Schumacher, la famiglia vince contro un giornale: cosa è successo con la falsa intervista

Il campione del mondo di Formula1 Michael Schumacher non rilascia interviste da più di 10 anni: l'ultima è stata con l'Ai: la famiglia ha fatto causa

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Francesca Secci

Giornalista

Sarda, ma anche molto umbra. Giornalista pubblicista, sogno di una vita, da maggio 2023, scrive soprattutto di argomenti che riguardano l’attualità.

La famiglia di Michael Schumacher ha finalmente ottenuto giustizia contro il magazine tedesco Die Aktuelle che recentemente aveva pubblicato un’intervista scioccante e completamente falsa con il leggendario pilota di Formula 1. La cosa più strana è che l’intervista risultava quasi credibile perché generata dall’intelligenza artificiale; di conseguenza aveva ingannato i lettori, suscitando però una reazione furiosa da parte dei fan e della famiglia.

La copertina, pubblicata nell’aprile 2023, prometteva un’intervista esclusiva al campione di Formula 1, con citazioni generate proprio da un’Ai. Nonostante le scuse del gruppo editoriale Funke e il licenziamento del caporedattore, la famiglia ha portato avanti la causa, difendendo la privacy e l’immagine del sette volte campione del mondo.

Ma ora, con un risarcimento di 200.000 euro, la famiglia Schumacher mette un punto fermo a questa dolorosa vicenda, riaffermando il rispetto e la dignità dovuti a uno dei più grandi campioni di sempre.

La controversia dell’intervista

Nel mese di aprile 2023, il magazine tedesco Die Aktuelle aveva promosso in copertina un’intervista esclusiva con Michael Schumacher, affermando: “Michael Schumacher, la prima intervista!” e aggiungendo che “suona ingannevolmente reale”. Tuttavia, le citazioni attribuite a Schumacher erano state generate dall’intelligenza artificiale, ingannando così i lettori.

La controversa intervista generata proprio da una macchina, conteneva dichiarazioni inquietanti attribuite falsamente a Michael Schumacher. Tra queste, spicca una presunta affermazione del pilota: “La mia vita è completamente cambiata dall’incidente. È stato un periodo orribile per mia moglie, i miei figli e tutta la famiglia. Sono rimasto ferito così gravemente che sono rimasto per mesi in una specie di coma artificiale, perché altrimenti il mio corpo non avrebbe potuto affrontare tutto”.

L’azione legale della famiglia

Sabine Kehm, portavoce della famiglia Schumacher, ha comunicato tramite email all’Associated Press che l’azione legale intrapresa era stata vinta. Sebbene non siano stati forniti ulteriori dettagli, si parla di un risarcimento di circa 200.000 euro.

Le scuse dell’editore

L’editore tedesco Funke Magazines, responsabile di Die Aktuelle, si era scusato con la famiglia Schumacher l’anno scorso per l’articolo e aveva licenziato Anne Hoffmann, la caporedattrice della rivista. “Questo articolo di cattivo gusto e fuorviante non avrebbe mai dovuto essere pubblicato,” aveva dichiarato Bianca Pohlmann, amministratore delegato di Funke, aggiungendo che l’articolo non rispecchiava in alcun modo gli standard giornalistici che l’editore e i lettori si aspettano.

Il tragico incidente di Schumacher

Michael Schumacher ha subito un grave infortunio cerebrale nel dicembre 2013 mentre sciava sulle Alpi francesi a Méribel. Durante una discesa, è caduto, e la sua testa ha colpito una roccia, causando lesioni talmente gravi da richiedere un coma artificiale per mesi.

Dopo essere stato dimesso dall’ospedale nel settembre 2014, il sette volte campione del mondo di Formula Uno è stato curato privatamente nella sua casa in Svizzera. La famiglia Schumacher ha sempre mantenuto un rigoroso riserbo sulle sue condizioni, limitando l’accesso solo alle persone più vicine.

Un campione senza pari

Schumacher, che oggi ha 55 anni, si era ritirato dalla Formula Uno nel 2012 dopo aver vinto 91 gare e cinque titoli consecutivi con la Ferrari dal 2000 al 2004. I suoi altri due titoli erano stati conquistati con la Benetton nel 1994 e 1995.