La vita è imprevedibile, lo sappiamo bene! La quotidianità che in alcuni casi può apparirci addirittura banale e le azioni che compiamo sempre nello stesso modo, improvvisamente possono cambiare il nostro percorso. Lo ha provato sulla sua pelle Lauren Wasser, una modella californiana che si divideva tra set fotografici e attività sportive e che un giorno si è svegliata nel letto di un ospedale purtroppo senza più le gambe.
Lauren aveva solo 24 anni e tra difficoltà e momenti duri è riuscita a ricostruire poco alla volta la sua vita e a diventare il simbolo di cosa sono capaci di fare forza e coraggio. Proprio per affermare questa voglia di non nascondersi e non vivere la sua condizione come una disabilità, Lauren guarda al futuro con speranza sulle sue “gambe d’oro”
Il giorno in cui la vita di Lauren è cambiata
Lauren Wasser, classe 1988, è figlia di due modelli e la sua prima apparizione su una rivista (Vogue Italia) risale a quando aveva solo due mesi con la madre Pamela Cook. Da quel giorno ha continuato la sua carriera di modella fino a quando a soli 24 anni la sua vita ha subito una battuta d’arresto. Lauren aveva trascorso la giornata fuori casa e tra un impegno e l’altro aveva tenuto l’assorbente interno troppo a lungo. Tornata a casa, si è sentita debilitata, stanca tanto che la madre in pensiero per le sue condizioni di salute ha fatto intervenire i poliziotti nel suo appartamento. All’arrivo degli agenti, la giovane è svenuta a causa di uno shock tossico.
Una volta all’ospedale i medici hanno accertato la comparsa di una infezione batterica dallo Staphylococcus aureus, causata proprio dell’assorbente interno. Nonostante per i medici ci fosse solo l’1% di probabilità di salvarsi, è stato fatto di tutto per bloccare l’infezione amputando una gamba. Lauren contro ogni aspettativa è riuscita a riprendersi e pochi anni dopo (nel 2018) le è stata amputata l’altra gamba per evitare qualsiasi complicazione.
Un nuovo inizio con le protesi d’oro
Cresciuta nell’ambiente della moda, Lauren è sempre stata convinta che la bellezza fosse tutto nella vita. A seguito dell’amputazione, ha sentito di non avere più un’identità, si è sentita persa, tanto da tentare il suicidio, fino a quando sono arrivate le protesi. Per far sì che diventassero parte di sé e la rappresentassero in pieno, ha deciso di farle realizzare d’oro. Da quel momento ha deciso di reagire e ha capito che il valore di una persona non si misura con la bellezza, ma con i gesti che compie nella vita.
Per questo ha scelto di fare causa all’azienda di assorbenti che le ha causato l’infezione e di scendere in campo per far approvare una legge che imponga una maggiore trasparenza sui rischi legati all’utilizzo dei tamponi interni. Nello stesso tempo è tornata a calcare le passerelle senza nascondere le sue gambe, al contrario mettendole bene in mostra e portando la diversità nel mondo della moda. Un gesto che può sembrare semplice, ma che in realtà è un primo passo per dare vita a un nuovo percorso per sé stessa e per le altre persone. La voglia di ispirare e guardare al futuro con rinnovata speranza l’hanno fatta riavvicinare a un’altra sua passione, lo sport. Infatti si sta preparando per correre la maratona di New York, una prova difficile, ma che di sicuro affronterà con grinta e coraggio.