Oggi è un altro giorno: Donatella Rettore, diva trasgressiva e rivoluzionaria

Donatella Rettore, ospite a "Oggi è un altro giorno", torna a raccontarsi a tutto tondo

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Redazione

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Serena Bortone è tornata con una nuova puntata del suo show pomeridiano, Oggi è un altro giorno. Ospite in studio, questa volta, è stata Donatella Rettore: grandissima artista italiana, si è raccontata a cuore aperto parlando della sua brillante carriera e della sua vita privata, svelando dettagli quali il suo grande amore per i cani e la malattia di cui ha sofferto negli scorsi mesi.

Cantante sopra le righe dal fascino trasgressivo, Donatella Rettore ha segnato la musica italiana degli anni ’80 con hit indimenticabili quali Splendido Splendente, Kobra e Lamette. Da ragazzina ribelle è diventata un’artista di grande successo, senza mai perdere il suo carattere di donna rivoluzionaria, una vera icona ancora oggi. Nel salottino di Oggi è un altro giorno, la Rettore ha ripercorso in breve la sua carriera, dagli esordi con Lucio Dalla alla sua trasformazione in stella del pop rock fuori dai confini italiani.

Proprio negli anni ’80, facendosi conoscere finalmente anche nel panorama musicale nostrano, Donatella si è guadagnata l’appellativo di diva trasgressiva. La sua canzone Kobra ha suscitato grande scalpore, e ai microfoni di Serena Bortone ha approfittato per spiegarne il significato: “Avevo un amico della Basilicata che mi diceva: ‘Ma che vi credete voi al nord, noi abbiamo un cobra…’, allora io gli ho scritto questo brano”.

Ma in merito alle sue trasgressioni, la Rettore ha ammesso di non essere d’accordo con quello che è il sentire comune: “Io non mi sono mai sentita trasgressiva. Non ho mai nemmeno preso una multa per divieto di sosta”. Piuttosto, si è sempre rispecchiata nei canoni di donna rivoluzionaria: “A Roma staccavo i manifesti del movimento sociale. I miei amici mi dicevano: ‘Non sei a Castelfranco Veneto, qua ti menano’. E infatti mi hanno menato. A 19 anni, mi hanno dato un calcio nella pancia e spento una sigaretta in faccia“.

L’altro volto di Donatella Rettore, quello che meno conosciamo, è invece la sua insicurezza. Da giovane, ha affrontato diversi problemi di autostima, a causa del suo aspetto fisico: “Tutti gli adolescenti si trovano mille difetti, quello è un periodo di difficile trasformazione. Io non mi piacevo, perché improvvisamente mi sono trovata troppo robusta. Ho cominciato ad amarmi quando ho visto che la gente mi seguiva” – ha raccontato l’artista, spiegando poi di aver imparato a prendersi cura di sé e quindi ad apprezzare il suo corpo.

Nel corso dell’intervista, la Rettore ha poi parlato di sua madre e del rapporto che ha avuto con lei, a volte caratterizzato da momenti di tensione. “Io sono nata tardi, mia madre ha avuto tre bambini che hanno vissuto poche ore, poi sono arrivata io per errore. Lei non se l’aspettava più, pensava a una menopausa precoce”. Forse per questo la mamma è sempre stata molto severa con Donatella, che dal suo canto era una bambina ipercinetica e vivacissima.

Oggi, la sua vita si divide tra il lavoro e i suoi grandi amori. C’è Claudio Rego, l’uomo che ha al suo fianco ormai da oltre 45 anni e con il quale è convolata a nozze nel 2005. Lui è la sua roccia, le è sempre stata accanto nei momenti difficili, come quando lo scorso anno ha scoperto di avere un tumore al seno: “Lui è sempre stato sorridente”. E poi ci sono i suoi cani, ai quali dedica tutto il suo tempo: la Rettore ha per loro una grande passione, ama condividere la vita con i suoi amici a quattro zampe.