Il poliziotto va in pensione, la figlia risponde all’ultimo saluto via radio: “Proverò a continuare quello che hai iniziato”

Moreno Fernandez va in pensione e lascia la divisa dopo 35 anni di carriera: a rispondere all'ultimo saluto via radio è la figlia Giulia

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Serena De Filippi

Lifestyle Editor

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Pubblicato: 1 Novembre 2025 19:18

Il passaggio di consegne nei posti lavorativi è segnato da emozioni inevitabili: lasci ciò che hai fatto per tutta la vita e che ti ha definito per tanto tempo, indossando una divisa al servizio delle persone, portando ogni giorno sulle spalle il peso di un lavoro che ti richiede di essere presente, di essere devoto verso quello che fai. Questa è la storia di papà Moreno Fernandez, primo dirigente della Questura di Roma, che per 35 anni è stato al servizio della Polizia di Stato. Della figlia Giulia, che ha seguito le sue orme, la stessa vocazione. E di una promessa: continuare a svolgere il suo lavoro, quello che ha iniziato.

La storia di Moreno Fernandez e della figlia Giulia

Trentacinque gli anni di carriera di Moreno Fernandez al servizio della Polizia di Stato. Ma è arrivato il momento di congedarsi dall’uniforme e di iniziare un nuovo capitolo della sua vita, non prima di aver fatto l’ultimo tradizionale saluto ai colleghi via radio. A rispondere a Moreno, però, non ci sono solo le persone con cui ha lavorato per decenni. Dall’altro lato del telefono, la voce che arriva la conosce bene, da tutta la vita davvero: è della figlia Giulia.

Il video è stato diffuso dalla questura di Roma sui canali social: è arrivato l’ultimo giorno di servizio per Fernandez, in pensione dal 1° novembre: “Speravo che non arrivasse mai questo giorno, ma è arrivato: è il mio ultimo giorno di servizio, sarò in pensione dal 1° novembre. Mi rattrista molto lasciare la Polizia di Stato, ma lascio con la consapevolezza di aver rispettato ogni giorno il giuramento di fedeltà, di aver dato tutto me stesso, di aver servito la questura di Roma con disciplina, con onore e permettetemi di dire: anche con amore”.

Il messaggio d’amore e di orgoglio della figlia Giulia

In collegamento via radio, a rispondere è la figlia Giulia: “Ciao papà, probabilmente sono l’ultima voce che pensavi di ascoltare in questo saluto via radio. Eppure sono qui per dirti quanto sono fiera e orgogliosa di te, del poliziotto che sei stato e che sarai. Da ora in avanti non ti preoccupare, proverò io a continuare quello che hai iniziato, mettendo in pratica tutti i tuoi insegnamenti. Sei un grande dirigente della polizia di Stato e un grande papà per me“.

Giulia è commissario in formazione alla Scuola Superiore della Polizia: il suo obiettivo, adesso, è continuare quello che il papà ha iniziato, portare avanti – con disciplina, onore e, sì, persino un pizzico di amore – ciò che ha iniziato a costruire all’interno della grande famiglia della polizia. Perché ci sono passaggi che non si fanno solo con una stretta di mano: il momento in cui la voce si spegne alla radio e un’altra la riceve non segna la fine. No, segna il compimento di una promessa: certe divise non si smettono mai davvero di portare, restano cucite dentro e talvolta passano di padre in figlia, come un’eredità potente che ora scrive una nuova pagina di storia. Per questa famiglia e per la polizia, di generazione in generazione.