L’arte di vivere in un monolocale, idee e soluzioni per piccoli spazi

Strategie e idee per ottimizzare gli spazi senza rinunciare al comfort e trasformare una necessità in opportunità

Foto di Christian Conovalu

Christian Conovalu

Esperto in Interior Design

Appassionato di interior design, ne ha fatto tema di studio spinto da sempre dalla creatività e dalla condivisione di pillole sull'abitare.

Pubblicato: 24 Marzo 2025 10:00

Vivere in un monolocale può sembrare una sfida, ma è anche un’opportunità per riscoprire il valore del vuoto come risorsa. In un’epoca di sovrapproduzione e spazi sempre più limitati, il vuoto diventa una componente essenziale di ogni progetto abitativo, un elemento invisibile ma cruciale per il benessere quotidiano.

Nell’immaginario comune, la casa ideale presenta grandi spazi, soffitti alti e abbondante luce naturale, lontana dal caos cittadino. Il concetto di vuoto ha influenzato significativamente anche l’arte e l’architettura del Ventesimo secolo, basti pensare all’opera dell’architetto e artista Gordon Matta-Clark, che denunciava la speculazione edilizia e la conseguente perdita di qualità dello spazio urbano.

Come vivere al meglio in un monolocale, strategie e idee per ottimizzare gli spazi senza rinunciare al comfort.
Fonte: Ossip Architectuur Fotografie
La scelta di colori tenui aiuta a definire gli spazi nel monolocale “Cabanon”.

Design contemporaneo e ottimizzazione dello spazio: il monolocale più piccolo al mondo

Oggi, la tendenza della riduzione degli spazi abitativi prosegue, stimolando designer e architetti a trovare soluzioni innovative per ambienti estremamente compatti come i monolocali. Il design contemporaneo cerca un equilibrio intelligente tra pieni e vuoti.

La scelta di colori tenui aiuta a definire gli spazi nel monolocale “Cabanon”.

Un esempio emblematico è rappresentato dal progetto degli studi STAR strategies + architecture e BOARD (Bureau of Architecture Research and Design), che hanno creato il monolocale più piccolo al mondo, di appena 7 metri quadri. Chiamato “Cabanon” in omaggio a Le Corbusier, è un esperimento estremo di ottimizzazione, che sfrutta al massimo la dimensione verticale. Materiali e colori vengono impiegati strategicamente per definire gli spazi: la camera da letto, situata nella parte superiore, è dipinta di verde, colore rilassante e rassicurante, mentre il bagno, un piccolo spazio rivestito di mosaico azzurro, trasmette freschezza e pulizia. Il salotto diviene il fulcro della socialità, anche se talvolta questa socialità fatica a manifestarsi pienamente, soprattutto nell’era del telelavoro.

Perché scegliere il monolocale, tra necessità e modernità

Perché questi piccoli appartamenti in cemento continuano ad attrarre tante persone, nonostante molti sognino di trasferirsi in campagna per ristabilire un contatto con la natura?

Come vivere al meglio in un monolocale, strategie e idee per ottimizzare gli spazi senza rinunciare al comfort.
Fonte: Ossip Architectuur Fotografie
In soli 7 metri quadri, nel monolocale più piccolo del mondo, c’è anche spazio per la vasca

Il monolocale incarna perfettamente le esigenze della vita moderna: abitare in centro, vicino a lavoro, università e servizi, sacrificando il concetto tradizionale di abitazione in favore della funzionalità. Spesso, dunque, il monolocale si trasforma da spazio domestico a vero e proprio asset economico, diventando ufficio domestico o luogo di telelavoro per esigenze economiche e lavorative.

Come rendere vivibile un monolocale: colori, ergonomia e arredamento funzionale

Come possiamo concretamente migliorare la qualità della vita in uno spazio così ridotto? La prima soluzione spesso adottata è quella di ricorrere a colori neutri, come bianco e grigio. Tuttavia, perché non osare di più? Spesso si teme che il colore sia qualcosa di eccessivo o superato, oppure un lusso fuori portata per la maggior parte delle persone. È invece fondamentale usare il colore consapevolmente, adottando schemi triadici o tonalità analoghe per donare personalità e calore al monolocale.

Come vivere al meglio in un monolocale, strategie e idee per ottimizzare gli spazi senza rinunciare al comfort.
Fonte: Ossip Architectuur Fotografie
In modello in carta del monolocale Cabanon progettato dagli studi STAR strategies + architecture e BOARD

L’importanza del vuoto resta centrale: creare passaggi fluidi, evitare mobili ingombranti e tessuti pesanti è cruciale. Approfondire le basi dell’ergonomia e della progettazione degli interni attraverso letture specifiche può rivelarsi molto utile per chi abita in piccoli spazi.

Piccoli spazi, grandi implicazioni psicologiche

Abitare in spazi estremamente ridotti apre riflessioni profonde sul nostro futuro e sul benessere psicofisico. Quali sono le implicazioni della costante convivenza con il “vuoto” e le restrizioni spaziali?

Come vivere al meglio in un monolocale, strategie e idee per ottimizzare gli spazi senza rinunciare al comfort.
Fonte: Ossip Architectuur Fotografie
Come vivere al meglio in un monolocale, strategie e idee per ottimizzare gli spazi senza rinunciare al comfort.

La nostra natura biologica tende naturalmente a cercare maggior spazio vitale. Tuttavia, il sistema economico attuale spesso limita le possibilità di ampliamento degli spazi abitativi, relegandoci a dimensioni minime che possono incidere negativamente sulla qualità della vita. Questo fenomeno rappresenta una metafora della società moderna, caratterizzata.