Rob Reiner e Michele Singer trovati morti, come si erano conosciuti

Il regista, attore e produttore statunitense Rob Reiner e la moglie Michele Singer sono stati trovati morti nel loro appartamento: la loro storia d'amore

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Claudia D'Alessandro

Giornalista, esperta di Spettacolo e Content Editor

Giornalista e content creator, si nutre da sempre di cultura e spettacolo. Scrive, legge e fugge al mare, quando ha bisogno di riconciliarsi col mondo.

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Il regista, attore e produttore statunitense Rob Reiner e sua moglie, la fotografa Michele Singer Reiner sono stati trovati morti nella loro abitazione nel quartiere di Brentwood, a Los Angeles, domenica 14 dicembre 2025. Le autorità stanno indagando sulla morte come un apparente duplice omicidio: secondo le prime informazioni, i corpi presentavano ferite compatibili con l’uso di un’arma da taglio.

La notizia ha suscitato un’ondata di shock e cordoglio a Hollywood: i due erano sposati dal 1989 e si erano conosciuti proprio sul set.

Rob Reiner e Michele Singer, la loro storia d’amore

La storia d’amore tra Rob Reiner e Michele Singer è una delle più romantiche di Hollywood, anche perché ha avuto un impatto diretto sul cinema del regista. I due si conobbero alla fine degli anni ’80, durante la lavorazione di Harry, ti presento Sally…. In quel periodo Reiner stava attraversando un momento personale difficile: era divorziato e piuttosto disilluso sull’amore. L’incontro con Michele fu per lui inaspettato ma decisivo.

Michele infatti era fotografa e amica dell’entourage della produzione e si trovava sul set mentre il film veniva girato. In diverse interviste il regista raccontò di averla notata a metà delle riprese, e tra loro nacque subito una forte attrazione.

Reiner ha spiegato più volte che innamorarsi di Michele gli fece cambiare visione sull’amore. In origine Harry, ti presento Sally… doveva avere un finale più malinconico, dove i protagonisti prendevano strade separate. Proprio la relazione nascente con Michele lo convinse che un lieto fine era possibile e sincero, portandolo a riscrivere il finale che oggi è diventato iconico. Reiner aveva spiegato che, dopo dieci anni da single, non riusciva a immaginare un lieto fine, finché non incontrò lei sul set: “Okay, forse davvero l’amore può funzionare”.

I due si sono sposati nello stesso anno di uscita del film, nel 1989, e avevano tre figli: Jake, Nick e Romy. Rob Reiner era anche il padre adottivo di Tracy Reiner, la figlia della sua prima moglie, Penny Marshall, morta nel 2018.

Le circostanze della morte

Rob Reiner e la moglie Michele sono stati trovati accoltellati a morte, come confermerebbero le lacerazioni trovate sui loro corpi e compatibili con delle ferite impresse da un coltello. Secondo quanto riferisce Tmz, l’allarme è stato dato verso le 15.30 ora locale ma quando i soccorsi sono entrati nella casa non hanno potuto che constatare il decesso della coppia.

La famiglia ha confermato la morte con una nota diffusa tramite un portavoce: “È con profondo dolore che annunciamo la tragica scomparsa di Michele e Rob Reiner. Siamo distrutti da questa perdita improvvisa e chiediamo rispetto e privacy in questo momento estremamente difficile”.

Le forze dell’ordine sono al lavoro per ricostruire la dinamica degli eventi e in base ai comunicati diffusi, è stato confermato che la porta dell’abitazione non presentava segni di effrazione. In merito ai sospettati, l’attenzione si è concentrata sul figlio della coppia, Nick Reiner, 32 anni, che alcuni media hanno indicato subito come accusato dell’assassinio. Tuttavia, secondo alcune fonti, oltre a Nick, un altro familiare sarebbe attualmente sotto interrogatorio in relazione al duplice omicidio.

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