Anna Safroncik, il padre è bloccato in Ucraina: “Temo che venga arruolato”

L'attrice ucraina torna sui social per esprimere le sua preoccupazione per il padre bloccato a Kiev

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Redazione

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È iniziata da soli 3 giorni, ma sembra di essere ormai calati in una realtà surreale da tempo: la guerra in Ucraina, scatenata dalla Russia di Putin, sta facendo discutere, preoccupare, perdere il sonno. L’ansia di evoluzioni, aggiornamenti, notizie tragiche tiene in ansia, mentre chi ha lasciato la famiglia in Ucraina sta a maggior ragione vivendo un vero e proprio inferno fatto di dolore, preoccupazioni, devastazione. Anna Safroncik non poteva non sfogarsi su Instagram con i suoi fan: la paura per il suo popolo – e soprattutto per la sua famiglia – le strappa parole strazianti.

Anna Safroncik e la paura per il padre

Anna è in ansia per suo padre. L’attrice ucraina sta utilizzando i suoi account social per fare informazione sulla tragedia nella sua terra natia, esprimendo una crescente preoccupazione per le sorti del popolo di Kiev – dove vive ancora suo padre. L’uomo è infatti rimasto a insegnare canto all’università e, nonostante le continue richieste della figlia di raggiungerla al sicuro in Italia, è rimasto fermo sulla decisione di non lasciare il paese d’origine anche quando le cose stavano precipitando.

L’attrice, durante un viaggio in treno, riprende il dialogo con i follower sfogandosi tramite stories su Instagram in cui racconta straziata la sua ansia: “Sento mio padre ogni ora per sapere come va. Siamo molto angosciati e nessuno ha dormito stanotte”. Ritrovare la calma e la fermezza è davvero difficile quando le notizie sembrano farsi sempre più incalzanti e preoccupate: “Si sentono bombe, spari, le famiglie sono dentro casa. Da qui è difficile continuare a portare avanti gli impegni quotidiani”, spiega.

L’impotenza di fronte a ciò che accade è la peggiore sensazione possibile. Guardare da qui, temere di ricevere da un momento all’altro notizie ancora peggiori e non poter fare nulla di concreto: “Vorremmo portare via i nostri cari da Kiev, ma al momento è impossibile. Vige la legge marziale, ma soprattutto qualunque uomo venga fermato per strada su territorio ucraino viene arruolato”. Gli uomini dai 18 anni in su devono rimanere a disposizione, pronti difendere il Paese: “Mi ha fatto sapere una mia amica che il marito è stato fermato mentre stava per raggiungerla. Gli hanno dato un minuto per salutarla al telefono e cambiarsi per partire”. Un dolore inimmaginabile, così straziante da faticare anche a descriverlo.

Anna Safroncik e la situazione in Ucraina

Non riesco ad accettare che la gente continui a morire“, continua a raccontare. Già nei giorni scorsi l’attrice aveva parlato con il Corriere, confessando: “Non riesco ad accettare che ci sia la guerra, che ci sia questo momento di paura”. Oltre alla paura, una doccia fredda di emozioni difficili da gestire: “Sono talmente arrabbiata. È una guerra mai finita, ma è da quando ci sono state le prime ribellioni al centro di Kiev che gli scontri continuano, che la gente continua a morire, che i nostri due popoli sono in guerra anche se sono fratelli”. Fratelli al momento impegnati a strapparsi la vita per la follia dei potenti.

Chi è Anna Safroncik

Anna Safroncik è nata a Kiev il 4 gennaio 1981, figlia del tenore Jevhenij Safroncik e della ballerina e insegnante di danza Lilija Capkis. La sua carriera da attrice inizia prestissimo: ha debuttato a soli 4 anni come attrice in Fiaba dello zar Saltan di Aleksandr Puskin. Ha studiato all’Accademia Nazionale dello Spettacolo di Kiev, migliorandosi in tutte le discipline creative: dal canto alla musica, dalla recitazione al ballo. Si è trasferita in Italia all’età di 12 anni insieme alla madre, mentre il padre è rimasto in Ucraina. Considerata una delle attrici più amate del momento, la sua fama qui è esplosa nel 1998, quando è stata eletta Miss Toscana, arrivando ottava alla fase finale di Miss Italia. Nel 2000 ha debuttato al cinema: la vediamo in C’era un cinese in coma, film recitato e diretto da Carlo Verdone.

Tra il 2001 e il 2003 ha partecipato a diverse serie tv di Rai Uno: Carabinieri, Angelo il custode, Don Matteo 3 e Vento di ponente 2. la consacrazione è arrivata nel 2004, con la sua presenza nel cast della soap opera CentoVetrine su Canale 5. Ha anche in Le tre rose di Eva e nel 2019 ha presentato il Festival Show, l’evento musicale che gira 8 importanti città del nord Italia.