Albero di Natale, come farlo durare il più a lungo possibile

Come far durare l'Albero di Natale vero o artificiale per farlo durare negli anni: una scelta sostenibile per un Natale green e low cost

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Serena De Filippi

Lifestyle Editor

Lifestyle e Content Editor che scrive da tutta la vita: storie, racconti, libri, articoli, con una passione per i trend del momento.

Pubblicato: 3 Gennaio 2025 16:15

Quando le feste finiscono, c’è sempre un po’ di nostalgia: arriva il momento di spegnere le luci, di togliere gli addobbi, ma soprattutto di riporre l’albero artificiale nella sua scatola o nel borsone. Al pensiero di abbandonare la magia del Natale ci sentiamo pervasi dalla malinconia, e capita in particolar modo a chi ama il periodo natalizio. Naturalmente l’obiettivo è conservare l’albero di Natale al meglio per farlo durare fino al prossimo anno. Ma quali sono i trucchi e i consigli da seguire? Vogliamo dare degli utili suggerimenti per evitare di doverlo ricomprare in seguito, una scelta sostenibile per rendere il Natale molto più green.

Come far durare un albero di Natale artificiale a lungo

Ammettiamolo: fare l’albero di Natale è bellissimo, perché è tra i preparativi che ci fanno immergere nelle feste e riscoprire la stessa magia di quando eravamo bambini. Ma quando il Capodanno è passato, con l’avvicinarsi della Befana, iniziamo a nutrire dei dubbi riguardo alla conservazione di addobbi, decorazioni e dell’albero stesso. Quello artificiale è spesso realizzato in materiali come PVC o PE. Oggi ne esistono versioni preilluminate, con luci LED integrate, e aghi così realistici che rendono il tutto ancor più speciale.

Per far durare a lungo l’albero di Natale artificiale, dobbiamo ovviamente eseguire alcuni passaggi. La prima cosa da fare è una corretta pulizia: molti di noi ormai anticipano la tradizione e iniziano ad addobbare a novembre, quindi l’albero avrà preso polvere e quest’ultima opacizza il suo aspetto nel corso del tempo. Prima di riporlo nella scatola, dunque, dobbiamo rimuovere la polvere che si è accumulata sugli aghi: possiamo semplicemente usare un panno in microfibra, estremamente delicato e che non ne pregiudica l’aspetto. Naturalmente, prima di iniziare, dobbiamo togliere gli addobbi.

Ci preme ricordare anche un altro aspetto, che talvolta tendiamo a sottovalutare, ovvero che l’impatto ambientale di cambiare albero ogni pochi anni andrebbe evitato: per ridurre l’impronta carbonica, dovremmo riutilizzare l’albero per 8 anni di fila. Secondo alcuni esperti, invece, se ben tenuto, può durare persino fino a 20 anni.

Pulizia e conservazione

Come anticipato, dobbiamo pulire il nostro albero: usiamo un panno in microfibra, ma se le macchie sono persistenti allora immergiamo il panno in una bacinella di acqua tiepida, a cui aggiungere un paio di cucchiai di detersivo per i piatti. Procediamo con la pulizia passando il panno sui rami. Questo step andrebbe fatto due volte: la prima quando montiamo l’albero per addobbarlo, la seconda quando lo riponiamo. Volendo, per i punti più difficili da raggiungere, possiamo usare un asciugacapelli a freddo per rimuovere la polvere. Ricordiamo che questo passaggio è indispensabile non solo per una questione di pulizia, ma anche per chi soffre di allergia alla polvere.

Veniamo ora alla conservazione dell’albero di Natale: sicuramente molti avranno in casa la scatola originaria, ed è bene averla, perché in questo modo non dobbiamo usare altri involucri. In alcuni casi si può acquistare una borsa dalle dimensioni adeguate. Un altro piccolo tip per far durare l’albero di Natale artificiale a lungo è di scegliere con attenzione l’ambiente in cui metterlo a riposo fino al prossimo periodo festivo. Evitiamo di propendere per ambienti troppo caldi e umidi: un piccolo accorgimento che ci permette di risparmiare e di mantenere il nostro albero in forma smagliante per il prossimo Natale.

Come far durare un albero di Natale vero a lungo

In Italia è molto meno diffusa la tradizione di scegliere un albero di Natale vero, tuttavia, per chi ha deciso di dire basta alla controparte artificiale, vogliamo dare degli utili suggerimenti per farlo durare più a lungo. Cosa fare in questo caso? Prima di tutto, l’abete è coltivato anche in Italia, spesso da aziende agricole che si dedicano all’attività vivaistica. Se abbiamo ben tenuto l’albero durante il periodo festivo, quindi non è stato in alcun modo danneggiato, abbiamo due possibilità a nostra scelta: possiamo metterlo in vaso, naturalmente grande, o l’alternativa, se disponibile, è di piantarlo in giardino.

Manutenzione e cura

Naturalmente la manutenzione di un albero di Natale vero, rispetto a uno sintetico, richiede un po’ di attenzione in più. Uno degli aspetti da ricordare è di evitare di metterlo vicino ai caloriferi, poiché un albero costantemente esposto a fonti di calore alla fine farà morire la pianta. Anche un albero di Natale piccolo ma vero richiede comunque acqua: va bagnato regolarmente, e ricordiamoci di chiedere tutte le info presso il vivaista cui lo abbiamo acquistato.

Piantare l’albero di Natale vero in vaso o in giardino

Quando le feste sono finite, arriva il momento in cui ci chiediamo: cosa fare del nostro albero? A questo punto abbiamo due opzioni, come anticipato: possiamo piantare il nostro albero in vaso o in giardino. Vale una regola in particolare: un po’ come avviene per noi umani, anche l’albero deve adattarsi a un nuovo ambiente. Un albero che comunque è cresciuto all’aperto necessita di tempo per abituarsi a una stanza riscaldata. La medesima cosa avviene al contrario: una volta che l’abbiamo tenuto in casa, prima di portarlo in giardino, possiamo metterlo in garage per uno o due giorni per farlo abituare a una temperatura diversa.

Per un albero di Natale vero duraturo, dobbiamo verificare il suo apparato radicale: possibilmente, dobbiamo scegliere un albero coltivato in vaso. Abbiamo cura di optare per un albero giovane e che non è stato eradicato dal terreno del vivaio, con l’obiettivo di farlo durare a lungo: una scelta sostenibile che verrà premiata con il tempo.

Altra cosa a cui prestare attenzione è l’annaffiatura regolare, in particolare dopo aver tolto gli addobbi e averlo messo in garage, prima di portarlo all’esterno. Dobbiamo anche scegliere una posizione protetta dal vento. Se desideriamo tuttavia piantare l’albero in giardino, sconsigliamo di farlo quando le temperature sono ancora così fredde e il terreno gelido: molto meglio attendere la fine del periodo e l’inizio della primavera. Per il resto, possiamo persino tenerlo in terrazzo, ma dobbiamo rinvasarlo in un contenitore più grande: ogni due o tre anni, dovremmo probabilmente ripetere il rinvaso. Con un pizzico di attenzione, l’albero per noi non sarà più un problema e sarà bello e folto ogni Natale.