Vi sarà sicuramente capitato di vederli in giro al polso di giovani e giovanissimi: i braccialetti dell’amicizia sono diventati super popolari negli ultimi tempi. Il motivo? Sono uno dei segni distintivi dei fan della pop star Taylor Swift. Ma la loro origine è in realtà più “antica”. Hanno un aspetto “infantile”, perché sembrano fatti per i bambini, ma sono in realtà un segno distintivo di un uso diventato tradizione. Coloratissimi e pensati per essere donati o scambiati, erano già tendenza tra i bambini e adolescenti dei primi anni Duemila. Sono all’apparenza molto semplici, composti da perline di plastica e lettere che formano nomi, parole e titoli di canzoni, ma ci sono alcune piccole accortezze per fare in modo che non si rovinino prematuramente. Scopriamo insieme come farli in casa, quale filo è meglio usare e come chiuderli per fare in modo che durino e ci accompagnino per più tempo possibile.
Braccialetti dell’amicizia: cosa sono e cosa c’entra Taylor Swift
“Fai i braccialetti dell’amicizia, cogli il momento e goditelo“, così canta Taylor Swift nella sua canzone del 2022 You’re On Your Own, Kid (“Make the friendship bracelets, take the moment and taste it”). L’usanza e il ritorno dei teneri ornamenti è partita proprio da qui, da un’idea dei fan della pop star. La portata mondiale dell’Eras Tour del 2024, già passato agli onori della storia per il successo raccolto in ogni parte del globo, ha reso lo scambio dei braccialetti tradizione e, più in generale, questi sono diventati il simbolo di una comunità di fan che come Swift ha a cuore temi come l’inclusione, i buoni sentimenti, un’estetica un po’ datata e avvolta da una magica nostalgia.
Bisogna fare un po’ di chiarezza. Nella categoria dei braccialetti dell’amicizia vengono fatti rientrare molti tipi diversi di manufatti. Qualcuno ricorderà certamente quelli in macramè, popolarissimi nelle comunità hippie degli anni Settanta. Per non parlare poi degli scoubidou, popolarissimi tra gli anni Novanta e Duemila: fili, elastici o stringhe di plastica colorata intrecciati tra loro per formare interessanti fantasie. I braccialetti con le perline e le lettere si diffusero sempre in quel periodo tra le ragazze giovani, ma la loro estetica un po’ kitsch si è rivelata molto adatta a questi tempi, in cui il gusto e la nostalgia di quegli anni sono molto di moda, e nello specifico ai fan di Taylor Swift, che di lei apprezzano e seguono molto anche l’estetica poco sofisticata e molto tradizionalmente femminile.
I fan hanno cominciato a proporre online di scambiarsi i braccialetti quando sono state annunciate le prime date dell’Eras Tour negli Stati Uniti, nel 2023. Un modo unico per creare un legame ancora più tangibile con i presenti alle date e, perché no, con i fan sparsi in tutto il mondo. Da allora sono stati visti ai polsi anche di molti personaggi famosi fan di Swift, come Jennifer Garner, Gigi Hadid, Jennifer Lawrence, Nicole Kidman e Billie Joe Armstrong della band Green Day.
Come fare un braccialetto dell’amicizia
L’idea di scambiarsi braccialetti dell’amicizia durante eventi musicali comunque non nasce dai fan di Taylor Swift: braccialetti di perline uguali o molto simili, chiamati kandi, sono da tempo usati allo stesso modo dalla sottocultura dei rave e dei festival di musica elettronica. Vengono scambiati anche in questo caso in segno di amicizia (la cosiddetta PLUR culture: da peace, love, unity e respect). La regola non scritta è che i braccialetti che si vogliono scambiare vengano messi sul polso destro e quelli che si vogliono tenere sul polso sinistro.
I braccialetti dell’amicizia si prestano a un’ampia diffusione perché sono economici e facili da fare: l’occorrente si può comprare su numerosissime piattaforme e-commerce, ma anche in merceria. Allo stesso tempo però hanno il vantaggio di poter essere fatti in mille varianti, personalizzati, e ogni volta fotografati e ripresi sui social: su TikTok e Instagram è pieno di tutorial che insegnano i molti modi in cui farli. Le fan di Taylor Swift li intrecciano solitamente come passatempo mentre aspettano in fila (spesso anche per molte ore) di entrare ai concerti, e poi li regalano o li scambiano con altri. L’obbiettivo? Averne sempre di più, ma anche donarne il maggior numero possibile, riconoscersi per strada, trovare quelli con il titolo della canzone preferita… Insomma, i fan della Swift non mettono limiti.
Quale filo usare per fare i braccialetti dell’amicizia
Sono tante le domande che vengono in mente quando ci si approccia alla creazione di un braccialetto dell’amicizia. Non tanto perché sia un’operazione difficile, anzi! La sua facilità di realizzazione (insieme al basso prezzo dell’occorrente) è uno dei motivi che ha reso questo ornamento iconico. Ma, come i ricordi collegati ai concerti in cui vengono scambiati, i braccialetti dell’amicizia vogliono essere duraturi e più resistenti possibili. Bisogna partire dagli elementi che li compongono: perline, ovviamente, coloratissime e in grado di attirare l’attenzione e di scatenare la fantasia.
Lettere, per poter comporre le parole più significative. Certo, con le lettere c’è sempre il rischio di finirle in fretta (soprattutto le vocali), ma niente paura: basterà avere un pennarello nero indelebile per sopperire alle mancanze, modificando le F e le L in E, solo per fare un esempio.
Poi, la parte più importante. Il filo. Ebbene sì, ciò che tiene unito il tutto è importante e va scelto in base alla nostra preferenza. Importante è che i fili siano impermeabili, chiaramente. Poi si può scegliere se si vuole un filo elastico oppure no. La differenza è che quello elastico è più pratico e facile da adeguare al polso di chi lo indossa, mentre quello rigido non sarà mai completamente aderente alla pelle. Entrambi sono comunque soggetti all’usura, serve cautela, ma con un po’ di cura i vostri braccialetti dureranno tantissimo.
Come chiudere i braccialetti dell’amicizia
Anche la chiusura può suscitare qualche dubbio. Infatti, lo spirito creativo può facilmente prendere il sopravvento nella composizione dei braccialetti. In realtà dipende dal vostro gusto, ma tendenzialmente i braccialetti dell’amicizia fatti con un filo elastico possono essere chiusi anche solo da un semplice doppio nodo (non troppo stretto mi raccomando), che tenga in ordine le perline e permetta l’aderenza al polso di chi lo indossa.
Con un filo rigido invece il noto delle due estremità non è particolarmente consigliato. Meglio optare per le chiusure che in metallo che consigliano anche nei kit più venduti.