La casa delle fate, il luogo più magico di Milano

C'è un angolo di magia anche nel caos di Milano: si tratta della casa delle fate, un luogo da sogno (con un passato "alternativo"). Scopriamola insieme

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Avete mai visto una casa delle fate? Non c’è bisogno di arrivare molto lontano, perché ne abbiamo una proprio qui, nel cuore di Milano: si tratta di un’abitazione davvero affascinante e ricca di magia, il cui passato, tuttavia, sembra essere abbastanza ambiguo. Resta comunque un angolo speciale della città meneghina, che merita assolutamente una visita. Andiamo a scoprire questo piccolo gioiello.

La casa delle fate, pura magia

Ad una prima occhiata, potrebbe sembrare di essere approdati per errore a Disneyland: questa villetta circondata da uno splendido giardino assomiglia infatti a quelle fantastiche rappresentazioni di case delle principesse, da cui ci aspetteremmo che possa uscire, da un momento all’altro, qualche damina d’altri tempi vestita in abiti pomposi e coloratissimi. Siamo invece a Milano, appena fuori dal vivace (e caotico) centro. È qui che possiamo ammirare la casa delle fate, il cui soprannome è veramente meritato.

Dalla strada la si può vedere perfettamente: seppur protetta da un alto muro intonacato e da un sontuoso cancello in ferro battuto, sovrastato da un’ampia tettoia, la sagoma della villa si staglia nettamente in tutti i suoi meravigliosi dettagli. C’è una torretta che la fiancheggia, e altre due più piccole che spuntano dal tetto, dando movimento alla casa e creando splendidi giochi geometrici. Tante finestre ad arco punteggiano la facciata, fornendo sicuramente molta luce all’interno, dove possiamo immaginare stanze sontuose e riccamente arredate con materiali di pregio.

Due piccoli terrazzini in legno fanno bella mostra al di sopra del muro di cinta, offrendo agli abitanti della casa uno sguardo bellissimo sul quartiere. E i colori, poi, sono davvero fantastici: pareti di un bel giallo intenso contrastano con il verde smeraldo del tetto, su cui spiccano motivi geometrici più chiari. Sembra davvero una casa uscita dalle fiabe, e potremmo ben vederla all’interno di un grazioso villaggio popolato da fate e da gnomi. Peccato solamente non poter visitarla: si tratta infatti di un’abitazione privata, e come tale custodisce tanti piccoli segreti che possiamo solamente sognare.

Dove si trova la casa delle fate

Come abbiamo detto, la casa delle fate non è affatto dall’altra parte del mondo, persa in qualche villaggio dall’atmosfera magica. Si trova invece appena fuori dal centro di Milano, in via degli Odescalchi: il quartiere è quello di San Siro, e siamo davvero a due passi dall’ippodromo e dallo stadio. Qui ci sono tante splendide villette, tutte con il proprio giardino privato. Ma questo gioiello è senza dubbio il più affascinante: grandi e piccini, passando da queste parti, non possono certo fare a meno di volgere lo sguardo oltre il muro di cinta, per ammirare un capolavoro che sembra appartenere ad una fiaba.

Il suo passato “alternativo”

Oggi ci appare come una meravigliosa villa in perfetto stile Liberty, sicuramente molto originale e adatta a fare da sfondo a qualche romantico racconto di principesse. Secondo le leggende, tuttavia, il suo passato sarebbe alquanto “movimentato” – e nient’affatto romantico. Si dice infatti che, a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, venisse utilizzata come casa di appuntamenti e che vantasse, come gran pregio per attirare clienti, nientemeno che una piscina interna a forma di cuore. Si tratta solo di malelingue, inventate per dare un po’ di colore “pruriginoso” a questo angolo fatato, o c’è un fondo di verità? Ma, in fondo, a chi importa davvero?

I luoghi più bizzarri di Milano

A Milano non è difficile imbattersi in qualche architettura bizzarra, e se pensate che il suo Bosco Verticale sia quanto di più originale ci possa essere in città, vi sbagliate di grosso. Avete mai sentito parlare delle case igloo? Sì, proprio come le tipiche abitazioni del Polo Nord: anche in questo caso, non dobbiamo andare molto lontano per ammirarle. Ce ne sono alcune in via Lepanto, nel quartiere Maggiolina, e rappresentano un progetto abitativo nato quasi per caso. Queste otto casette a pianta circolare, costruite in cemento, sono infatti state realizzate nell’immediato secondo dopoguerra, per fornire un alloggio momentaneo alle famiglie sfollate dalle abitazioni colpite dai bombardamenti.

Alcune di esse si sono innamorate di questi igloo, e hanno deciso di rimanerci. E ogni tentativo successivo di demolirli non è andato a buon fine, incontrando il parere negativo di tantissime persone. Spostandoci un po’ più verso il centro di Milano, invece, incontriamo il Tappabuchi: si trova a Brera, ed è la casa più stretta della città, nata iper riempire il vuoto tra due palazzi. Sviluppata su quattro piani, si nota principalmente per il colore rosso mattone della sua facciata, letteralmente strizzata tra gli altri edifici. Sembra impossibile immaginare che al suo interno ci siano degli appartamenti vivibili, eppure è proprio così.

Infine, ecco Casa 770: sebbene a prima vista non appaia poi così bizzarra, con la facciata a tre cuspidi e il portone rosso, la sua storia è davvero originale. Ne esistono infatti altre 11, esattamente identiche, in tutto il mondo. La prima ad essere costruita è quella che si trova al civico 770 di Eastern Parkway a Brooklyn, New York. Realizzata da una famiglia di ebrei ortodossi emigrati negli Stati Uniti a causa delle persecuzioni naziste, è divenuta un importante luogo d’incontri. Ormai è un vero e proprio simbolo, ed è per questo che è stata replicata anche in altre città statunitensi, per poi diffondersi in Sudamerica, Canada, Israele, Ucraina, Australia e, ovviamente, Milano.