Fedez sulla malattia: “Dopo il tumore sono diventato una persona peggiore”

Il rapper ha spiegato in un podcast perché la malattia non l'ha migliorato come essere umano, ma semmai incattivito e cambiato in peggio

In una nuova puntata del suo podcast Muschio Selvaggio Fedez si è lasciato andare su private e forti dichiarazioni sulla sua vita dopo il tumore, spiegando come alcuni aspetti del suo carattere siano peggiorati, anziché migliorare. Il rapper, in uno sfogo inatteso, ha colloquiato con il filosofo Umberto Galimberti, suo ospite, analizzando le aspettative inattese durante il periodo di guarigione. Fedez, che a marzo  era stato colpito da un tumore al pancreas, oggi sta bene fisicamente, ma è il suo spirito quello che ne ha risentito maggiormente.

Fedez: “Dopo il tumore sono una persona peggiore”

Muschio Selvaggio è uno dei podcast italiani più seguiti, e in ogni episodio Fedez e Luis Sal, con la partecipazione di Martin Sal (fratello del conduttore), intervistano ospiti noti e meno noti, da personaggi tv a sportivi, da musicisti a religiosi, portando ai loro (per lo più giovanissimi) spettatori un ampio spettro di argomenti.

Capita spesso, dunque, che le conversazioni vengano dirottate anche sulla vita personale dei conduttori, e nell’ultimo episodio Fedez si è lasciato andare a importanti rivelazioni sulla sua vita dopo il tumore, approfittando della presenza in studio del filosofo Umberto Galimberti, con il quale si argomentava del futuro.

“Molto spesso c’è il danno delle mete prestabilite – ha esordito il cantante – ovvero, se ti accade qualcosa devi arrivare ad un determinato punto. Non è così”. Fedez è poi sceso più nel dettaglio, parlando della sua battaglia vinta con la malattia, che però gli ha lasciato importanti segni nel carattere e nello spirito.

“Facendo un esempio personale, quando mi sono ammalato di cancro, la narrazione che nella mia testa doveva esserci era: ho avuto il cancro e di conseguenza questa esperienza mi migliorerà come essere umano. Ma chi lo ha detto?”.

Uno sfogo sincero e pieno di delusione, che non si è fermato qui: “Ti dicono che quando ti ammali scopri il vero senso della vita, ma non è proprio così, la mia vita è peggiorata, sono diventato depresso e sono diventato un essere umano peggiore io, dopo il cancro. Ed è questa la figata del mio cancro. Perché dovrei essere una persona migliore?”.

Un’ampia riflessione sulla vita, una di quelle che portano spesso Fedez, nonostante le polemiche, ad essere apprezzato dal grande pubblico, per la sua sincerità su temi che di frequente si teme di discutere pubblicamente.

Non è mancata la celere risposta del professor Galimberti: “Fa parte della cultura cristiana, perché per i cristiani il dolore ha un valore perché ti riscatta dal peccato ed è una para per l’eternità. E quindi il dolore viene messo in scena come una cosa positiva”.

Il tumore di Fedez

“La settimana scorsa ho scoperto di avere un raro tumore neuroendocrino del pancreas. Uno di quelli che se non li prendi per tempo non è un simpatico convivente da avere all’interno del proprio corpo”. Con queste parole la scorsa primavera Fedez aveva annunciato la sua malattia sui social, tra lo sconforto e la paura.

Un’operazione della durata di sei ore ha portato alla rimozione del tumore e di una parte di pancreas. Un racconto dettagliato e coraggioso, che ci ha mostrato il lato più umano e fragile dell’artista. Al suo fianco Chiara Ferragni, la sua roccia, che è stata forte quando lui non riusciva ad esserlo.

E oggi, a otto mesi dall’intervento, Federico non cela le sue angosce, gli strascichi psicologici che questa vicenda gli ha lasciato, con un racconto sempre veritiero per i suoi followers, che gli sono stati vicini con tantissimi messaggi di incoraggiamento e d’affetto.