Elena Santarelli: “La battaglia continua. Giacomo è più forte di me e mio marito”

Elena Santarelli torna a parlare della malattia del figlio Giacomo, spiegando cosa sta accadendo al suo bambino e quali siano le sue condizioni di salute oggi

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Redazione

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Elena Santarelli non si arrende e continua a combattere insieme al suo Giacomo per ritrovare la serenità. La showgirl ormai da qualche mese sta facendo i conti con la malattia del figlio avuto da Bernardo Corradi. Dopo lo shock iniziale la showgirl è più agguerrita che mai e pronta a sostenere il bambino nella battaglia contro il male che lo sta affiggendo.

Da quando ha raccontato il suo dramma su Instagram, Elena Santarelli riceve quotidianamente il sostegno di moltissimi follower, preoccupati per le condizioni di salute di Jack, come amano chiamarlo i suoi genitori. La soubrette però è positiva e sta affrontando la situazione con coraggio e determinazione, anche grazie all’aiuto dei parenti e delle amiche come Alessia Marcuzzi, che nei momenti più difficili è sempre rimasta accanto alla collega.

Attualmente Giacomo è in cura presso l’ospedale Bambino Gesù di Roma dove sta ricevendo le migliori cure: “Abbiamo iniziato questo percorso verso la guarigione fatto di piccoli passi e grandi traguardi – aveva spiegato sui social Elena Santarelli -, quindi ogni tanto entriamo ed usciamo dall’ospedale pediatrico Bambino Gesù carichi di energia e super positivi”.

Proprio in questi giorni la showgirl è tornata ad informare i follower riguardo le condizioni di Giacomo. “La nostra battaglia continua e procede con la massima positività – ha spiegato la Santarelli -, Giacomo è forte e solare come sempre, più forte di me e mio marito, la sua forza è la nostra forza!”. La 36enne ha poi invitato tutti i follower ad acquistare un uovo di Pasqua per donare soldi alla ricerca e ha risposto ai commenti dei fan.

Rispondendo ad una donna che spiegava di avere una figlia di 3 anni malata di leucemia ha spiegato: “Non ha la leucemia, ma un altro tumore. Capisco la tua sofferenza – ha detto -. Anzi se posso voi siete più forti di noi che dovete stare tanto tempo in ospedale senza tornare a casa. E questo rende tutto ancora più difficile”.