Cosa possiamo chiedere di meglio se non avere un giardino ben curato dove trascorrere i nostri momenti in pace, senza alcun pensiero che ci frulla in testa e immersi nella natura, a contatto con il nostro io più profondo: avere un giardino significa prendersi cura di elementi che sono vivi proprio come noi e che richiedono le nostre attenzioni. Ma oggi vogliamo parlare di un magnifico esempio di outdoor tra colori vivaci e profumi intensi: andiamo alla scoperta del Giardino Mediterraneo, di come strutturarlo e quali sono le caratteristiche ricorrenti.
Indice
Giardino Mediterraneo, cos’è e le caratteristiche
Abbiamo approfondito diversi tipi di giardini come il Giardino all’Inglese, il Giardino alla Francese o il Giardino all’Italiana, ma ora è arrivato il momento di entrare in un luogo segreto, intenso e vivace, ovvero il Giardino Mediterraneo. Tipico del Sud Italia e di tutte le zone del Mediterraneo, qui sono i fiori e le piante gli assoluti protagonisti dello spazio esterno. È la natura a rendere tanto speciale il Giardino Mediterraneo, che d’estate si risveglia e ci fa sognare con la sua bellezza.
Dalla Puglia alla Sicilia, le caratteristiche del Giardino Mediterraneo sono diverse: qui è doveroso giocare con le luci e le ombre, curare il prato, prendersi cura dei cespugli e degli arbusti così come delle piante erbacee e delle graminacee. Le aiuole sono fiorite e le piante aromatiche: non a caso, viene definito un luogo in cui immergersi in colori e profumi che stimolano tutti i nostri sensi. Realizzare un Giardino Mediterraneo significa vivere un’esperienza sensoriale senza eguali.
Questo modello di paesaggio unisce i principi dell’estetica, della funzionalità e della sostenibilità, e si ispira appunto ai climi più caldi e secchi tipici delle regioni costiere del Mediterraneo. Appare assolutamente luminoso ed è in grado di evocare un’atmosfera rilassata con una composizione vegetale che risulta sobria ma espressiva.
La struttura si basa su elementi naturali e materiali locali come pavimentazioni in pietra, muretti a secco, anfore in terracotta o pergolati in legno, che spesso vengono avvolti da viti e gelsomini. Uno spazio pensato per la convivialità che prevede dunque aree ombreggiate con sedute integrate e magari un barbecue. Non dimentichiamo di dire che promuove la biodiversità locale: un equilibrio a dir poco perfetto, con un’armonia pronta a sorprendere.
Come progettare un Giardino Mediterraneo
La parola d’ordine per progettare un Giardino Mediterraneo è solamente una: natura. È lei a dover esprimere tutta la sua bellezza e la sua potenza, con un giardino che risulta curato ma non selvatico. È anche un giardino a bassa manutenzione che va a ricreare la famosa macchia mediterranea, dove l’energia sprigionata risulta autentica e in alcun modo artificiosa.
Il valore ornamentale e paesaggistico del Giardino Mediterraneo si esprime attraverso una progettazione accurata, senza dimenticare le nostre esigenze che, al pari dell’arredamento d’interni, risultano estremamente importanti. Pensiamo dunque a come intendiamo vivere il nostro giardino, alle zone di luce e di ombra, da alternare alle aree barbecue o solarium, e se prevediamo di inserire in questo progetto persino una piscina per darci tregua durante l’estate. Tra gli elementi da non dimenticare è anche il laghetto da giardino: prezioso, scenografico e magnifico, saprà donare agli esterni un aspetto ancor più prestigioso.
Analisi del clima e del suolo
Prima di tutto dobbiamo analizzare il contesto, ovvero il clima e il suolo: dobbiamo valutare l’esposizione solare, la ventilazione, la presenza di eventuali microclimi. Va analizzato il suolo, in particolar modo dal punto di vista del drenaggio e della composizione. Ricordiamo che un terreno ben drenato è indispensabile, in quanto evita che il ristagno possa far deperire le piante. Un primo passo tecnico ma certamente necessario per creare un giardino in armonia con la natura.
Scelta delle piante tipiche mediterranee
Passiamo ora alla selezione botanica, che possiamo definire di certo l’anima e il cuore del Giardino Mediterraneo. La preferenza va verso le specie autoctone o naturalizzate, che quindi sono capaci di resistere con poca acqua e che dimostrano un’alta resistenza alle escursioni termiche. Possiamo quindi scegliere gli ulivi, la lavanda, il mirto o magari le piante aromatiche come il timo, il rosmarino e la salvia. Indispensabili soprattutto per attirare gli impollinatori, così da arricchire la biodiversità. La scelta non deve seguire solo un criterio estetico, bensì ecologico, perché l’obiettivo è di valorizzare gli accostamenti cromatici e il resto del paesaggio.
Tra le altre specie di vegetazione che possiamo scegliere troviamo l’oleandro, il corbezzolo, il pino marittimo, l’erica o magari il fico d’India o l’agave. Solitamente non mancano mai le piante grasse, in quanto resistono benissimo e richiedono una bassa manutenzione. Estremamente poetiche sono le cascate di edera: è l’elemento tipico del Giardino Mediterraneo. Per quanto riguarda invece la possibilità di realizzare un orto bio, abbiamo visto che ci sono delle piante aromatiche da valutare, ma aggiungiamo anche il basilico e gli agrumi come le arance, i limoni, i pompelmi e i mandarini.
Organizzazione degli spazi e degli elementi architettonici
Veniamo adesso all’organizzazione degli spazi: il Giardino Mediterraneo si contraddistingue per essere non solo bello da vedere e da vivere, ma anche utile e funzionale. La struttura risulta ordinata ma in alcun modo rigida, quindi i percorsi sono sinuosi, magari in pietra locale, il patio è ombreggiatio, con angoli dedicati al relax. Possiamo arricchire l’outdoor con anfore e vasi in terracotta, così come pergole in legno grezzo che dialogano con il contesto paesaggistico senza eccessi.
Gestione dell’irrigazione e manutenzione sostenibile
Infine, ma non meno importante, è la gestione dell’irrigazione: come abbiamo visto, la sostenibilità è uno dei punti cardine del Giardino Mediterraneo, quindi dobbiamo avere cura di scegliere i dispositivi giusti, come i sistemi di irrigazione a goccia. Anche la manutenzione risulta in realtà molto minima ma comunque costante, quindi dobbiamo prevedere delle potature leggere e la rimozione dei rami secchi. Attenzione anche al ristagno idrico, vero problema di questo giardino. La progettazione di un Giardino Mediterraneo richiede dunque grande attenzione e cura, ma ricordiamo che questo progetto si evolve spesso da sé per andare a realizzare un equilibrio che celebra proprio la resilienza della macchia mediterranea.