Psicosomatica: quale rapporto tra dolore ed emozioni?

Il dolore e le malattie spesso dipendono dalle emozioni. Comprendere cosa c’è all’origine di un malessere è indispensabile per poter guarire

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Dolore ed emozioni

Le emozioni giocano un ruolo molto importante per il nostro benessere e la nostra salute e spesso, emozioni negative possono avere ripercussioni sul corpo causando sintomi noti come disturbi psicosomatici. Mente e corpo non sono infatti unità divise bensì collegate tra loro e in grado di influenzarsi a vicenda. Se si soffre di un dolore, anche cronico o ricorrente, la cui causa non emerge da alcuna analisi o esame non è da escludere che possa trattarsi di disturbo psicosomatico.

La psicosomatica è una disciplina che si colloca a metà tra medicina e psicologia e che si occupa proprio di indagare sulla connessione tra disturbi fisici e patologie e la loro possibile origine psicologica, collegando tra loro i fattori psicologici – cioè la psiche – e quelli fisiologici, il soma. Secondo la medicina psicosomatica diversi sintomi sono generati dal nostro sistema nervoso; non si tratta dunque di disturbi legati a una patologia vera e propria ma provocati da emozioni e pensieri negativi che si scatenano in caso di eccessivo stress, ansia, agitazione, depressione.

Tra i dolori psicosomatici più comuni troviamo ad esempio sintomi a gastrointestinali o neurologici. In caso di emozioni negative spesso si soffre di dolori addominali, reflusso gastroesofageo e acidità di stomaco, stipsi o diarrea oppure di giramenti di testa e perdita di equilibrio. In alcuni casi i disturbi psicosomatici riguardano il ciclo mestruale, provocando irregolarità del ciclo o mestruazioni dolose. Molto spesso, i disturbi psicosomatici consistono in dolori come mal di schiena, mal di testa, dolori articolari.

Quale rapporto

Quando si soffre di un disturbo, malessere o dolore che non non ha una causa apparente o che non si risolve nell’arco di qualche giorno, è opportuno rivolgersi al proprio medico per indagare sulle cause e trovare una soluzione efficace.

A volte, visite ed esami non rivelano nessuna anomalia e, in questi casi, è probabile che il proprio disturbo venga definito come psicosomatico, dunque legato a emozioni e stati d’animo particolari. Generalmente infatti, dietro a problemi di salute e dolori inspiegabili si nasconde l’ansia, una condizione che può portare a soffrire di disturbi gastrointestinali, insonnia, dolori muscolari, mal di testa e altri sintomi.

Esistono poi delle teorie secondo le quali sussisterebbe una relazione ben precisa tra malessere emotivo e fisico e che associa ogni tipo di dolore a uno stato d’animo preciso:

  • l’emicrania, ad esempio, è spesso collegata a preoccupazioni, incapacità di prendere decisioni o trovare soluzioni ai problemi;
  • il mal di stomaco è associato a ciò che non si “digerisce” della propria vita;
  • i dolori che interessano muscoli e articolazioni dipenderebbero invece da un’eccessiva rigidità mentale che non consente di adattarsi alle situazioni e affrontare gli imprevisti, ma ogni dolore ha un suo significato più specifico: il mal di collo indicherebbe ad esempio severità nel giudicare se stessi e gli altri, il dolore alle spalle o alle braccia sarebbe legato agli eccessivi pesi che metaforicamente si stanno portando e il mal di schiena è segno di una mancanza di supporto, comprensione e affetto da parte di chi si ha vicino. Il dolore alle gambe è invece associato all’incapacità di andare avanti lungo il proprio cammino;
  • se invece il dolore interessa varie parti del corpo e si percepiscono stanchezza e malessere generalizzati, potrebbe trattarsi di paura del cambiamento o di timori che interessano il futuro;
  • il mal di denti, infine, potrebbe celare un atteggiamento negativo nei confronti della vita e una tendenza a pensare troppo e a rimuginare.

In realtà, i disturbi psicosomatici sono malattie vere e proprie che danneggiano l’organismo: i sintomi non sono giustificati da una condizione medica, ma vengono comunque percepiti e sono provocati o aggravati dalla propria condizione psicologica.

Cosa fare

Poiché i disturbi psicosomatici sono legati a stati emotivi, per alleviarne i sintomi è necessario occuparsi della propria psiche e dunque del proprio stato emotivo. Occorre dunque fare un lavoro su se stessi, da soli o con l’aiuto di un professionista.

I dolori psicosomatici possono essere tenuti sotto controllo agendo sui propri pensieri e sul proprio atteggiamento nei confronti della vita. A questo scopo sono utili le tecniche di meditazione e di respirazione che aiutano a focalizzarsi sul momento presente e ad acquisire autocontrollo.

Anche i rimedi naturali possono aiutare: contro i disturbi psicosomatici si possono ad esempio sfruttare piante come il tiglio, il luppolo, la valeriana e la passiflora. Si tratta di piante dalla nota azione calmante e sedativa che contribuiscono a ridurre ansia e stress favorendo il rilassamento e che possono essere assunte sotto forma di tisana o altre preparazione erboristiche o fitoterapiche. L’umore può poi essere supportato grazie a infusi o integratori naturali a base di lavanda, camomilla, zafferano e iperico, piante che agiscono proprio migliorando il tono dell’umore.