Morto Michael Newman, volto di Baywatch. Matt Felker: “Ho perso il mio amico, il mio eroe”

Lo storico volto di Baywatch, Michael Newman, è morto a soli 68 anni a causa di alcune complicazioni dovute al morbo di Parkinson, di cui soffriva già da tempo

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Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Pubblicato: 22 Ottobre 2024 18:50

Michael Newman aveva 68 anni quando è morto nella sua casa, circondato dagli affetti più cari. Il suo volto è ben noto sul piccolo schermo: il suo personaggio Mike “Newmie” Newman (sì, si chiamava proprio come lui) è stato tra i più amati di sempre nella storica serie Baywatch, al pari di quelli interpretati da David Hasselhoff e Pamela Anderson. Newman, che bagnino lo era davvero, ha affrontato con forza gli ultimi anni segnati da una malattia che non gli ha lasciato scampo: il morbo di Parkinson. Come ha rivelato il suo caro amico Matthew Felker, l’attore si è spento la sera di domenica 20 ottobre per via di “complicazioni cardiache”.

Michael Newman, l’addio dell’amico Matthew Felker

Si conoscevano da cinque anni, lavorando insieme a una docuserie dedicata proprio a Baywatch, After Baywatch: Moment in the Sun, ed è stato lui il primo a rendere omaggio a uno degli amici più cari che avesse con un post su Instagram. Matthew Felker, anche lui attore (oltre che regista), ha dedicato splendide parole a un uomo che considerava un “vero eroe”, come lui stesso lo ha definito.

“Pochi di noi hanno la fortuna di avere uno come Mike Newman che entra e cambia la loro vita. Ho incontrato Mike 5 anni fa nelle fasi iniziali di una serie su Baywatch. Dopo 5 anni che ho seguito la sua vita e siamo diventati amici molto intimi, Mike è riuscito a vedere la serie arrivare a compimento. La quantità di problemi e ostacoli che questa serie ha avuto non ha eguali. Mike non era solo un vero eroe. Sapevo quanto questa serie significasse per lui e per la sua vita. C’erano momenti in cui volevo buttare tutto nella spazzatura… E poi mi sono ricordato di Mike. Non potevo deluderlo… Non potevo mollare. Lui non l’ha mai fatto“, si legge nel post social.

Sono stati cinque anni intensi per Michael Newman, afflitto da un morbo di Parkinson (diagnosticatogli 18 anni fa, come riporta il NY Post)che è peggiorato nel tempo e, alla fine, ha causato la sua morte all’età di 68 anni. Il ricordo di Felker esalta la sua grande forza d’animo, quella di un uomo che non si è mai arreso e che ha trasmesso questo coraggio a chiunque lo circondasse: “Siamo riusciti insieme a fare qualcosa che era quasi impossibile contro ostacoli che non crederesti. Vederlo illuminarsi alla nostra prima a Santa Monica è valsa la pena di tutte le str****te che ho sopportato per anni. Lui ha detto ‘L’ha fatto… Ce l’ha fatta davvero!’. Ce l’hai fatta Mike”.

Le ultime parole prima di morire

Ho visto Mike prima che morisse – prosegue il post dell’attore -. Era privo di sensi per lo più… Quando sono arrivato lui era sveglio quasi come un miracolo e mi ha guardato e ha detto ‘Sei arrivato giusto in tempo’ e ha riso. Quello era Mike. Ha trovato l’umorismo fino alla fine”.

Poi le ultime parole: “Prima che lo lasciassi, gli leggevamo le lettere e riproducevamo video di amici di tutti gli estratti della vita. Sapeva di essere amato. Prima di lasciarlo mi ha afferrato la mano più forte che poteva e mi ha guardato negli occhi e ha annuito, ho annuito e ho detto ‘Ci rivedremo… Te lo prometto’. Qualche giorno dopo. Ho perso il mio amico. Un eroe. Il mio eroe. Grazie per essere venuto nella mia vita, pivello. Anche se è stato poco tempo”.

Michael Newman, bagnino in Baywatch (e nella vita reale)

Michael Newman non aveva aspirazioni da attore. Quando nel 1996 era entrato nel cast della serie cult Baywatch, in realtà già vi lavorava come consulente tecnico dal 1989. E sì, perché Newman era davvero un guardaspiaggia e praticava la professione da quando aveva appena 10 anni, negli Junior Lifeguards.

Michael Newman e il cast di Baywatch
Fonte: Getty Images
Michael Newman e il cast di Baywatch

Quel bambino è cresciuto a pane e sport acquatici ma, crescendo, ha anche proseguito con gli studi dapprima alla Pacific Palisades High School e poi all’Università della California, a Santa Barbara.

La celebre serie TV gli ha donato una popolarità inaspettata, al pari di quella delle altre grandi star come David Hasselhoff, Pamela Anderson, Carmen Electra, Nicole Eggert. Newman ha recitato in ben 150 episodi di Baywatch, secondo solo al record del collega Mitch Buchannon.

Il successo era tangibile, eppure non ha mai smesso di dedicarsi alla sua professione principale: anche durante le riprese di Baywatch, Michael Newman continuava a fare il pompiere. Sono stati pochi gli altri lavori sul set, per il resto essere un vigile del fuoco è rimasta la sua reale occupazione, almeno finché la sua vita non è cambiata del tutto.

Quasi vent’anni fa, infatti, a Newman era stato diagnosticato il morbo di Parkinson, una malattia che inevitabilmente è degenerata e che lo ha condizionato, costringendolo a ritirarsi dal lavoro che tanto amava. Ne ha parlato anche in alcuni momenti della docuserie Baywatch: Moment in the Sun, diretta proprio dall’amico Matthew Felker. “Questa malattia terminale mi ha concesso molto tempo per riflettere, cosa che forse non volevo, ma mi ha portato saggezza – aveva dichiarato nella sua ultima intervista a People -. Il mio corpo è cambiato così lentamente che quasi non me ne accorgo, eppure mi ricordo costantemente che il Parkinson è ormai diventato il centro della mia vita”.