Tutto sulla ricostruzione unghie e perché sceglierla

Quella della ricostruzione unghie è una tecnica che consente manicure perfetta a lungo sempre e comunque

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Se si desidera avere mani sempre perfette e unghie lunghe all’ultima moda il segreto è la ricostruzione unghie, una tecnica che consente di avere una manicure curata per diversi mesi senza bisogno di usare lo smalto né di limature frequenti. Da qualche anno la ricostruzione unghie si è sempre più affermata nel settore della bellezza, merito di sempre più professionisti specializzati ma anche dei social, che l’hanno resa popolare in tutto il mondo diffondendo diversi metodi per realizzarla.

Quando nasce la ricostruzione unghie

Le origini di questa forma di nail art risalgono al 1940 quando un dentista americano studiò e ideo per sua moglie una resina per curare l’onicofagia: la donna si mangiava le unghie e non riusciva per questo a farle crescere, né ad eliminare quell’impulso. Utilizzando dunque i prodotti per i denti, creò una resina che si poteva spalmare sull’unghia formando uno strato che la proteggeva permettendogli così di crescere. L’idea ebbe un grande successo e molti esperti del mondo nails iniziarono a provare questa novità, sperimentando le prime ricostruzioni per come le intendiamo oggi.

La moda iniziò a diffondersi anche fra le dive di Hollywood grazie ad Audrey Hepburn, che per prima provò la ricostruzione unghie: anche lei soffriva di onicofagia e la tecnica la aiutò a liberarsi di questo problema in pochissimo tempo. In seguito fu la volta di Marylin Monroe, che nel 1950 cedette alla tentazione di regalarsi una manicure perfetta grazie alla rivoluzionaria resina. In quegli anni arrivò sul mercato la ricostruzione unghie effettuata con fibre di vetro e da quel momento l’evoluzione dei prodotti non si è più fermata, passando attraverso la polvere di acrilico, che regala un aspetto molto naturale, e il gel, oggi uno dei prodotti più richiesti e utilizzati.

Ricostruzione unghie: cos’è

La ricostruzione consiste nella “copertura” dell’unghia naturale in modo che venga ricreata in maniera più o meno autentica. Non ha solo una funzione estetica, ma consente alle persone che soffrono di onicofagia di interrompere il circolo vizioso, così come chi ha unghie rovinate e deboli di correggere il letto ungueale mentre lo si protegge e si mantengono le mani in ordine. Ma è spesso usata per ottenere look mani scenografici e di impatto per lunghezza, forma e design a seconda del proprio stile.

La ricostruzione delle unghie può essere effettuata solamente da estetiste certificate e da coloro che hanno seguito corsi in accademie riconosciute, ricevendo un regolare attestato di partecipazione: esiste una distinzione netta fra estetiste e onicotecniche. Le prime hanno una conoscenza dell’estetica a tutto tondo e non si occupano solamente di unghie, le seconde sono invece specializzate in questo campo e ne hanno approfondito la conoscenza. Se poi si è particolarmente abili, ci si può cimentare anche a casa: esistono kit che le più esperte autodidatte possono utilizzare in autonomia.

Ricostruzione unghie: bugie e verità

Molte persone rinunciano alla ricostruzione convinte che questa tecnica rovini le unghie, ma in realtà non è affatto così. Se realizzata con prodotti di buona qualità e da un esperto del settore, questa tecnica non è affatto dannosa. Le unghie non respirano, quindi è una falsa convinzione quella che abbiano bisogno di lunghe pause senza prodotti o che addirittura siano soffocate dal gel. Se risultano indebolite le cause sono altre come prodotti scadenti, lavoro mal eseguito o traumi. D’altronde, i timori maggiori sono legati alla fresa, lo strumento usato per limare e levigare la superficie delle unghie. Non è in alcun modo dannosa se non si scava in profondità e anzi, consente di realizzare un lavoro a regola d’arte e in breve tempo perché prepara al meglio la base. Il consiglio però è quello di monitorare sempre lo stato di salute delle unghie, rimuovendo la ricostruzione dopo circa 4 refill della ricrescita.

Ricostruzione unghie: come funziona

Come si effettua la ricostruzione unghie? Tutto dipende dai prodotti che si utilizzano. Solitamente si usano fresa e lampada UV, che viene utilizzata per indurire il prodotto con l’esposizione ai raggi ultravioletti. I metodi che si possono utilizzare sono due: trifasico o monofasico. Nel primo caso di effettua una manicure tradizionale con pulizia e cura delle cuticole, e dopo la detersione viene realizzata una base che renderà il trattamento molto più duraturo. Si inizia poi a modellare l’unghia nella forma desiderata e la ricostruzione si conclude con un fissante, che regala unghie brillanti e lucide. Nel secondo caso, invece, viene applicato un unico prodotto che ha ben tre funzioni: base, modellante e infine sigillante. In questo modo la ricostruzione si effettua in breve tempo ed è molto più pratica, ma il risultato è comunque perfetto.

Un altro metodo prevede l’utilizzo di unghie semplicemente da applicare e fissare sull’unghia, quindi da lavorare con fresa, lima e colori. Possono essere trasparenti e consentono design molto di tendenza, altrimenti opache e che mimano l’unghia naturale. Questa tecnica è perfetta se si desidera una nail art davvero particolare e complessa, che l’onicotecnico può realizzare in anticipo e attaccare semplicemente sulle unghie direttamente.