Lutto a “Made in Sud”, morto a 47 anni il dj Frank Carpentieri: i suoi brani più famosi

Il musicista era ricoverato da tempo all'ospedale Monaldi di Napoli, dove a dicembre aveva ricevuto un video augurale di alcuni giocatori del Napoli

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Antonella Latilla

Giornalista, esperta di tv e lifestyle

Giornalista curiosa e determinata. Scrittura, lettura e cronaca rosa sono il suo pane quotidiano. Collabora principalmente con portali di gossip e tv.

Addio a Frank Carpentieri. Era un dj, musicista, producer, diventato noto per essere stato tra i protagonisti in console del programma di successo Made in Sud. Per il format Rai Frank aveva scritto anche la musica. Carpentieri aveva 47 anni e da tempo lottava contro un male incurabile. Era ricoverato da quasi un anno all’ospedale Monaldi e lo scorso dicembre aveva ricevuto un video augurale di alcuni giocatori del Napoli tra cui Meret, Simeone, Di Lorenzo e Lobotka. Lui aveva ringraziato con un post in cui affermava: “Grazie a tutti voi combatterò fino alla fine. Infine, grazie alle migliaia di persone che sia pure con un semplice messaggio, mi hanno dimostrato la loro vicinanza. Viva la vita”.

“Made in Sud”, chi era Frank Carpentieri: malattia e carriera

Francesco Carpentieri, in arte Frank Carpentieri, classe 1976 era un autore di sigle televisive e disk jockey. Sua era l’omonima sigla dello show comico Made in Sud, per anni condotto da Stefano De Martino e Fatima Trotta. Carpentieri era nato e cresciuto a Napoli e qui, all’età di 9 anni aveva iniziato ad appassionarsi alla musica, suonando la batteria. Aveva poi cominciato a suonare seriamente da adolescente, a 15 anni. A 18 anni, nel 1995, iniziò coi club: il Club Sea Wold con Jg Bros, poi l’esperienza ad Ibiza, l’amicizia con Raiz degli Almamegretta, nel 1998 al Velvet, tra i locali più in all’ombra del Vesuvio.

Tante e diverse le collaborazioni nel mondo nella tv e del teatro: Tribbù, su Raidue, musiche e testi dello spettacolo teatrale Zazzarazà al Teatro Augusteo di Napoli, il già citato Made in Sud, una piccola parte ne Il principe abusivo interpretato e diretto da Alessandro Siani. Con quest’ultimo una grande e profonda amicizia. Importanti, dunque, le collaborazioni con Enzo Avitabile, Almamegretta, Subsonica, Clementino e Rocco Hunt. Tra le collaborazioni teatrali da non dimenticare quella con Lello Arena. Nel 2009 aprì il concerto di Elton John a Napoli in piazza del Plebiscito. Inoltre ha lavorato alle colonne sonore in tv su Rai, Mediaset, Sky, La7 e sono tante le partecipazioni al carnevale giamaicano di Notting Hill.

“Made in Sud”: i brani di Frank Carpentieri

Frank Carpentieri aveva ideato e composto una canzone che si intitola proprio Made in Sud, come l’omonima trasmissione Rai. Il brano è presente anche su YouTube, con una foto di Frank in bianco e nero, mentre sorride irradiato dal sole. Per la canzone Carpentieri aveva utilizzato diverse collaborazioni e nella versione originale è presente pure un frame rap di quindici secondi. Un altro brano del suo repertorio è Close to me, composto da un piacevole sound ritmato.

Con l’amico di vecchia data Antonio De Carmine Principe il brano Core mio, che racconta le vicende vissute di volti segnati e delle precipitose etichette a essi attribuite. Luoghi comuni in una Napoli che guarda più alla sua nobile anima che alle vicende di cronaca. Tutte le canzoni di Frank Carpentieri parlano di misteri e storie del territorio partenopeo: il percussionista era profondamente legato alla sua terra. Un amore che viene espresso bene nel suo genere fatto di tradizione, sonorità internazionali moderne e influenze 80/90.