La tragica morte di Halyna Hutchins, la direttrice della fotografia uccisa accidentalmente da Alec Baldwin sul set del film Rust, difficilmente passerà nel dimenticatoio. Com’è giusto che sia, considerato che si tratta di un incidente che ha dell’assurdo e di cui ancora non si è totalmente spiegata la dinamica. Le indagini sono ancora in corso e si sta cercando soprattutto di chiarire come fosse possibile che l’arma usata dall’attore fosse caricata con un proiettile vero.
A distanza di giorni arriva ora il primo messaggio della moglie di Alec Baldwin, Hilaria, che solo a mente lucida è riuscita a trovare la forza di parlare e esprimere il suo cordoglio.
Hilaria Baldwin rompe il silenzio su Instagram
La moglie di Alec Baldwin ha pubblicato un post nelle scorse ore in cui manifesta il suo sgomento per l’accaduto e la sua vicinanza alla famiglia di Halyna Hutchins.
“Il mio cuore è con Halyna. Suo marito. Suo figlio. La sua famiglia e i suoi cari. E col mio Alec. ‘Non ci sono parole’, perché è impossibile esprimere lo shock e il dolore di un incidente così tragico. Crepacuore. Perdita. Supporto”, scrive su Instagram Hilaria Baldwin.
Una tragedia ancora inspiegabile, che ha piegato due famiglie, quella della vittima, ma anche quella di Baldwin, che ha premuto il grilletto con la convinzione che non ci fossero rischi per nessuno, come dovrebbe essere su un set e che ora è distrutto: “Il mio cuore è a pezzi per suo marito, il loro figlio e tutti quelli che hanno amato Halyna”, ha detto subito dopo essere uscito dalla centrale di polizia aggiungendo che darà tutto l’aiuto possibile per le indagini.
L’incontro tra Baldwin e il marito di Halyna Hutchins
L’attore e Matthew Hutchins si sono già incontrati nei giorni successivi all’incidente, hanno soggiornato nello stesso hotel e hanno mangiato insieme. Con loro anche Andros, 9 anni, il figlio di Halyna. “Ho parlato con Alec Baldwin e mi è stato di grande supporto. Non ci sono parole per descrivere il dramma che stiamo vivendo”, aveva dichiarato Hutchins in quell’occasione. La star hollywoodiana è stata “scagionata” anche dal padre della vittima, secondo cui le responsabilità sono della produzione del film, di chi doveva occuparsi della sicurezza delle armi e non l’ha fatto.
Come sta Joel Souza, il regista ferito da Alec Baldwin
Mentre Halyna Hutchins è morta senza che i soccorritori potessero fare nulla per salvarla, c’è un’altra persona che è stata coinvolta nell’incidente ed è il regista di Rust Joel Souza, colpito alla spalla senza gravi conseguenze e dimesso dall’ospedale il giorno dopo la tragedia. Souza è stato visto nelle scorse ore nei pressi di casa sua a San Francisco, ancora affranto, cercando di ripararsi il viso dai flash dei fotografi.
Ha indetto una conferenza stampa per il 27 ottobre in cui dovrebbero emergere nuovi dettagli sull’accaduto. Nei giorni scorsi aveva spiegato di aver sentito quello che sembrava “il suono di una frusta e un grande ‘pan'”. Questa la descrizione del momento dello sparo, quando ha visto poi Halyna Hutchins afferrarsi l’addome e dire di non sentirsi più le gambe. “Ha iniziato a inciampare all’indietro”, ha raccontato, finché non è stata aiutata a rialzarsi. Poi l’ambulanza, i tentativi di salvarle la vita andati a vuoto. Il vuoto. Quello che ora le persone coinvolte sentono dentro. Il vuoto lasciato da Halyna Hutchins nella sua famiglia. Un vuoto che ancora non ha una spiegazione.