Patrizia De Blanck: “Ho cacciato mia figlia Giada da casa per il Coronavirus”

Patrizia De Blanck confessa di aver dovuto allontanare sua figlia Giada da casa per psicosi da Coronavirus: “Disinfettava tutto e piangeva all’idea che morissimo”

Foto di DiLei

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Divorzio in casa Blanck. Patrizia ha confessato, in una intervista al Nuovo, di aver dovuto cacciare di casa sua figlia Giada.

Tutta colpa del Coronavirus. Il loro, insomma, sarebbe una delle tante separazioni causate dalla quarantena forzata.

Le ragioni, le spiega la stessa Patrizia De Blanck nel corso dell’intervista:

Giada ha il Coronavirus nella testa. Mi insegue dappertutto per disinfettare ogni angolo della casa e piange alla prospettiva che possiamo ammalarci. Controlla le mie scelte e mi assale con i suoi rimproveri. Forse esagero ma in quarantena è facile perdere il controllo

La tensione tra le due donne per la questione sarebbe sfociata in un acceso diverbio, e alla fine Patrizia avrebbe “cacciato” sua figlia fuori di casa.

Il rapporto tra madre e figlia è sempre stato strettissimo e le due donne si sono sempre sostenute a vicenda nelle reciproche difficoltà. Come quando Giada è stata vittima di body shaming o successivamente perseguitata da uno stalker e sua mamma ne ha preso le difese e aiutata.

Ma evidentemente, quando è troppo è troppo. E in tempo di pandemia e quarantene, escono fuori i lati peggiori di ognuno di noi.