Il Sindaco di Nichelino, Giampiero Tolardo, ha deciso di cancellare il concerto di Povia dal cartellone dei festeggiamenti per la festa del Patrono – San Matteo – nonostante fosse già in programma. Le sue motivazioni sono molto chiare e riguardano proprio le idee espresse negli anni dall’artista de I bambini fanno oh che vanno in una direzione ben precisa. “Idee inaccettabili, lontane dai valori della democrazia”, ha spiegato il Primo Cittadino, che così annulla lo spettacolo numero 40 di Giuseppe Povia che però si è già esibito in circa 100 concerti.
Cancellato il concerto di Povia, la replica sui social
“È il concerto annullato numero 40, a Nichelino, in provincia di Torino. Mi aveva chiamato l’organizzatore di un talent, avevamo tanto di contratto firmato, con il logo del comune, il patrocinio e tutto il resto. Qualcuno s’è messo di mezzo a mettere un veto. Ve lo dico senza polemica, non mi piace soffrire in silenzio. Quest’anno ho fatto quasi un centinaio di concerti, in giunte di destra e di sinistra, ieri ci siamo divertiti e sono uno che ha la coscienza pulita. Sono una persona perbene. Ma arriva sempre quella ciliegina marcina su questa torta e ti viene annullato un concerto. Ti fa male dentro”, ha raccontato Povia sui social, aggiungendo che non si tratta della prima volta. Sarebbero infatti 4o i concerti cancellati in questa stagione, nonostante si sia esibito su molti altri palchi.
“Nel mondo c’è la guerra, c’è uno scontento generale, ci sono dei posti in cui i bambini perdono la vita, però qua tanti si riempiono di slogan: libertà, democrazia, soprattutto quelli che si vantano di essere democratici, di essere inclusivi, poi però tendi a escludere chi ha un pensiero diverso dal tuo. La democrazia dovrebbe portare le persone a sorridere”, ha concluso evidentemente contrariato per quanto accaduto.
Povia risponde al sindaco di Nichelino
“Sono una persona che ha delle idee, lo faccio con le canzoni e come ti discosti un attimo dall’idea di qualcun altro, e magari questo qualcun altro ha potere decisionale, viene fuori che un concerto che era già stato contrattualizzato, viene annullato dal giorno alla notte. Mi dicono: “Ma guarda che io ti pago lo stesso”. Io non voglio soldi per quello che non ho portato a termine”, ha continuato l’artista, rispondendo evidentemente alle motivazioni del Sindaco di Nichelino che ha parlato chiaramente di idee divergenti.
“Fa male vedersi annullare un concerto per i soliti motivi ideologici. Mi hanno messo l’etichetta di ‘quello di destra’ e non c’è niente da fare. Io rispondo sempre che tra destra e sinistra sono del centro storico”, ha proseguito Povia, tornando anche sulle classificazioni che con gli anni gli sono state attribuite e che però non ha mai smentito davvero. Il suo ritorno a Sanremo non è che un miraggio: dalla sua ultima vittoria nel 2006, avvenuta con il brano Vorrei avere il becco, non è più tornato sul palco del Teatro Ariston. Se ne è parlato spesso ma in effetti nulla si è mai concretizzato. Come il concerto di Nichelino, annullato benché fosse già programmato.