Morto Giorgio Bennato Zito, fratello di Edoardo ed Eugenio: “Il più saggio di noi tre”

Addio a Giorgio Bennato Zito, il fratello minore dei cantautori e musicisti Edoardo ed Eugenio con cui ha condiviso il grande amore per la musica

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Nicoletta Fersini

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Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Giorgio Bennato, conosciuto col cognome Zito, è morto all’età di 74 anni. Un addio doloroso per il mondo della musica, passione che ha condiviso per tutta la vita con i fratelli Edoardo, cantautore e polistrumentista, ed Eugenio, anch’egli cantautore della stessa scuola napoletana che ha dato lustro a nomi come Pino Daniele e James Senese. Chitarrista e produttore, Giorgio aveva esordito proprio con i fratelli maggiori a cui è sempre stato molto legato. Un grande dolore che Eugenio Bennato ha riassunto con poche ma significative parole: “Il più saggio di noi tre”.

Giorgio Zito, il dolore dei fratelli Eugenio ed Edoardo Bennato

Aveva scelto di portare il cognome della madre Giorgio Zito, sentendo forse l’urgenza di distaccarsi dall’immagine di “fratello di”. Ma per Edoardo ed Eugenio Bennato un fratello lo era, eccome, legati tutti e tre da un sentimento profondo oltre che dalla passione per la musica, che è sempre stata un comune denominatore.

Giorgio Zito ha avuto una lunga carriera proprio come i fratelli, con i quali aveva esordito da giovanissimo nel Trio Bennato, in cui suonava banjo e percussioni. Classe 1949, era il più giovane dei tre e la sua scomparsa all’età di 74 anni ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di Edoardo ed Eugenio. Proprio quest’ultimo ha dato il triste annuncio, condividendo su Facebook qualche foto ricordo insieme al fratello e poche parole, ma certamente significative: “Addio Giorgio. Il più piccolo di noi tre. Il più saggio di noi tre”. Edoardo Bennato, al momento, si è chiuso in un doloroso silenzio.

Giorgio Bennato Zito, la lunga carriera del cantautore e musicista

“Un dolore grande, se ne va un artista, una persona vera e generosa, un protagonista del rock, quello bello tosto, brillante ma serio (…). Ho prodotto con grande entusiasmo anche alcuni suoi dischi e ricordo quanto fosse attento a chiamarsi, Giorgio Zito, il cognome della madre, per non essere considerato, a torto, semplicemente un ‘fratello di’. Brillante, spiritoso, ironico“, con queste parole lo ha descritto il giornalista e produttore discografico Renato Marengo, che lo conosceva bene.

Giorgio Bennato, conosciuto con lo pseudonimo Giorgio Zito, era un vero talento della musica contemporanea. Ha sempre lavorato al fianco dei fratelli, collaborando con l’Edoardo Bennato degli esordi come tecnico del suono durante i suoi concerti e per la registrazione del brano Cantautore nel 1976. Ma in Giorgio c’era un’esigenza più forte e del tutto personale, di creare qualcosa di suo.

Così negli anni successivi ha fondato i Diesel, gruppo rock al quale cantava e suonava la chitarra e da quel momento ha spiccato il volo in una carriera brillante. Nel 1980 ha anche partecipato a un Festival di Sanremo con la canzone Ma vai, vai!, prendendo parte negli stessi anni allo show televisivo Napoli prima e dopo al fianco di alcuni grandi nomi della musica napoletana, come James Senese e Tullio De Piscopo.

Una carriera solista che, però, non gli ha mai fatto perdere di vista il rapporto con i fratelli. Con Edoardo ed Eugenio ha fondato dapprima la Edizioni musicali Cinquantacinque, poi la casa discografica Cheyenne Records. E ancora l’attività come produttore musicale, fino agli ultimi album negli anni Duemila incisi con il gruppo rock napoletano Demonilla.