Sharon Stone: “Ho avuto 9 aborti spontanei”. La sua battaglia per la maternità

L'attrice ha voluto condividere la sua storia per far sentire meno solo le altre donne che vivono questo dramma, silenziate a suo dire dalla società maschilista.

Foto di DiLei

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Pubblicato: 24 Giugno 2022 15:36

Sharon Stone non ha avuto remore nel raccontare il dramma vissuto lungo il suo percorso verso la maternità. L’attrice, oggi madre di tre figli adottivi, ha spiegato di aver vissuto ben nove aborti spontanei, debilitanti per lo spirito e per il corpo. Secondo lei le donne che affrontano questo trauma restano troppo spesso in silenzio, e sono vittime di un senso di sconfitta che non dovrebbe appartenere loro.

Sharon Stone: “Ho perso nove figli per aborti spontanei”

Sharon Stone ha lasciato un toccante messaggio sotto un post Instagram della rivista People. L’attrice è intervenuta a sostegno della ballerina australiana Peta Murgatroyd, popolare volto di Dancing With The Stars (il nostro Ballando con le stelle), che ha raccontato il dramma dei suoi tre aborti. Già mamma del piccolo Shai, ha tentato, invano, tre volte di portare avanti la seconda gravidanza, con il sostegno del marito Maks Chmerkovskiy. Il sogno della coppia però si è infranto, e Peta, specie nell’ultima occasione, si è sentita particolarmente sola, perché il marito era fuori per lavoro.

Per questo Sharon Stone, raccontando la sua storia, ha invitato le donne a non sentirsi sole nè colpevoli, poiché la società tende a farle sentire in questo modo. La star ha dunque rivelato di aver avuto ben nove aborti spontanei, debilitanti per il suo fisico e la sua anima.

“Noi donne non abbiamo uno spazio adeguato per parlare di questa perdita” scrive su Instagram la Stone. “Io ho perso nove bambini per aborto spontaneo. Non è una cosa da poco, né fisicamente né mentalmente. Eppure, ti fanno sentire da sola, quasi con un segreto da nascondere, una vergogna da celare, con un senso di fallimento”.

Ciò che è necessario per Sharon è giustamente compassione, comprensione e un aiuto: “Il benessere e la salute di noi donne, comandati da ideologie maschiliste, vengono ignorati, trattati con negligenza e spesso violentemente oppressi”.

La dura battaglia di Sharon Stone per la maternità

La voglia di essere mamma ha sempre fatto parte di Sharon Stone, forse proprio per la sua infanzia difficile, a causa degli abusi subiti dal nonno. La sua vita sentimentale ha avuto alti e bassi, ma il desiderio di un figlio è sempre stato presente.

Per questo l’attrice ha lottato a lungo per averne uno tutto suo, subendo, negli anni, ben nove aborti spontanei, e nessun figlio di sangue. Ma essere mamma non significa per forza mettere al mondo mettere una vita, ma bensì crescerla e prendersene cura, e insegnarle la visione giusta del mondo che lo circonda.

Sharon ha dunque deciso di ricorrere all’adozione, ed oggi è mamma di tre fantastici ragazzi: nel 2000 la Stone e l’allora marito, Phil Bronstein, hanno adottato Roan Joseph. Gli anni a seguire sono stati molto difficili per la neo mamma: un aneurisma, il divorzio, e un infarto.

Ma non si è mai arresa: nel 2005 ha preso con sé Laird Vonne e nel 2006 Quinn Kelly, e entrambi portano il suo cognome. I tre ragazzi sono per mamma Sharon gli uomini della sua vita, e sono stati così tanto desiderati che l’amore verso di loro è immenso.