Guenda Goria ha trascorso alcuni giorni in ospedale, dopo il ricovero d’urgenza per una gravidanza extrauterina, e le gravi condizioni che hanno fatto preoccupare i suoi followers. Ora la figlia di Maria Teresa Ruta e Amedeo Goria è tornata a casa e, come fatto nei giorni più duri, ha continuato a condividere con i suoi fan le sue condizioni di salute, anche dopo essere stata dimessa dall’ospedale.
Guenda Goria migliora e viene dimessa dall’ospedale
Guenda Goria sta bene, è stata finalmente dimessa dall’ospedale ed è tornata a casa. La ragazza ha voluto condividere questo momento di gioia con i suoi followers su Instagram. Ancora scossa e dolorante, ma molto felice e senza più rischi, Guenda è stata riaccompagnata nella sua abitazione dal fidanzato, Mirko Gancitano.
“Si fa così una piroetta?” scherza la Goria nelle stories Instagram, mentre mostra il certificato delle sue dimissioni dalla clinica nella quale era stata ricoverata d’urgenza nei giorni scorsi.
“Avrei voluto darvi buone notizie, ma la verità è che mi hanno portato di nuovo al pronto soccorso questa notte. Sono stata malissimo. Dicono che si è rotta una tuba e che si è formato un coagulo di sangue che mi crea grande dolore. Quindi credo che adesso mi opereranno e la toglieranno, perché ormai è compromessa”. Con queste parole la musicista aveva deciso di raccontare la sua storia, per essere vicina ad altre donne. Guenda non aveva mai nascosto i tentativi di avere un figlio con Mirko, ma, non avendo sintomi di una dolce attesa, non aveva immaginato cosa stesse accadendo, fino allo svenimento dei giorni scorsi e la corsa in ospedale.
“Desidero tranquillizzarvi, mi sento stanca ma sto bene” aveva scritto ieri Guenda, che si è dovuta sottoporre a un intervento a causa di complicazioni per la gravidanza extra uterina. Ora dovrà restare a riposo completo per qualche settimana, prima di poter riprendere un ritmo di vita regolare.
Guenda Goria: perché il suo racconto è importante
Non basta il dolore, anche le critiche. La scelta coraggiosa di Guenda Goria di raccontare pubblicamente la sua situazione medica è stata aspramente attaccata sui social. In molti hanno ritenuto inopportuno fare video dall’ospedale, ed esternare un dolore così intimo, come quello di una gravidanza extrauterina.
Ma è esattamente il contrario, quello che ha fatto la ragazza è stato un gesto di onestà, una dimostrazione che dietro i profili che seguiamo su Instagram ci sono persone reali, con problemi come i nostri. Non solo, spesso le donne hanno troppa paura, anzi “vergogna”, di raccontare esperienze come queste, come se ci fosse una colpa personale dietro accadimenti così drammatici.
“Il social non serve solo a mostrare la borsetta firmata o il costume sexy” ha ribadito Guenda Goria, che già l’anno scorso aveva condiviso la sua esperienza con l’endometriosi. I social, infatti, possono essere un ottimo strumento per raggiungere persone che si sentono sole, che soffrono di queste o altre patologie, e che spesso hanno paura di parlarne o non vengono ascoltate quando lo fanno.
Il messaggio di Guenda va oltre le polemiche sterili, non si tratta di visibilità per se stessi, ma per tutti, la nostra società ci sta rendendo prigionieri dei nostri mali, e i giovani devono capire che per affrontare un problema il primo passo importante è parlarne, e rendersi conto di averlo, per poi cercare la cura adatta.