Nail buffer: cos’è e come si usa

Un accessorio utilissimo per una manicure perfetta: per sfoggiare la tua nail art preferita

Non è ancora uno strumento così popolare, ma il nail buffer sta sicuramente diffondendosi al pari del diffondersi dei prodotti per unghie in gel e in acrilico e delle manicure russe o giapponesi. Impara a conoscerlo, è uno strumento molto utile, e non riuscirai a farne a meno.

Il nail buffer è un mattoncino di polvere finissima che serve a levigare l’unghia e a togliere tutte le imperfezioni che potrebbe avere: strati di smalti precedenti, piccole rigature e solchi dovuti all’età, e irregolarità di diversa natura. Serve anche a opacizzare l’unghia in modo uniforme per poi utilizzare i prodotti specifici per la ricostruzione unghie.

Si passa con delicatezza su tutta la superficie ungueale, senza premere poiché l’obiettivo è quello di uniformare la superficie, non di indebolirla o di renderla troppo sottile. Si strofina leggermente qualche volta sull’unghia e le irregolarità scompaiono: l’unghia appare levigata e opacizzata pronta per la tua nail art primaverile o la ricostruzione delle unghie in gel. In commercio esistono anche nail buffer diversi che mantengono la forma squadrata, ma diversificano ogni “faccia” del parallelepipedo a seconda della funzione. Si chiamano Nail Buffer 4 fasi.

In genere le fasi sono scritte sui lati da usare. Si parte rigorosamente dalla prima fase e si arriva all’ultima. La prima fase serve per limare e accorciare l’unghia, la seconda per definire la forma dell’unghia, la terza per levigare la superficie ed eliminare solchi e imperfezioni e la quarta per dare lucentezza e brillantezza alla superficie. Se vuoi applicare lo smalto, il consiglio è quello di evitare la quarta fase poiché la porosità delle unghie assorbe maggiormente il top coat allungandone la durata. Ma se non applichi lo smalto, vai di nail buffer 4 e let them shine!