Demi Moore, corpetto in pelle senza spalline: il look rock ai Guild Awards

Quale mise avrà scelto Demi Moore per riscuotere il suo premio come "Migliore interpretazione femminile in un ruolo da protagonista" agli Screen Actors Guild Awards? I dettagli

Foto di Sara Iaccino

Sara Iaccino

Beauty e Fashion Editor

Make-up artist e amante della scrittura, ha lavorato come Beauty e Fashion Editor per vari magazine con l'obiettivo di unire le sue passioni in una sola professione.

Pubblicato: 24 Febbraio 2025 15:15

Non cessa il periodo di rinascita – e meritato riscatto -di Demi Moore: dopo aver ottenuto numerosi riconoscimenti, dapprima agli SSFILM Award, poi agli scorsi Golden Globes e successivamente ai Critics Choice Awards come Miglior Attrice per The Substance – horror femminista incentrato sulla macabra mania di una star in declino per una perfezione inarrivabile, da mesi sulla bocca di tutti – l’attrice sessantaduenne nella notte di domenica ha trionfato anche agli SAG Awards per la Migliore interpretazione femminile in un ruolo da protagonista, calcando il red carpet dello Shrine Auditorium & Expo Hall di Los Angeles con un altro dei suoi look da sogno. Perché sì, la sua recente nuova rifioritura sta passando anche attraverso lo stile: di cosa si è trattato questa volta?

Demi Moore trionfa (anche) agli Screen Actors Guild Awards in Bottega Veneta

La stagione dei premi sta per volgere al termine con gli Oscar in dirittura d’arrivo, e così anche gli Screen Actors Guild Awards sono arrivati: alla cerimonia, presentata da Kristen Bell, Demi Moore è stata nominata per la Migliore interpretazione di un’attrice in un ruolo da protagonista per il grande successo di The Substance.

Le altre candidate? Pamela Anderson per The Last Showgirl, Cynthia Erivo per Wicked, Karla Sofía Gascón per Emilia Pérez) e Mikey Madison per Anora.

Grande assente su quel palco per ben dieci anni, per riscuotere il suo premio Demi Moore ha optato per il (quasi) sempre vincente total black: punto focale del ricercatissimo look era senza dubbio il lungo abito in pelle – firmato Bottega Veneta – con corpetto dalle cuciture a vista verticali, vita scesa e peplo voluminoso a sormontare una gonna in seta. Si trattava di una creazione custom fatta su misura per lei, frutto di una collaborazione tra il marchio e il suo stilista Brad Goreski.

Demi Moore vince ai Guild Awards
Fonte: IPA
Demi Moore

Ad illuminare la mise nera da capo a piedi – questi ultimi infilati in delle pumps di Christian Louboutin – oltre alla terza statuetta consecutiva tra le mani, si intende, sono stati dei gioielli Tiffany and Co., tra i quali ha spiccato particolarmente la splendida e vistosa collana dotata di frange Jean Schlumberger by Tiffany Chevron, realizzata in oro giallo 18 carati e platino con diamanti.

Immancabili il make-up naturale e luminoso e la piega con riga centrale, parte fondamentale del signature look dell’attrice, dove la lunghissima chioma leggermente ondulata in prossimità delle punte le sfiora la vita.

Demi Moore verso gli Oscar invita a perseguire i propri sogni

“È straordinario e profondamente significativo. Vorrei solo dire che il riconoscimento, non solo per me, ma per ciò di cui parla questo film, ciò che cerca di trasmettere, è quasi come l’elisir. È il balsamo curativo per il problema stesso che il film porta avanti”, sono state queste le parole a cui Demi Moore ha ricorso per fare i suoi ringraziamenti.

Nel corso di questi mesi a segnare il suo riscatto come attrice con un susseguirsi che pare infinito di riconoscimenti, la star ha ammesso come l’entusiasmo suscitato da The Substance l’abbia fortemente sorpresa.

“È un’esperienza molto nuova”, ha detto. “Provo molta gratitudine ma, allo stesso tempo, mi mantengo con i piedi per terra, perché in verità non sapevo se questo film avrebbe funzionato. Era concettualmente così folle che non lo sapevo davvero. Sono in questo meraviglioso posto in cui ho lasciato andare ogni aspettativa e quindi tutto ciò che è successo sembra solo un regalo aggiunto”.

E, rivolgendosi a tutti coloro che con un velo di disillusione ancora rincorrono il sogno, ha continuato: “Per chiunque là fuori sia ancora nel suo viaggio, che sta ancora lottando per trovare la propria strada, perché non è successo, non significa che non stia succedendo, i sogni diventano realtà”.