerlo attaccato alla corrente, magari perché temete che al vostro rientro vi faccia qualche brutta sorpresa e vi abbandoni. Però in ogni caso è meglio svuotarlo: mettete il caso che venga a mancare la corrente, come dicevamo in precedenza. Gli esperti della Food Safety Handout spiegano che gli alimenti conservati in un frigo senza corrente resistono fino a 4 ore, mentre quelli conservati in freezer mezzo pieno sono protetti fino a 24 ore. Ovviamente a patto che le porte restino chiuse. Ma immaginate di tornare a casa e trovare gli alimenti deteriorati, ammuffiti: meglio non correre il rischio e consumare tutto prima di partire.
Importate: la pulizia
Al vostro ritorno lo riempirete con prodotti freschi. Approfittatene per dare una bella pulita al frigorifero, usando prodotti non aggressivi (qui vi spieghiamo come pulire il frigorifero). Alla fine, lasciate le porte aperte per farlo asciugare bene: questo semplice accorgimento eviterà la formazione della muffa, soprattutto nella parte delicata delle guarnizioni. Sarà anche un’ottima occasione per svolgere un’attività che puntualmente si rimanda: sbrinare il frigorifero. Al vostro ritorno chiudete le porte e lasciate raffreddare l’elettrodomestico prima di riempirlo nuovamente.
Impostare la corretta temperatura
A seconda della stagione è utile impostare correttamente la temperatura interna. Per i frigorifero la temperatura ideale va dai 4° ai 7°, e tra -18° e -24° nel congelatore. In estate sarebbe indicato tenere la temperatura tra i 4° e i 5°, quindi leggermente più bassa.
Accorgimento per i vini
E per le cantinette, quali consigli seguire? Il discorso qui è differente, perché staccare la corrente rischia di rovinare il contenuto. Ne abbiamo parlato con Cristina Musumeci, Marketing & Communication Manager di GRF, azienda italiana specializzata nella produzione di frigoriferi americani: «Per il periodo più caldo dell’anno e per garantire un’esperienza di gusto ottimale ai consumatori più esigenti, GRF propone l’esclusivo frigorifero tre porte con cantinetta T9183WIN che permette ai veri intenditori di gustare un buon bicchiere di vino alla giusta temperatura. La conservazione è un fattore determinante per apprezzare le migliori etichette ed evitare che le bottiglie possano irrimediabilmente rovinarsi: il nostro modello consente di collezionare a casa propria fino a 25 bottiglie, mantenendo la temperatura costante tra +5 e +16 gradi, mentre un comodo cassetto per altre bottiglie completa la cantinetta realizzata in pregiato legno di faggio. Un ultimo suggerimento? Conservate i vostri vino di pregio in orizzontale affinché il contenuto all’interno rimanga a contatto con il tappo e preservi qualità e aroma».