Aglio: benefici per la salute (e controindicazioni)

L’aglio è quasi sempre presente nelle nostre ricette e, oltre a dare un gusto inconfondibile in cucina, è un ottimo rimedio naturale

Foto di Tatiana Maselli

Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Pubblicato: 8 Ottobre 2018 13:54Aggiornato: 6 Luglio 2022 12:32

L’aglio, noto ingrediente di tantissime ricette della nostra tradizione, è il bulbo sotterraneo di Allium sativum, una pianta erbacea perenne che appartiene alla famiglia delle Liliaceae, la stessa della cipolla. La pianta di aglio è caratterizzata da foglie lineare al centro delle quali si sviluppa una bella fioritura sferica composta da fiorellini bianchi o rosa.

La fioritura dell’aglio è davvero spettacolare e vale la pena tentare di coltivare la pianta sia in vaso sia in giardino: le varietà ornamentali producono fiori di dimensioni notevoli. Interessante sapere che i fiori dell’aglio sono sterili, dunque questa specie si moltiplica per via vegetativa attraverso i bulbi e i bulbilli.

La pianta proviene dalle regioni dell’Asia centrale ma fin dall’antichità viene coltivato in tutte le regioni temperate e utilizzato sia in cucina come aromatizzante sia nella medicina popolare e tradizionale come medicamento. L’aglio infatti vanta interessanti proprietà curative conosciute già da tempi antichi, confermate poi dalla ricerca scientifica.

Proprietà

L’aglio contiene una gran varietà di nutrienti e sostanze bioattive, ma probabilmente il più interessante è l’alliina. L’alliina è un composto solforato presente nell’aglio fresco ed è responsabile dell’odore e del sapore tipici dell’aglio, nonché delle sue proprietà.

Quando tagliamo gli spicchi di aglio, le cellule dei bulbi si rompono e lasciano fuoriuscire un enzima chiamato alliinasi. Questo enzima scinde l’alliina liberando allicina che, a contatto con l’aria, si ossida a disolfuro di allile. A questo punto si libera nell’aria l’essenza intensa e pungente dell’aglio. Quali proprietà conferisce questa sostanza? L’aglio vanta proprietà:

  • antisettica
  • antiaggregante piastrinica
  • fibrinolitica
  • ipotensiva
  • ipolipemizzante
  • immunostimolante

Considerando l’elenco delle sue proprietà, è facile intuire i numerosi benefici dell’aglio.

Benefici

Consumare regolarmente aglio attraverso l’alimentazione o assumere integratori di aglio ha sicuramente effetti benefici sulla nostra salute. Innanzitutto l’aglio ha, come abbiamo visto, proprietà antisettiche e immunostimolanti: i suoi composti aiutano quindi a combattere virus, batteri e funghi.

Ottima idea mangiare più aglio o integrarlo all’alimentazione quando si ha febbre, tosse, raffreddore, ma anche in caso di herpes labiale, candida vaginale, cistite e altre infezioni batteriche, virali o fungine e parassiti intestinali. Grazie alle sostanze presenti nell’aglio, il corpo riuscirà a liberarsi più velocemente di questi ospiti indesiderati e a risolvere più in fretta affezioni alle vie aeree e non solo.

L’aglio è poi un rimedio noto per il benessere di cuore e circolazione. Assumere aglio consente di ridurre la pressione sanguigna, di fluidificare il sangue e di abbassare i livelli di colesterolo cattivo e trigliceridi, diminuendo il rischio di trombosi e di conseguenza di infarto e ictus.

Anche se non si direbbe, l’aglio aiuta anche a digerire meglio perché stimola la produzione e la secrezione di bile e perché va a migliorare l’equilibrio della flora intestinale.

Come utilizzarlo

In cucina, l’aglio puù essere usato per soffritti, sughi, salse, sfregato sul pane delle bruschette o tagliato in piccoli pezzi e inserito nelle insalate di pomodoro o miste. Si possono usare sia i bulbi freschi sia la polvere essiccata, tenendo presente però che le maggiori proprietà e benefici si ottengono consumando i bulbi freschi.

Oltre ad essere usato in cucina come aromatizzante, l’aglio è disponibile sotto forma di integratore alimentare. Tra i prodotti in commercio, si può optare per capsule o compresse rivestite quindi in grado di resistere all’acidità gastrica e arrivare intatte nell’intestino. In questo modo i principi attivi verranno liberati a livello intestinale senza provocare alitosi.

I bulbi dell’aglio possono essere usati anche esternamente per applicazioni sulla pelle, ad esempio per combattere verruche, herpes e funghi della pelle. Attenzione a non esagerare però, perché sfregare aglio su pelle e mucose può causare vesciche e necrosi dei tessuti, soprattutto se si ha la pelle sensibile, se il contatto è prolungato o se si effettuano applicazioni eccessive durante la giornata.

Per sfruttare i benefici dell’aglio senza correre rischi si può preparare un olio aromatizzato, lasciando macerare due o tre bulbi di aglio puliti e tagliati finemente in una bottiglia da 30 millilitri di olio di oliva. L’olio va lasciato riposare per tre settimane agitandolo quotidianamente, poi si filtra e si usa per via interna (un cucchiaino due volte al giorno) o a gocce sulle aree di pelle da trattare.

Controindicazioni

Il consumo alimentare di aglio è sicuro e non ha particolari controindicazioni o effetti collaterali. In caso di allergia o sensibilità ovviamente non è consigliato mangiare aglio, poiché si possono verificare reazioni allergiche a livello cutaneo o respiratorio. In alcune persone poi, mangiare aglio può provocare disturbi gastrointestinale, oltre ad alitosi. Chi soffre di gastrite o ulcera dovrebbe evitare o moderare il consumo di aglio per non peggiorare i sintomi.

Attenzione ad assumere molto aglio o integratori contenenti estratto d’aglio in gravidanza e durante l’allattamento, se si seguono terapie con farmaci anticoagulanti, antiaggreganti e antinfiammatori non steroidei (FANS) e prima di interventi chirurgici. In generale, prima di assumere un integratore è bene chiedere consiglio al medico, al farmacista e all’erborista.

Come abbiamo già detto, l’uso esterno dei bulbi di aglio sfregati sulla pelle possono causare irritazioni e formazione di vesciche, in particolare su persone con la pelle sensibile, bambini e quando il contatto è prolungato o le applicazioni sono molte e ravvicinate nel tempo.