Mangiarsi le unghie: gli alleati da usare per smettere questa brutta abitudine

Mangiarsi le unghie è un brutto vizio che ha conseguenze anche sulla salute: scopri come smettere e donare pace e benessere alle tue unghie

Foto di Laura Sandroni

Laura Sandroni

Beauty Editor

Dopo una laurea in Scienze Turistiche, diventa redattrice e Seo Editor specializzandosi sulle tematiche di bellezza, benessere e cura di sé, il tutto in chiave femminile.

Che si tratti di una reazione allo stress, alla paura, che si tratti di un tic o un vizio o di un disturbo psicologico (perché si, esiste una vera a propria patologia a riguardo) il mangiarsi le unghie costituisce per molte persone un problema vero. Un impulso irrefrenabile a mordersi e rompere con i denti le unghie e le pellicine delle dita e che, solitamente, viene fatto come gesto di difesa o di allentamento della tensione che si sta vivendo.

Una brutta abitudine che, se non è legata a patologie come l’onicofagia (un disturbo psicologico) può essere passeggera e risolvibile seguendo poche ma importanti “regole” e suggerimenti, utili a evitare di mangiarsi le unghie e che vi faranno perdere questo brutto vizio che, oltre a intaccare la bellezza delle vostre mani, rischia anche di crearvi dolore e problemi di salute.

I problemi del mangiarsi le unghie

Mangiarsi le unghie: un problema da risolvere
Fonte: iStock
Mangiarsi le unghie: un problema da risolvere

Le unghie, infatti, essendo molto esposte e in contatto con gli agli agenti esterni, trasportano batteri e virus, che a loro volta entrano nel nostro corpo ogni qualvolta ci portiamo le mani alla bocca, intaccando il benessere dell’apparato respiratorio, delle gengive e dei denti.

Ma non solo. Esiste anche un altro problema legato al mangiarsi le unghie, che non ha nulla a che vedere con la salute ma molto con l’estetica. Mangiarsi le unghie, infatti, porta ad avere le mani poco curate, con unghie rovinate e rosicchiate, a volte talmente tanto da creare un vero e proprio disagio in chi è vittima di questo problema, creando vergogna nel mostrare le proprie mani in pubblico. Ma come fare, quindi, per evitare di mangiarsi le unghie, permettergli di guarire e tornare a essere fiere e orgogliose delle proprie mani? Seguendo alcuni facili rimedi e trucchi per smettere di sfogare le proprie emozioni sulle mani e in particolare sulle unghie.

I rimedi per smettere di mangiarsi le unghie

Se avete deciso di smettere di mangiarvi le unghie, il modo più facile per farlo è quello di eliminare la voglia di farlo. Come? Applicando sulla parte dei prodotti ad uso topico (da usare direttamente sulle unghie) che grazie al loro sapore sgradevole riducono l’impulso e il desiderio di mangiarsi le unghie.

Tra questi esistono diverse tipologie di prodotti, come smalti, creme, tinture, penne che contengono delle sostante piccanti o dal sapore sgradevole ma sempre atossiche e quindi che non creano danno se entrano in contatto con la bocca.

Per esempio, tra le sostanze più utilizzate per contrastare il vizio di mangiarsi le unghie ci sono:

  • ilbenzoato e il denatonio benzoato, due composti chimici che hanno un sapore molto amaro;
  • il capsico, una sostanza naturale sgradevole e piccante;
  • la quassia amara, pianta tropicale amara perfetta per farsi allontanare dalle unghie;
  • l’estratto di buccia di pompelmo, anch’esso dal sapore amaro.

Tutti ingredienti che vengono integrati a vitamine specifiche (come la vitamina A, E, Biotina) che aiutano a rafforzare e indurire la superfice delle unghie, agendo con una duplice funzione. L’assunzione di vitamina B, poi, in alcuni casi aiuta a ridurre la voglia di mordersi le unghie.

Mangiarsi le unghie, come smettere
Fonte: iStock
Mangiarsi le unghie, come smettere

Ma non solo. Altri possibili rimedi per non mangiarsi le unghie possono essere:

  • l’olio di tea tree, da applicare e massaggiare sulla parte e dal sapore molto sgradevole;
  • l’Aloe vera è una pianta benefica, con tante proprietà, ma che ha un sapore molto amaro. Spalmare del gel su tutte le dite, unghie comprese, è un buon deterrente al mangiarsi le unghie. In questo modo, infatti, quando proverete a rosicchiarle, il gusto sarà così spiacevole che allontanerete subito la mano. Se non avete l’aloe vera in casa potete usare altri alimenti che hanno un sapore sgradevole o forte, come per esempio l’aglio, la cipolla, il peperoncino o il limone.
  • i cerotti rappresentano una validissima terapia d’urto contro l’onicofagia. In questo modo ogni volta che vorrete cedere alla tentazione vi troverete a mordicchiare dei cerotti invece che le unghie. Un rimedio provvisorio ma che dona i suoi frutti.
  • i guanti, da indossare per evitare di avere contatto diretto con le unghie e da preferire in seta o cotone nella stagione calda;
  • gel e tips, da preferire mentre si attende che le proprie unghie ricrescano più belle e sane di prima (e che permettono anche di sfoggiare una splendida manicure).

In più, è buona cosa trovare un “sostituto” alla voglia di  mangiarsi le unghie. Per esempio provando a rosicchiare della radice di liquirizia che vi placherà i nervi e vi aiuterà a pensare ad altro. O ancora avendo a portata di mano un semplicissimo antistress, che aiuterà ad allentare la tensione che si prova senza che siano le unghie ad andarci di mezzo.

Perché ci mangiamo le unghie?

Mangiarsi le unghie: perché succede?
Fonte: iStock
Mangiarsi le unghie: perché succede?

Mangiarsi le unghie, infatti, è una cattiva abitudine che fa parte della routine quotidiana di molte persone, ma che spesso è dovuta a situazioni tensive e di stress. E alla mal gestione delle emozioni che si provano.

Un’abitudine di mangiarle può iniziare a qualsiasi età e da cause diverse.

Per esempio il mangiarsi le unghie può essere provocato, come detto, dall’ansia e dal nervosismo, che scaturiscono in momenti particolari della vita: per esempio a causa di problemi economici, lavorativi, sentimentali, scolastici, ecc. In tutte queste situazioni la persona non riesce a controllare ciò che gli sta accadendo e sfoga in questo modo il proprio stress.

Ma non solo. Questa abitudine, infatti, può nascere anche da squilibri emotivi oppure da un’alterazione del sistema nervoso. In questo caso la voglia incontrollabile di mangiarsi le unghie può scaturire da traumi familiari, episodi di violenza e maltrattamenti, problemi di autostima e gelosia. In tali situazioni l’onicofagia si configura come una sorta di auto-aggressione (un problema che ha radici ben più profonde del semplice mangiarsi le unghie e che deve essere curato con l’aiuto di uno specialista)

In ogni caso, quindi, è importante ricordare che mangiarsi le unghie non fa mai bene alla salute e non è mai un buon segno ma piuttosto il campanello d’allarme che qualcosa non va e su cui è bene agire. Curando la causa che porta a mangiarsi le unghie e prendersi cura anche di questa parte del nostro corpo che si merita lo stesso benessere di ogni altra.