Fabio Concato annulla i concerti: “Ho un tumore, mi sto curando”

Fabio Concato annulla a sorpresa i suoi concerti e svela di avere un problema di salute con un messaggio sui social.

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Valentina Vanzini

Content Editor e Lifestyle Specialist

Cacciatrice di storie, esperta di lifestyle e curiosa per natura. Scrivo con e per le donne. Autrice del bestseller Mia suocera è un mostro.

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“Ho un tumore”. Fabio Concato ha sorpreso tutti, alla vigilia di Ferragosto, svelando sui social la scelta di annullare i suoi concerti per sottoporsi ad alcune cure dopo aver scoperto di essere affetto da un tumore. A svelarlo è stato lo stesso cantautore con un messaggio pubblicato sui suoi profili social, dove ha voluto condividere pensieri e speranze in questo periodo così complicato della sua vita.

Il messaggio di Fabio Concato e la scelta di annullare i concerti

L’annuncio di Fabio Concato è arrivato a sorpresa sui social. Una confessione sincera e schietta, in cui il cantautore 72enne ha rivelato di avere un tumore. “Cari amici, desidero dirvi che sono stato costretto a interrompere i concerti di fine giugno a causa di un tumore – ha scritto -. Mi sto curando con molta fiducia e sono molto tranquillo. Appena possibile sarà mia premura aggiornarvi in proposito. Intanto ringrazio infinitamente tutti coloro che mi hanno scritto manifestando la loro apprensione e il loro affetto. Ci sentiamo presto e vi abbraccio”.

A fine giugno aveva annullato i concerti di luglio e agosto, pubblicando un messaggio in cui rivelava di doversi fermare a causa di “motivi di salute e accertamenti medici”. Il cantante milanese non ha aggiunto altro, ma è stato travolto, come era prevedibile, da una marea di affetto e amore da parte dei suoi fan. In tanti hanno augurato una pronta guarigione all’artista che sino ad oggi aveva scelto di rendere riservata la scoperta della malattia.

Fabio Concato, una carriera di successi

Vero nome Fabio Piccaluga, Fabio Concato è nato a Milano il 31 maggio 1953 ed è uno fra i cantautori più conosciuti e amati del panorama italiano, in grado di scrivere canzoni che sembrano poesie. La sua carriera è iniziata negli anni Settanta grazie al gruppo musicale I mormoranti, in seguito ha intrapreso una carriera da solista. Il successo internazionale è arrivato in seguito negli anni Ottanta con brani che hanno fatto la storia della musica come Domenica bestiale, Guido Piano, la splendida Rosalina e Fiore di maggio, dedicata a sua figlia Carola.

Fra gli anni Novanta e Duemila ha pubblicato album e si è esibito sul palco, creando un rapporto unico con il suo pubblico. Attualmente stava realizzando un tour celebrativo, intitolato Musico Ambulante, in giro per l’Italia. Due anni fa, intervistato dal Corriere della Sera, aveva parlato della sua carriera, fra concerti, album e aneddoti.

“In un tour non avevo fatto Domenica bestiale – aveva detto –. E non dico che mi aspettassero fuori per prendermi a schiaffi, ma gli spettatori erano rimasti male, perché è la canzone più canzone che abbia scritto”.  Aveva poi svelato di sognare moltissimi concerti nel suo futuro. “Ho detto al tour manager di andare cauto – aveva svelato -. Ho quasi 70 anni e lavoro come un trentenne. Mi ha risposto dandomi ragione. Gli ultimi 4 mesi sono stati al fulmicotone. Sono onnipresente o onnisciente. Un semi dio. Finché mi diverto, lo faccio. Quando sarò stanco, me ne starò a casa”.