Perché è famosa e cosa fa oggi Giulia Michelini, storica protagonista di Rosy Abate

Giulia Michelini è una bravissima attrice che ha dato il volto all’originale personaggio di Squadra antimafia. Perché è nota e cosa fa oggi

Pubblicato: 18 Settembre 2019 14:22Aggiornato: 18 Luglio 2024 23:21

Foto di Stefania Bernardini

Stefania Bernardini

Giornalista

Giornalista professionista dal 2012, ha collaborato con le principali testate nazionali. Ha scritto e realizzato servizi Tv prevalentemente di cronaca, politica, economia e spettacolo

Giulia Michelini è un’attrice diventata nota a tutto il pubblico televisivo per l’ambiguo personaggio di Rosy Abate che ha interpretato per anni nella serie televisiva Squadra Antimafia e poi nello spin off Rosy Abate. In realtà l’interprete lavora anche a teatro e al cinema. Scoperta da Gabriele Muccino molti anni fa, nel 2024 è tornata sul grande schermo con il primo film da regista di Margherita Buy. Con il suo viso eternamente giovane e gli occhi furbi, Giulia interpreta spesso personaggi femminili complessi con una fragilità nascosta e mascherata da una grande forza e aggressività. Michelini, dopo una pausa di un paio d’anni dalle scene, è tornata sui palcoscenici teatrali e sul grande schermo.

Chi è Giulia Michelini e perché è famosa

Giulia Michelini nasce a Roma il 2 giugno del 1985, figlia di magistrati napoletani. Da adolescente fa parte di una squadra agonistica di ginnastica artistica, ed è qui che, dopo aver concluso gli studi al liceo classico, viene notata dal regista Gabriele Muccino che la vede uscire da una palestra. A 17 anni fa così il provino per “Come te nessuno mai”, ma non viene presa. Come attrice debutta sugli schermi nella terza stagione di Distretto di polizia nel 2002, dove è Sabina, la sorella di Giulia Corsi. L’anno seguente Muccino la cerca di nuovo per offrirle il ruolo di Ilaria in “Ricordati di me”.

Nel 2004 è protagonista della miniserie “Paolo Borsellino”, dove interpreta il ruolo di Lucia Borsellino. Dal 2005 al 2008 è Francesca De Biase in “R.I.S. – Delitti imperfetti”. Nel 2007 ritorna sul grande schermo con il ruolo di Francesca nel film “La ragazza del lago” con Toni Servillo e Valeria Golino. La fama vera e propria arriva però con il personaggio di Rosy Abate che Michelini interpreta dal 2009 al 2016 in “Squadra antimafia – Palermo oggi”.

Il ruolo di Rosy Abate per Giulia Michelini

Il personaggio di Rosy Abate parte come positivo poi ha una catarsi verso il male che conquista il pubblico il quale continua a vedere la serie con ottimi ascolti fino a quando Michelini non deciderà di lasciare il progetto. Sicuramente questo ruolo è quello che ha portato più fortuna all’attrice, ma anche il più difficile dal quale staccarsi, con i fan che continuano a vederla nelle vesti della ragazza legata alla mafia.

Da Rosy Abate Giulia ha imparato “che essere spietati, ogni tanto, fa bene e… sì, alla fine, anche la lealtà verso se stessi. Però Rosy – ha detto in un’intervista – è come il pugno e la carezza: sono tanti anni che lavoro e sono ancora solo quello, pur avendo fatto molte altre cose, anche al cinema. La gente per strada mi chiama sempre col suo nome”.

Nel 2016, dopo aver più volte annunciato nel corso degli anni di voler lasciare la serie, finalmente Michelini dice addio a “Squadra antimafia – Palermo oggi”, ma l’anno successivo prende parte inaspettatamente a “Rosy Abate – La serie”.

In un’intervista, Giulia ha ammesso di aver deciso di tornare a interpretare quel ruolo per il grande riscontro avuto da parte del pubblico e proprio per una sorta di “debito” nei confronti della Abate che le ha permesso di conquistare e ottenere un posto al sole nel panorama delle fiction e del cinema. Riteneva giusto e coerente dare un seguito alla sua storia.

L’attrice lascerà il ruolo definitivamente nel 2019 spiegando a Verissimo che la sua “Rosy” ha ormai dato tutto, e di sentirsi affaticata, dopo 10 anni, di interpretarla.

I ruoli di Giulia Michelini al di là di Rosy Abate

Mentre continua a vestire i panni di Abate in “Squadra antimafia” e poi nella serie omonima, Michelini lavora molto anche in altri progetti sia al cinema che in Tv. Nel 2009 partecipa al film “Il grande sogno” di Michele Placido. Poi è nella miniserie “La scelta di Laura”. Al cinema ricopre ruoli più leggeri, per esempio è la prima fidanzata di Checco Zalone in “Cado dalle nubi”. È sul set di “Immaturi” e di “Febbre da fieno”, in Tv compare in due episodi di “I soliti idioti”. Nel 2012 è sul set di Outing – Fidanzato per sbaglio, nel 2014 lavora con Ferzan Ozpetek in “Allacciate le cinture”.

Al cinema appare anche in “Sei mai stata sulla Luna?” e in “Torno indietro e cambio vita”. Nel 2017 è Bianca nella terza serie di “In Treatment”. Dal 2019 al 2021 poi l’attrice si prende una pausa per dedicarsi al figlio.

Vita privata e cosa fa oggi Giulia Michelini

L’attrice ha avuto un figlio molto giovane, quando aveva 19 anni dal velista Giorgio Cerasuolo. Riguardo alla gravidanza ha raccontato in un’intervista: “Non credevo molto nel rapporto con il padre; anzi, a dirla tutta, sapevo che sarebbe finita e che sarei rimasta sola con mio figlio, ma è come se questa cosa mi avesse dato una spinta in più”. Al Corriere della Sera, nel 2023, Giulia ha spiegato che entrambi i genitori le dissero che si sarebbe rovinata. “Andai via di casa. Oggi per questa storia userei parole diverse, a distanza di tanti anni – ha detto – mi rendo conto che è qualcosa di più intimo di come l’abbia raccontata. Ho perso delle amiche e non solo, se la tua vita da giovanissima cambia in modo così drastico, perdi una condizione esistenziale. Ma voglio dire che la nascita di mio figlio è una vicenda a lieto fine”.

Su suo ruolo di madre ha ammesso di essere stata all’inizio “scapestrata, sotto certi aspetti”. “Sono stata madre single – ha raccontato – che mio figlio aveva 3 anni. Ho passato tante fasi, quella in cui cerchi di essere più presente e rigida, quella in cui mi ponevo in ascolto. Siamo cresciuti insieme, con alti e bassi, mai come fratello e sorella. Siamo una madre e un figlio. È stato un bel viaggio, ho imparato più io da lui. Oggi ha 18 anni e i miei genitori sono pazzi di lui”.

Nel 2021 l’attrice è tornata a teatro con la sorella Paola, con cui aveva già recitato nella serie “Rosy Abate”. Le due sono state protagoniste dello spettacolo “Alza la voce“. Con la regia di Paolo Civati, si ispira alla storia dell’orso polare Pizza, tenuto per anni rinchiuso in una teca in un centro commerciale che si trova in Cina, per intrattenere i clienti. La triste vicenda di Pizza è diventata nello spettacolo un modo per attuare una riflessione sugli stereotipi che ingabbiano il femminile.

Nel 2023 invece Giulia Michelini ha girato in Sicilia “Afrodite” con Ambra Angiolini e la regia di Stefano Lorenzi. Sul progetto l’attrice aveva confessato che rimettersi in gioco “non è facile, è una sfida importante, esco dai miei pensieri e ci riprovo”. Nel 2024 è stata invece Roberta in “Volare”, il primo film da regista di Margherita Buy.

Uno sguardo al futuro

Sul suo futuro nel mondo della recitazione, Giulia Michelini più volte ha detto di non preoccuparsi e di essere pronta anche a fare altro se le cose non dovessero andare più bene o se dovesse nascere in lei il desiderio di fare altro. “Ancora oggi faccio fatica a vederla come una scelta consapevole – ha rivelato al Corriere della Sera nel 2023 – non so se sarò un’attrice in futuro”.

Sono pronta domani a cambiare lavoro, non perché non mi piace -ha aggiunto – mi sento in colpa verso tanti colleghi, anzi ho imparato ad amarlo ma non avevo una vocazione. È un mestiere che ti porta a essere borderline, le pressioni, le insicurezze, i giudizi. Arrivata a 38 anni, voglio conoscermi sotto altri punti di vista. Capitano tante cose nella vita, ci si può realizzare in modi diversi. Da ragazza volevo fare la veterinaria, ora ho il desiderio di vedere l’Antartide prima che si sciolgano i ghiacciai”.

Sul personaggio di Rosy Abate e in generale sui ruoli interpretati nelle serie televisive, Michelini ha ammesso di essere “vengo percepita come attrice di fiction, ed è giusto così”. “Con tutte quelle serie tra polizia e mafia, non so perché finisco sempre lì. Nel bene e nel male – ha spiegato – vieni marchiata. Non è stato comodo essere etichettata”.

Sul rapporto con Paola, classe 1980, Giulia ha più volte ammesso che considera la sorella maggiore la vera attrice della famiglia. “Lei è molto più fresca di me: ha vissuto tra Londra e New York e ha uno sguardo più aperto”, ha detto.