Doris Mayer Pignatelli, chi era la principessa musa di Fellini

Morta a 98 anni la principessa Doris Mayer Pignatelli, benefattrice e mecenate tra le muse di Federico Fellini

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Maria Francesca Moro

Giornalista e Lifestyle Editor

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È morta a 98 anni, nella sua casa di Spoleto, a Perugia, la principessa Doris Mayer Pignatelli. Donna dai molteplici talenti: campionessa di sci nautico e per una volta anche attrice, il cui talento conquistò persino il grande maestro Federico Fellini. Pignatelli era tra le più grandi sostenitrici del Festival dei Due Mondi, l’importante manifestazione culturale umbra. E sono stati proprio il presidente del Festival Andrea Sisti, la direttrice artistica Monique Veaute e la direttrice Paola Macchi ad annunciare la scomparsa della principessa: “Il nome di Doris Pignatelli è da sempre legato al Festival, come amica prima, come sostenitrice e mecenate poi”.

Chi era la principessa Doris Mayer Pignatelli

È stata una vita da film quella di Doris Mayer Pignatelli. Un film che, a volte, si è colorato di tinte fosche. Nata il 21 luglio del 1926 a Bled, in Slovenia, trascorse un’infanzia dorata, ricca e piena di amore. Ma poi arrivò la guerra e la salita al potere del maresciallo Tito. La famiglia della piccola Doris fu perseguitata: il padre, accusato di collaborazionismo con i nazisti fu ucciso, lei e la madre finirono in prigionia. Ancora adolescente, Doris riuscì a scappare, raggiungendo le montagne al confine tra Austria e Italia con un pericoloso e solitario lungo viaggio a piedi.

Arrivò a Roma, riuscì a costruirsi una nuova vita, aiutata da una bellezza prorompente. I suoi modi eleganti e la grazia dei modi riuscirono a farle conquistare un posto nell’alta società della capitale. Il 19 giugno 1949 sposa il principe Giovanni Pignatelli della Leonessa di Monteroduni. Dalla loro unione nascono due figli, Luigi e Federico, ma il matrimonio viene poi annullato dalla Sacra Rota ventidue anni dopo.

La passione per lo sport e l’amore per la cultura

Nel 1960, l’eleganza e la raffinatezza di Doris Pignatelli conquistano uno dei più grandi maestri nella storia del cinema italiano. La principessa è una delle muse di Federico Fellini, che la scelse per un piccolo ruolo nel film cult La dolce vita, dove Doris interpreta una nobildonna di bianco vestita, regina di una festa in un castello.

Bella bellissima – eletta Miss Capri – era una grande sportiva. Fu campionessa nazionale di sci nautico, sport che continuò a praticare fino ai 70 anni. Era una donna curiosa, colta e appassionata. Viaggiò per il mondo e divenne amica di alcuni dei più grandi intellettuali del suo tempo. La grande amicizia con il compositore Gian Carlo Menotti, ideatore del Festival dei Due Mondi di Spoleto, la portò a diventare una delle più grandi sostenitrici dell’importante manifestazione culturale umbra. E fu proprio per stare vicina al Festival che la principessa si trasferì in provincia di Perugia, dove infine ha salutato questo mondo.

Classe e stile, intelligenza e visione, con Doris scompare un pezzo di storia del Festival dei Due Mondi, della sua memoria. Nel suo ricordo rimane uno dei tratti più significativi del Festival, quello della partecipazione, del senso di comunità che ancora appartiene ai tanti amici e ai mecenati del Festival e che si tramanda di generazione in generazione”, si legge nel comunicato firmato da Sisti, Veaute e Macchi.