Il trionfo di Audrey Diwan a Venezia 78 ha incantato la stampa di tutto il mondo. La vincitrice del Leone d’Oro è la regista e sceneggiatrice del film “L’Événement“, in cui, con forza e coraggio, ha raccontato “il destino delle giovani ricorse agli aborti clandestini”. Regista, sceneggiatrice, scrittrice e giornalista, la Diwan è una promessa del firmamento cinematografico. Nata nel 1980, è stata candidata anche ai premi Lumière nel corso della sua carriera.
Regista francese – ma di origini libanesi – alla Mostra Internazionale dell’Arte Cinematografica di Venezia, Audrey ha ritirato il suo premio con grande emozione. Per arrivare fin qui, nel punto più alto del successo, la Diwan ha faticato: la sua è una storia di impegno e studio. Ha seguito un corso di giornalismo e scienze politiche, ha iniziato a lavorare come redattrice freelance a Éditions Denoël, una casa editrice francese a Parigi, fondata nel 1930.
A soli 23 anni, Audrey si è avvicinata al tema dell’attualità e della società, diventando una penna di riferimento per la rivista Glamour per nove anni. La scrittura l’ha sempre stimolata, ma ancor di più l’ha spinta a fondare – insieme ad Aude Walker – la versione francese di Stylist, la rivista per donne pubblicata per la prima volta nel Regno Unito.
Il suo amore per il cinema è nato solo in seguito, dopo aver maturato esperienza sul campo editoriale. Dopo la pubblicazione del suo primo romanzo di fiction nel 2007, TF1 – un canale televisivo francese – l’ha assunta per sceneggiare un film. In seguito, la vita di Diwan è cambiata radicalmente: ha incontrato il regista Cédric Jimenez – con cui si è sposata – e ha scelto di perseguire la strada del cinema. Ha infatti co-sceneggiato tutti i film del marito.
Sul palco di Venezia 78, Audrey Diwan ha raccontato di aver messo nel film “L’Événement” – tratto dal libro di Annie Ernaux – tutta se stessa, “con il cuore, con le viscere e con la testa. Quando abbiamo iniziato a lavorare, parlavamo soprattutto del silenzio che c’è attorno al tema dell’aborto e abbiamo visto cosa sta succedendo nel mondo e ogni volta che se ne parla, è sempre molto difficile”. Il suo film uscirà nelle sale del cinema italiano con il titolo di “12 settimane“.