Architettura sperimentale a Yakushima, la villa di Jean Nouvel per NOT A HOTEL

Un progetto poetico che fonde natura e design nell’isola Patrimonio UNESCO di Yakushima, firmato dal premio Pritzker Jean Nouvel.

Foto di Chiara Guarino

Chiara Guarino

Service e product designer

Designer del prodotto con un occhio allenato a cogliere dettagli, finiture e armonie tra estetica e funzionalità. Crede che la bellezza stia nelle relazioni ben calibrate tra le cose.

Pubblicato: 30 Ottobre 2025 13:00

Nel cuore dell’isola giapponese di Yakushima, dove la foresta pluviale incontra l’oceano e il tempo sembra sospeso, nasce un progetto che ridefinisce il dialogo tra architettura e natura. Si chiama NOT A HOTEL YAKUSHIMA ed è la nuova creazione di Jean Nouvel, premio Pritzker, per il brand giapponese di ospitalità di lusso NOT A HOTEL.
Un’architettura poetica, scolpita nella roccia e avvolta dal silenzio, che invita alla contemplazione e alla riscoperta del legame primordiale tra uomo e paesaggio.

NOT A HOTEL: l’ospitalità giapponese incontra la visione di Jean Nouvel

Lo scenario è Yakushima, un’isola al largo della costa di Kagoshima, nel Giappone meridionale, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO e celebrata per i suoi paesaggi primordiali.
È in questo contesto di selvaggia bellezza che il brand giapponese di ospitalità di lusso, NOT A HOTEL Co., Ltd., ha svelato il suo progetto più recente: NOT A HOTEL YAKUSHIMA.

Ritratto in bianco e nero di Jean Nouvel, architetto francese vincitore del Pritzker Prize
Albert Watson
Ritratto dell’architetto francese Jean Nouvel, autore del progetto NOT A HOTEL Yakushima

NOT A HOTEL non è nuovo a questo tipo di scommesse architettoniche: il marchio è noto per aver collaborato con pluripremiate archistar internazionali come BIG (Bjarke Ingels), Snøhetta e Sou Fujimoto, creando una collezione di immobili prestigiosi e sperimentali.

Questa volta, a firmare l’architettura è un nome leggendario: Jean Nouvel, premio Pritzker Prize, insieme al suo studio Ateliers Jean Nouvel.
Quello che Nouvel ha concepito per Yakushima non è semplicemente una villa, ma un’indagine sul sottile confine fra architettura e natura.

Veduta dall’alto della villa sull’isola di Yakushima, circondata dalla foresta e affacciata sul mare
Yakushima
La villa si sviluppa tra la montagna e l’oceano, fondendosi armoniosamente con il paesaggio naturale

Per chi cerca un’esperienza di viaggio che sia anche una forma di meditazione, questo progetto — la cui vendita in formula di multiproprietà partirà nell’estate 2026 — promette di ridefinire il concetto di residenza vacanziera.

Jean Nouvel e la filosofia della natura come architettura

Acclamato per la sua capacità di dare vita a un’architettura poetica, Jean Nouvel, per Yakushima, ha abbracciato un concept che trascende l’artificiale, trasformando l’edificio in uno spazio di contemplazione in cui assaporare appieno la quieta meraviglia della natura.

Piscina esterna immersa nella natura di Yakushima, con la villa sullo sfondo durante la pioggia
Yakushima
L’acqua diventa parte dell’architettura: la pioggia scorre sulle superfici in pietra e vetro creando riflessi unici

La sua visione è radicale e minimalista, sintetizzata nella convinzione che le cose più sofisticate appartengono alla natura.
L’architetto non intende creare uno spazio per chi desidera semplicemente viverci, ma per chi desidera innamorarsi o ri-innamorarsi della natura.

La struttura è pensata come un varco sensoriale, capace di risvegliare percezioni sopite attraverso la forza del contesto.
In questo senso, l’edificio non è un oggetto imposto al paesaggio, ma una cornice silenziosa per lo scenario di Yakushima.

La sinfonia di roccia e vetro

Il cuore dell’architettura di NOT A HOTEL YAKUSHIMA risiede nella scelta e nell’uso dei materiali, selezionati per rafforzare il legame profondo con l’ambiente circostante.
Il progetto combina roccia e vetro: la struttura sembra emergere naturalmente dal terreno, seguendo i contorni del paesaggio.

Vista esterna della villa integrata nella foresta tropicale dell’isola giapponese di Yakushima
Yakushima
La villa immersa nella natura di Yakushima, un progetto che unisce architettura e paesaggio

I volumi, nitidi ed essenziali, appaiono come cristalli che sgorgano dalla roccia. Al centro della composizione c’è la pietra, in gran parte di provenienza locale, che ancora l’architettura al suolo.
Le superfici in pietra sono progettate per raccogliere l’acqua piovana, integrando il ciclo idrico dell’isola nell’estetica della villa.

In contrasto con la matericità della roccia, il vetro introduce una trasparenza raffinata che funge da interfaccia sensoriale.
Il vetro non è solo una barriera, ma un amplificatore di luce e percezioni: la sua trasparenza rivela il cielo, l’acqua e le emozioni primarie che ne scaturiscono.

Veduta panoramica della villa affacciata sull’oceano al tramonto, circondata dalla vegetazione
Yakushima
Al tramonto, la villa riflette la luce del mare e si fonde con la quiete della natura circostante

Un’esperienza immersiva nella foresta di Yakushima

L’edificio è progettato per un’immersione radicale nella topografia naturale.
All’interno, gli spazi si aprono verso la foresta e il mare, dissolvendo i confini domestici.
L’obiettivo è incoraggiare un coinvolgimento lento e profondo con l’ambiente.

I volumi in vetro e la matericità della roccia dialogano, amplificando la percezione dello spazio e dell’orizzonte — fino alla piscina a sfioro che si fonde con il paesaggio.

Vista aerea della villa immersa nella foresta di Yakushima, accanto a una cascata naturale
Yakushima
La struttura segue la morfologia naturale dell’isola, sviluppandosi accanto a una cascata

Il progetto di Nouvel è, in definitiva, un’opera d’arte architettonica: una villa che rappresenta la poetica di NOT A HOTEL, orientata al piacere calmo della contemplazione.
In questo luogo, il tempo è costante e la calma è assoluta, concepita come un’esperienza quasi meditativa.