Questo è il momento più bello dell’anno: il Natale è ormai alle porte e l’atmosfera è davvero magica. Senza contare che mancano ormai pochi giorni alle tanto attese tavolate con amici e familiari, per assaporare qualche prelibatezza che magari durante il resto dell’anno non siamo soliti concederci. Ma non c’è bisogno di esagerare: i nostri esperti ci offrono tanti preziosi consigli per goderci queste vacanze mangiando sano e rimanendo in forma.
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Dieta militare, come funziona
Si può dimagrire di almeno 4 kg in soli tre giorni? Questo è ciò che promette la dieta militare, ma è fantasia o realtà? Al momento, non ci sono prove scientifiche che ne confermino la validità, e si tratta pur sempre di uno schema alimentare piuttosto rigido, quindi andrebbe seguito solo dietro controllo di uno specialista. Ma scopriamo come funziona: l’idea di base è seguire un programma a basso contenuto calorico per tre giorni, per poi potersi concedere un’alimentazione un po’ meno restrittiva per gli altri quattro.
Entrando un po’ più nel dettaglio, nei primi tre giorni occorre ridurre l’assunzione di carboidrati e consumare prevalentemente proteine e grassi buoni, per un totale di circa 1.000/1.400 kcal (a seconda delle esigenze di ogni singola persona). Nei quattro giorni successivi, invece, si possono introdurre anche altri alimenti – tra cui i carboidrati – purché si resti comunque al di sotto delle 1.500 kcal.
Pinoli, i benefici per l’organismo
Molto usati in cucina, i pinoli sono i semi della pianta del pino, e si trovano all’interno delle pigne. Sono conosciuti soprattutto come ingrediente base del famosissimo pesto alla genovese, e il loro periodo di raccolta è dalla metà dell’autunno alla fine dell’inverno – tuttavia il prodotto essiccato è disponibile tutto l’anno. Sebbene si tratti di un prodotto molto calorico, è pur vero che se ne usano quantità piuttosto ridotte e hanno comunque molti benefici per l’organismo.
I pinoli sono infatti un’ottima fonte di acidi grassi omega-3 e omega-6, che proteggono il cuore e l’intero apparato cardiocircolatorio. Inoltre sono ricchi di vitamine e sali minerali, perfetti per sopperire a tantissime esigenze – come quelle degli sportivi, dei ragazzi e delle donne in gravidanza. Tra i loro altri benefici, spiccano quelli a favore dell’intestino e dello stomaco, visto che favoriscono la digestione. Infine aiutano a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e di glicemia nel sangue.
Come mangiare sano a Natale
Le feste di Natale sono un momento di gioia e condivisione, anche a tavola. Ma con un po’ di attenzione si può mangiare bene ed evitare di appesantirsi, così da facilitare la digestione. Seguendo alcuni piccoli consigli, potete organizzare un pranzo natalizio che lascerà gli ospiti davvero stupiti, senza però mettere a repentaglio la vostra dieta. Ad esempio, potete servire un antipasto light che preveda verdure in abbondanza, ottime per saziare e ugualmente sfiziose. Ricordate di non abbondare con i carboidrati: se volete mangiare un buon piatto di pasta, potete rinunciare alle patate e preparare un contorno diverso.
Tenersi ben idratati è poi fondamentale, ma non c’è bisogno di dire completamente addio all’alcol. Per l’occasione, un buon brindisi potete concedervelo (ma senza esagerare). Permessi anche i dolci e la frutta secca, se consumati con moderazione: scegliete il torrone, che abbina entrambi e soddisfa il palato anche dei più esigenti. E dopo il pranzo di Natale, approfittatene per fare una rapida dieta detox a base di centrifugati e zuppe. Un paio di giorni vi basteranno per sentirvi immediatamente più leggeri.
Fichi secchi: proprietà e benefici
Immancabili su ogni tavola natalizia che si rispetti, i fichi secchi sono uno snack delizioso o persino un’ottima alternativa al dessert. Possiedono un elevato contenuto energetico e molti zuccheri, perché nella versione disidratata hanno perso quasi completamente la loro acqua: vanno quindi consumati con moderazione, soprattutto se siete a dieta. La quantità ideale è di circa 30 grammi al giorno, quanto basta per fare uno spuntino rigenerante.
Per quanto riguarda i loro valori nutrizionali, i fichi secchi sono un’importante fonte di fibre, utili per il benessere dell’intestino e per rallentare l’assorbimento del glucosio. Inoltre hanno un’ottima quantità di sali minerali come il calcio e il potassio: il primo è un potente alleato della salute delle ossa, mentre il secondo interviene nel funzionamento del cuore e contribuisce a mantenere la pressione a valori normali.
Carenza di ferro, come combatterla
Mangiare bene è utile non solo per mantenere la linea, ma anche per restare in salute: una dieta adeguata è importante per garantire al corpo il giusto apporto di ferro, un minerale che contribuisce al regolare funzionamento dell’intero organismo. L’anemia, termine medico con cui ci si riferisce proprio alla carenza di ferro, è un problema che si stima colpisca attualmente circa un terzo della popolazione mondiale, soprattutto donne e bambini sotto i 5 anni. Una corretta alimentazione può fare davvero la differenza.
Cosa mangiare? In una dieta onnivora, la carne rossa (in particolare bovina e suina) è un’ottima fonte di ferro eme, quello che presenta una biodisponibilità maggiore ed è dunque più facilmente assorbito dall’organismo. In generale, gli alimenti di origine animale contengono buone quantità di questo minerale: lo troviamo anche nel pesce, nel latte e nelle uova. I cibi di origine vegetale che ne sono più ricchi sono invece i legumi, i cereali integrali, la frutta secca e la verdura a foglia verde scuro. Questi hanno però ferro non-eme, che per essere assorbito dovrebbe essere abbinato a fonti di vitamina C – che troviamo soprattutto nella frutta.