Marco Rossetti è un apprezzatissimo attore italiano, ben noto al grande pubblico per svariate fiction cui ha preso parte nel corso degli anni. A di là di quelli che sono i suoi personaggi, però, scopriamo chi è lui e cosa si cela dietro quello sguardo così intenso.
Marco Rossetti chi è
Marco Rossetti è nato a Roma l’8 settembre 1985. Il 2025 è dunque per lui un anno speciale, dal momento che compirà 40 anni. Ha gli occhi verdi e magnetici, porta l’orecchino all’orecchio sinistro ed è alto 1,84 m.
Sappiamo che nel 2011 si è diplomato presso il Centro sperimentale di cinematografia ma che la carriera da attore ha avuto inizio ben prima. Nel 2003 infatti ha esordito a teatro con Cronaca di un amore terrestre, di Thomas Otto Zinzi.
Così come per tanti attori della sua generazione, ha trovato spazio in alcuni episodi di Distretto di Polizia. Era il 2005 e l’anno dopo ha recitato in due opere teatrali: Un tram che si chiama desiderio e Confusioni.
Ha alternato molto palco e piccolo schermo, portando in scena tre spettacoli nel 2007 e poi apparendo in Tv ancora nei panni di Carlo Rondelli in Distretto di Polizia. Da un crime all’altro, recitando anche in una puntata di R.I.S. – Delitti speciali.
L’esordio al cinema risale al 2010, con Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio, ma la notorietà inizia a giungere quando entra nel cast di R.I.S. Roma – Delitti imperfetti. Ecco gli altri suoi progetti nel corso degli anni:
- Le mani dentro la città;
- Nomi e cognomi;
- Squadra mobile;
- Il cacciatore;
- Speravo de morì prima;
- 7 donne e un mistero;
- Doc – Nelle tue mani;
- Black Out;
- Un passo dal cielo.
Il look di Marco Rossetti
Nel corso degli ultimi anni Marco Rossetti ha individuato il giusto look. Quello che lo fa sembrare un po’ un bello e dannato, un tenebroso, che mostra al tempo stesso la sua dolcezza quando sorride. Un incrocio ammaliante, che rappresenta il filo rosso dei suoi recenti personaggi.
Un velo di barba, mai eccessiva nella lunghezza e mai priva di linee chiare, capello di media lunghezza con acconciatura finto casual, che in realtà è sempre molto a curata, e sorriso smagliante di natura.
Al resto pensano le sue doti attoriali, che ha scoperto in adolescenza. Ha infatti raccontato più volte d’aver avuto una fase un po’ ribelle. Il teatro lo ha aiutato a convogliare quelle energie. Inizialmente lo riteneva qualcosa di stupido ma poi, grazie a un’amica, si è avvicinato al palco e non lo ha più lasciato.
La malattia
Marco Rossetti si è aperto sul proprio passato. Intervista dopo intervista, ha spesso fatto riferimento alla malattia che lo ha travolto da piccolo. Quella condizione ha trasformato la sua famiglia. Una malattia rara “che mi ha fatto crescere negli ospedali all’inizio della mia vita”.
Ha svelato d’essere stato un figlio da seguire molto attentamente, il che ha mutato un po’ anche gli equilibri in termini di attenzioni tra fratelli (è il terzo di quattro figli maschi). “Fortunatamente col tempo la malattia è rientrata. Sono stato fortunato. Un giorno la approfondiremo”. Per il momento preferisce non scendere in dettagli. Ha però svelato d’esserne uscito a 13 anni.