Paul Anderson (“Peaky Blinders”): crollo dopo il processo per uso di crack

Paul Anderson, star di Peaky Blinders, fotografato per la prima volta dopo il processo per possesso di crack. Quando una star si immedesima troppo nel ruolo (parola di avvocato)

Foto di Sara Gambero

Sara Gambero

Giornalista esperta di Spettacolo e Lifestyle

Una laurea in Lettere Moderne con indirizzo Storia del Cinema. Appassionata di libri, film e del mare, ha fatto in modo che il lavoro coincidesse con le sue passioni. Scrive da vent’anni di televisione, celebrities, costume e trend. Sempre con un occhio critico e l'altro divertito.

Paul Anderson, attore britannico noto per aver interpretato Arthur Shelby nelle sei stagioni nella serie cult Peaky Blinders con Cillian Murphy è stato fotografato a Londra, dopo il processo che lo ha visto accusato di possesso e uso di crack. L’attore londinese,  classe 1978 (46 anni compiuti a febbraio), è apparso in pessima forma, pallido e smagrito, mentre usciva da una panetteria nel centro di Londra.

Anderson, che nella serie grazie alla quale è diventato famoso, interpreta Arthur Shelby, fratello maggiore di Thomas Shelby (Cillian Murphy), il più violento membro della famiglia irlandese e anche quello che nel corso delle sei stagioni ha avuto diversi problemi con gli stupefacenti. E l’attore sembra essersi immedesimato fin troppo nel ruolo. Non è una battuta, ma la motivazione addotta dal suo avvocato durante il processo.

La tesi dell’avvocato difensore della star in tribunale è stata infatti questa: “Viene spesso riconosciuto e fa del suo meglio per accontentare i fan dello show calandosi nel personaggio“.

“È stato riconosciuto e ha provato ad accontentare i fan. A causa dello stile di vita che conduce, la gente spesso gli offre delle sostanze – ha sostenuto l’avvocato –. Si è trovato in una posizione sfortunata e avrebbe dovuto avere la forza di dire di no”.

Paul Anderson fotografato a Londra dopo la condanna per uso di crack
Fonte: Getty Images
Paul Anderson fotografato a Londra dopo la condanna per uso di crack

Paul Anderson: l’arresto per il possesso di crack

Anderson era stato fermato il giorno di Santo Stefano 2023: il proprietario di un pub vicino all’abitazione dell’attore aveva chiamato le autorità, riferendo che dal bagno del locale dove era stato da poco l’attore, visibilmente ubriaco,  provenivano fumi di cocaina (fumata con una pipetta da crack).

Addosso ad Anderson le autorità avevano trovato non solo cocaina, ma anche anfetamine e una prescrizione per due sostanze stupefacenti inserite nella lista C (diazepam e pregabalin). Secondo quanto riferito, Anderson era in compagnia di un giovane uomo e di un bambino di appena 17 mesi. L’attore si era dichiarato colpevole dei quattro capi d’accusa a lui imputati ma, nonostante la condanna, gli era stata comminata solo una multa di poco più di 1.500 euro.

Anderson,  apparso accanto a Tom Hardy anche nel film biografico sui fratelli Kray del 2015, Legend, aveva risposto  con un “no comment” a tutte le domande durante l’interrogatorio, ma in seguito era risultato positivo agli oppiacei e alla cocaina.

Paul Anderson fotografato a Londra dopo la condanna per uso di crack
Fonte: Getty Images
Paul Anderson fotografato a Londra dopo la condanna per uso di crack

Paul Anderson: in forse la partecipazione al film Peaky Blinders

A gennaio era uscita anche la notizia che i produttori della serie stavano indagando sulla sua condotta sul set dopo una denuncia di un collega. Non si sa a cosa si riferisse la denuncia, ma fonti vicine ad Anderson hanno negato qualsiasi atto illecito e hanno detto al Sun che l’attore era fiducioso che un’indagine lo avrebbe scagionato.

Il cast di "Peaky Blinders" nel 2019
Fonte: Getty Images
Il cast di “Peaky Blinders” nel 2019

La serie Peaky Blinders si è conclusa nell’aprile 2022, ma lo show dovrebbe tornare sul grande schermo con un film scritto dal creatore Steven Knight, le cui riprese dovrebbero iniziare questa estate. La partecipazione di Anderson alla pellicola è adesso in forse.