Lamberto Sposini, a 8 anni dal malore nessun risarcimento dalla Rai

Lamberto Sposini attende ancora il risarcimento della Rai a 8 anni dall'emorragia cerebrale che gli ha cambiato la vita. Su Instagram la solidarietà dei fan

Foto di DiLei

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

La vita di Lamberto Sposini è cambiata radicalmente da quando il 29 aprile 2011 è stato colpito da un’emorragia cerebrale.

A 8 anni dal malore non si è ancora trovato un accordo con la Rai sul risarcimento richiesto dal giornalista per i ritardi e la negligenza con cui gli è stato prestato soccorso e che hanno gravemente compresso il suo stato di salute. Quando Sposini si è sentito male, si trovava infatti negli studi della tv di Stato, pronto per la diretta.

Il Corriere della Sera riporta lo sfogo dell’ex compagna Sabina Donadio che parlando di quanto accaduto ha definito Sposini, un uomo: “Che fino a quel momento aveva fatto della parola la sua esistenza, si è ritrovato a non poterla usare più”.

Il processo contro la Rai si è concluso con una sentenza di primo grado che negava le accuse, ma è stata impugnata. I giudici hanno quindi invitato le parti a trovare un accordo extragiudiziale, ma dalla Rai non è arrivata nessuna richiesta. La prossima udienza è fissata per il 21 maggio.

Come riporta il Corriere in primo grado erano stati chiesti 11 milioni di euro, ora l’accordo si concluderebbe con 350mila euro. L’avvocato, Ada Odino, che tutela Matilde, la figlia di Sposini e Donadio, ha dichiarato: “Quello che manca è proprio un riconoscimento di quello che è successo al padre. Dalla famiglia viene considerato più il lato morale che economico: è quello che ferisce. Si sarebbero aspettati un gesto riparativo. Parliamo di una bambina per cui il padre era un supereroe e di colpo si è trovata ad accudirlo. Resta un supereroe per lei, ma questo mutismo da parte della Rai pare quasi disinteresse”.

Il legale di Sposini, Bruno Tassone, afferma: “Stiamo parlando di un conduttore che alla televisione pubblica ha dato moltissimo. Inoltre, la Rai rischia una condanna per milioni di euro: perché non arrivare a un accordo che si chiuderebbe con 350 mila euro? Perché continuare questo stato di incertezza?”. Pare che a livello di intenzioni, ci sia la volontà di un accordo, ma chiarisce l’avvocato al Corriere: “in questi mesi in cui è stata sollecitata una proposta non ci è mai arrivato nulla: nemmeno a livello informale, non una mail, una telefonata interlocutoria, niente”.

Sposini ha pubblicato l’intervista sul suo profilo Instagram, il mezzo attraverso cui comunica col mondo. Non lascia nessun commento specifico, ma in molti gli scrivono: “Un vero giornalista che si è contraddistinto per la sua preparazione, onestà e serietà. Purtroppo questi valori non sempre vengono apprezzati e ripagati. Ma nel cuore della gente ci sei rimasto. Un forte abbraccio”.

E ancora: “Lamberto un grande uomo che è saputo entrare nelle case degli italiani con professionalità e umiltà”. “Il pubblico la ricorda sempre con affetto”, scrive qualcun’altro. E solo pochi giorni fa, la sua amica Barbara D’Urso.